La Divina Commedia canto: IV, V, VI, VII, VIII, Appunti di Lingue e letterature classiche

Scarica La Divina Commedia canto: IV, V, VI, VII, VIII e più Appunti in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! LA DIVINA COMMEDIA Inferno canto: IV,V,VI,VII,VIII (riassunto) Canto IV Nel quarto canto, Dante e Virgilio lasciano il terzo cerchio dell'Inferno, dove sono puniti i peccatori golosi, e procedono verso il quarto cerchio. Qui incontrano Caronte, il traghettatore delle anime che aspetta di condurre le anime dannate sulla barca che attraversa il fiume Acheronte e le porta nell'Inferno. Caronte inizialmente si oppone a Dante, poiché è ancora vivo e non dovrebbe entrare nell'Inferno, ma Virgilio lo rassicura e spiega che la sua presenza è voluta dalla volontà divina. Caronte, accettando le parole di Virgilio, permette a Dante di salire sulla barca. Una volta sulla barca, Dante è testimone di una serie di eventi che raffigurano la disperazione e il tormento delle anime dannate che attraversano il fiume. Questi peccatori lamentano la loro sorte e sono condotti da Caronte verso la loro destinazione infernale. Il quarto canto sottolinea il senso di pietà e compassione di Dante per le anime sofferenti, mentre continua il suo viaggio guidato da Virgilio attraverso l'Inferno alla ricerca della redenzione. Canto V Nel quinto canto, Dante e Virgilio arrivano al secondo cerchio dell'Inferno, dove sono puniti i peccatori lussuriosi. In questo cerchio, le anime dannate sono tormentate da forti venti che le sospingono senza posa da un lato all'altro, simboleggiando la mancanza di controllo e stabilità nei loro desideri sessuali. Dante nota molte anime famose e storiche qui, tra cui Semiramide, Cleopatra e molti altri peccatori noti per la loro lussuria durante la vita terrena. Dante prova compassione per le loro sofferenze, ma è anche consapevole della giustizia divina che li ha condannati a questo tormento. Tra le anime dannate, Dante incontra anche Francesca da Rimini e Paolo Malatesta, due amanti che sono stati uccisi dal marito di Francesca dopo essere stati scoperti nella loro relazione adulterina. Francesca racconta la loro tragica storia d'amore e caduta, che suscita grande pietà in Dante. Il quinto canto mette in evidenza il tema del peccato e delle conseguenze delle azioni umane, in particolare l'aspetto distruttivo della lussuria. Dante continua il suo viaggio attraverso l'Inferno, con una crescente comprensione delle leggi divine e delle sofferenze che attendono coloro che hanno trasgredito tali leggi. Canto VI Nel sesto canto, Dante e Virgilio arrivano al terzo cerchio dell'Inferno, dove sono puniti i peccatori ghiottoni, ossia coloro che hanno peccato per eccessiva gola e intemperanza nel cibo e nella bevanda durante la loro vita terrena. In questo cerchio, Dante vede le anime dannate immersi in una melma fangosa sotto una pioggia costante di una pioggia sporca e fredda, che rappresenta la pena che meritano per la loro avidità eccessiva. Le anime sono tormentate da tre bestie: Cerbero, il cane a tre teste, che le strazia; il centauro Chirone, che li fustiga con le sue frecce; e Plutone, il signore degli inferi, che li trascina nell'abisso. Dante e Virgilio incontrano Ciacco, un concittadino di Dante, che era noto per la sua intemperanza durante la sua vita. Ciacco predice eventi futuri a Dante, inclusa la divisione politica di Firenze tra guelfi e ghibellini, suscitando un profondo senso di preoccupazione in Dante per il destino della sua città natale. Il sesto canto sottolinea la punizione appropriata per i peccatori ghiottoni e introduce anche la dimensione profetica della narrazione di Dante, con Ciacco che predice eventi futuri. Il tema generale di giustizia divina e punizione continua a essere al centro del viaggio di Dante attraverso l'Inferno. Canto VII Nel settimo canto, Dante e Virgilio arrivano al quarto cerchio dell'Inferno, che è diviso in due parti. Nella prima parte, gli avari e i prodighi sono puniti da un incessante movimento in cerchi concentrici, mentre sono costantemente colpiti da grandine pesante e da pioggia sporca. Questo tormento simboleggia la loro incapacità di condividere le ricchezze o di utilizzarle in modo saggio durante la loro vita terrena. Nella seconda parte del quarto cerchio, i peccatori sono costretti a spingere pesanti sacchi di denaro con il petto, indicando la loro ossessione per le ricchezze terrene. Questa parte è riservata ai peccatori più gravi, coloro che hanno amato il denaro in modo eccessivo. Durante il loro percorso attraverso questo cerchio, Dante e Virgilio incontrano due figure storiche: Papirio e Amphiaraus. Questi due uomini sono stati colpevoli di avarizia nella loro vita e ora sono condannati a questa punizione eterna. Il settimo canto sottolinea il tema della giustizia divina nei confronti dell'avidità e della prodigalità. Dante continua a imparare dalle anime dannate e a riflettere sulla natura dei loro peccati mentre prosegue nel suo viaggio attraverso l'Inferno. Canto VIII Nell'ottavo canto, Dante e Virgilio arrivano al quinto cerchio dell'Inferno, che è diviso in due regioni: la palude di Stige e il fiume Flegetonte. La palude di Stige è abitata da anime indolenti, coloro che sono stati negligenti e indifferenti nella loro vita terrena. Queste anime sono costantemente affogate nella palude, incapaci di trovare pace o riposo. Il fiume Flegetonte è invece abitato da anime iracondi e violente, che sono immerse nell'acqua bollente. Questa punizione rappresenta la loro ira scatenata durante la vita e ora subiscono un tormento simile.