Scarica La dottrina di Cartesio e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! Cartesio Nel 1600 si svilupparono due correnti filosofiche: l’empirismo (che ebbe come esponenti Locke e Hobbes) e il razionalismo. Quest’ultimo era basato sulla conoscenza razionale, dunque non traeva le sue conclusioni sulla base delle sensazioni ma su un modello matematico (in matematica si formulano i postulati). Perciò, si arriva a pensare e a conoscere attraverso idee innate interpretate alla luce di principi matematici. Questo movimento filosofico ha come massimo esponente Cartesio, e la sua opera “Il discorso sul metodo” è il suo manifesto. Biografia: Renè Descartes nacque a La Haye nel 1596 da una famiglia nobile. Dopo essersi laureato in diritto, passò gli anni dal 1616 al 1619 un viaggio. In particolare, in Olanda ebbe la possibilità di approfondire gli studi di matematica e scoprì la sua vocazione filosofica. Nel 1620 andò in Francia , dove nacque ufficialmente la sua vocazione scientifica. Nel 1628 torno in Olanda, fu invitato a Corte in Svezia, dove morirà l' 11 Febbraio del 1650. Formazione filosofica: fece studi umanistici, ma sviluppò un metodo matematico e scientifico illustrato nel “Discours de la metode”, manifesto del razionalismo. Sono contenuti in quest'opera le regole del metodo, i principi della metafisica, i precetti della morale e l' intuizione del mondo fisico. Il suo obiettivo era unificare nella nuova scienza matematica una serie di discipline quali la geometria, l'aritmetica, l' astronomia, la meccanica e la musica. Alcuni trattati minori accompagnano il discorso in cui illustra gli argomenti delle discipline (ad esempio, nella Geometria introduce gli assi cartesiani, che offrono la possibilità di rappresentare uniformemente le questioni matematiche e di osservarle). Secondo Cartesio la matematica è troppo frammentata e a volte risulta incoerente. tuttavia, è più certe di evidente rispetto ad altre materie virgola e perciò è usata come modello. Il metodo: Evidenza: sono vere solo le cose chiare Analisi: scomporre il problema in più elementi Sintesi: ricomposizione della questione Enumerazione: revisione passaggi precedenti La metafisica: Cartesio ha come obiettivo riedificare la metafisica e per farlo ha bisogno di una certezza da cui partire: la individua nel dubbio. Riprende il dubbio scettico, trasformandolo in dubbio metodico. Egli afferma che lui in quanto essere capace di dubitare esiste, perché se non esistesse non potrebbe neppure dubitare (cogito ergo sum, sive existo) oltre ai dubbi, l'uomo ha anche delle certezze, rappresentate dalle idee. Cartesio divide le idee in: - Idee innate (verità matematiche, logica, idea di Dio) - Idee avventizie (derivate dai sensi relative alle cose corporee) - Idee fittizie (inventate da noi stessi) Dio: Dio è innato nell'uomo virgola e l'idea gli è data da Dio stesso punto Dio e perfetto e infinito, l'uomo non ne comprende le cause a causa della sua imperfezione e per i suoi limiti. L'uomo è imperfetto, dunque non può essersi creato da solo (in tal caso, si sarebbe creato perfetto). Perciò c'è un Dio creatore necessariamente. l'errore è dovuto alla natura stessa dell'uomo virgola che da assenso ad una verità poco chiara. il mondo è una macchina, perciò può essere spiegato secondo le leggi del movimento, dato grazie alla reazione agli stimoli esterni. L’'uomo è l'unione di res cognitas (ossia la sostanza pensante) e le res extensa (ossia la materia, il corpo). Queste due sostanze sostanzialmente opposte sono unite attraverso una ghiandola detta pineale, posta dietro il cervello. Attraverso questa le res cognitas e le res extensa si scambiano informazioni, anche queste generate dalle reazioni agli stimoli esterni.