Scarica La diffusione della Riforma e Controriforma Cattolica e più Sintesi del corso in PDF di Storia solo su Docsity! RIASSUNTO CAPITOLO 14 NASCITA NUOVE CHIESE PROTESTANTI: Verso il 1520 la propaganda luterana aveva sorpassato i confini tedeschi. Si era spinta verso i Paesi Scandinavi (Danimarca, Svezia) dove i sovrani stessi abbracciarono il luteranesimo. I testi luterani erano stati tradotti in tutte le lingue europee. Però ci furono anche interpretazioni negative come quella di Thomas Muntzer che organizzò la Riforma secondo il modello delle Chiese territoriali sottoposte al potere del principe locale. Venne istituiti i pastori al posto dei vescovi, i quali poterono indossare abiti normali e fare ciò che desideravano compreso il matrimonio. In Svizzera si diffuse con grande successo la Riforma. La riforma religiosa e civile fu favorita dallo stretto controllo dell’autorità civile sulla vita religiosa. Nei territori svizzeri di lingua tedesca il portavoce della riforma è Zwingli, prete di Zurigo. La sua idea era ancor più radicale rispetto a quella di Lutero, non credeva nel valore dei sacramenti (infatti per lui avevano solo valore simbolico). Egli eliminò le immagini sacre, le processioni, la musica ponendo la lettura, unica azione delle funzioni religiose. Egli pensava che religione e politica fossero strettamente collegate. Anche per questo utilizzò le armi per uniformare la sua dottrina. Zwingli però entrò presto in contrasto con i luterani e mori nella battaglia di Kappel nel 1531 Nei territori svizzeri di lingua francese si contraddistinse l’importantissimo Giovanni Calvino, un giovane predicatore che pensava che l’uomo potesse salvarsi solo con la Grazia di Dio e non con le opere L’uomo non poteva cambiare il destino perché Dio aveva già scelto. L’uomo può aver fede, pregare, leggere le scritture e credere. I calvinisti consideravano il lavoro quotidiano una missione e un impegno religioso. A Ginevra, Calvino costruì la Repubblica cristiana di tipo teocratico, dove la religione ispirava le leggi e il governo della città. I pastori e i ministri del culto erano eletti dalla comunità di fedeli, i quali erano costretti a seguire regole religiose e morali molto rigide. Vi era l’obbligo di pubblica austerità. Questa rigidità portò la mancanza di libero pensiero e la persecuzione degli oppositori politici. Un oppositore politico Michele Servet fu mandato dritto al rogo da Calvino. In fin dei conti il Calvinismo si era diffuso a nord e a ovest dell’Europa: nei Paesi Bassi le chiese Calviniste furono chiamate chiese riformate mentre in Francia i calvinisti furono chiamati ugonotti. In Inghilterra e Scozia i fedeli furono chiamati presbiteriani e la dottrina si diffuse grazie al predicatore John Knox. Durante il XVII secolo il calvinismo arrivò alle colonie inglesi e si diffuse radicalmente in Ungheria, Polonia e Boemia. LA CHIESA ANGLICANA DI ENRICO VIII In Inghilterra la riforma protestante venne accolta dal sovrano Enrico VIII Tudor. Egli aveva due obbiettivi politici: rafforzare il potere della corona sul clero locale e risolvere il problema della successione al trono inglese. Egli aveva sposato Caterina D’Aragona ma non aveva avuto figli maschi perciò annullò il matrimonio. Sposo la sua seconda moglie Anna Bolena ma il papa non aveva acconsentito il divorzio perciò lo scomunicò. Enrico come risposta emanò l’Atto di Supremazia nel 1534, un documento con cui si distaccò dalla Chiesa cattolica e diventò capo della Chiesa anglicana. Questa chiesa era indipendente dal papato, permise la sostituzione della lingua inglese al latino nei riti religiosi e abolì l’uso delle immagini sacre. Nel 1549 fu adottato il libro della preghiera comune sotto Edoardo VI, figlio di Enrico VIII. Dopo la morte di Edoardo l’Inghilterra fu restaurata da Maria I cattolica, figlia di Enrico VIII con Caterina d’Aragona. Ma anche Maria morì senza eredi e successivamente nel 1558 divenne regina Elisabetta I Tudor sotto la quale l’Inghilterra diventò una grande potenza militare, economica e culturale.
