la figlia del capitano, Appunti di Letteratura Russa

Scarica la figlia del capitano e più Appunti in PDF di Letteratura Russa solo su Docsity! “LA FIGLIA DEL CAPITANO” La figlia del capitano è un opera che avuto una lunga gestazione e che ha come base parecchie fonti di diversa natura: tratte dalla vita contemporanea, dalla storia, dalla letteratura e anche dal folclore. Anche in questa, come in molte opere di Пушкин troviamo il problema del conflitto tra il semplice individuo e il grande personaggio storico. Questo conflitto si presenta sotto due angolazioni: da un lato, il poeta cerca una risposta al quesito chi fa la storia? Dall'altro affronta il problema della violenza dell'uomo sull'uomo o dell'uomo sulla natura. Nella visione di Пушкин un posto particolare occupa la questione dell'impostura,tema ricorrente della letteratura, infatti questa è una delle preoccupazioni di Пушкин. Egli vede l'impostura come l'esempio di più chiaro di sovvertimento dell'ordine naturale delle cose, nel corso della sua breve vita non ha dato risposte univoche a questi interrogativi che lo tormentavano. La figlia del capitano rappresenta un punto conclusivo imposto dalla biografia del poeta ma il risultato letterario ha prodotta influssi molto rilevanti su tutta la letteratura russa successiva La figlia del capitano è: 1. un romanzo storico, 2. di formazione, 3. una cronaca familiare, 4. una fiaba. Situazione storica. Riguardo alla situazione storica ci sono due aspetti fondamentali: Cronologicamente più vicino=>Nel 1831 Пушкин era rimasto turbato dalla violenza di alcuni moti popolare, infatti con la in occasione del colera vi erano state molte rivolte e l'insurrezione degli abitanti degli insegnamenti militari. Cronologicamente più lontano0> 5 anni prima, dopo la sconfitta del moto caibeista, Пушкин aveva iniziato a riflettere sul problema della frattura esistente tra la nobiltà e il popolo. La riflessione di Пушкин va a collegarsi in un generale ripensamento in atto tra gli intellettuali russi alla fine del 700 sugli effetti delle riforme di Pietro il grande. Molti erano concordi nel ritenere che proprio queste riforme erano state la causa dell'allontanamento della nobiltà dal popolo perché i primi si erano occidentalizzati mentre il popolo era rimasto legato alle antiche tradizioni. Le soluzioni che venivano proposti da questi intellettuali divergevano molto, infatti si formano due correnti di pensiero gli Occidente e gli slavofili. Gli occidentalisti=>ritenevano che i problemi della Russia derivassero dal fatto che la Russia non si era ancora sufficientemente occidentalizzata e che quindi fosse necessario favorire la crescita del livello culturale del popolo. Gli slavofili=>ritenevano che l'errore fosse stato abbandonare le tradizioni popolari e per tanto proponevano un riavvicinamento al popolo e un parziale ritorno al passato. Пушкин aveva una formazione culturale europea e quindi non condivideva le idee dei slavofili ma allo stesso tempo non condivideva neppure l'estremismo di alcuni occidentalisti. Pur conoscendo bene il popolo Пушкин non poteva non notare nel popolo anche dei tratti primitivi e negativi, nella sua coscienza e nella sua visione del mondo, il più drammatico di questi tratti negativi cioè la violenza sempre pronta a esplodere nel popolo si salda in certo qual modo con il problema della lontananza del popolo dal ceto nobiliare dei nobili. Questi due temi costituiscono quello che è il principale conduttore del romanzo “la figlia del capitano”; tra l'altro il romanzo è stato scritto dopo un rigoroso studio delle fonti storiche reso possibile dal fatto che ne febbraio del 1832, lo zar aveva mandato in regalo a Пушкин la raccolta completa delle leggi dell'impero dove l'impero trovò la sentenza del processo a Pugačëv. Da questo lavoro di approfondimento nasce la vera e propria opera storica a cui Пушкин lavora durante tutto il 1833 intitolata “storia della rivolta di Pugačëv”. Пушкин ricostruisce tutta la storia del movimento cosacco, dalle origini dell'insediamento dei Cosacchi in quella zona; però dopo nel romanzo parlerà degli eventi che riguardano la rivolta. Walter Scott aveva completamente cambiato la concezione del romanzo storico perché prima di lui il romanzo storico era basato sulle imprese dei grandi personaggi della storia; invece nelle vicende di Walter Scott i protagonisti delle vicende sono persone comune e i li loro destini sono quelli che si intrecciano con i destini dei personaggi storici e Пушкин prende esempio da lui; infatti nel romanzo i destini di Grinëv e Maša si intrecciano con quelli di Pugačëv e Caterina II. Nella letteratura il modello di Walter Scott non è l'unico a essere sperimentato. Negli stessi anni in cui Пушкин scrive la figlia del capito Gogol segue un altra strada. Nel suo «Taras Bul'ba», che esce nel 1835, descrive le vicende di una comunità cosacca dell'Ucraina occidentale del 600, questa comunità cosacca è in lotta con i polacchi in questo romanzo non viene presentato nessun personaggio storico reale e nessun evento storico reale. Gogol vuole creare un'idealizzazione della comunità cosacca con i suoi principi e le sue consuetudini; il Taras Bul'ba è anche di fatto un analisi, in forma di metafora, della crisi del mondo cosacco. Attraverso la fine tragica tutti i membri della famiglia di Taras Bul'ba, causa dal tradimento del figlio Andrej che si è innamorata di una giovane polacca, Gogol descrive la fine del mondo della comunità cosacca. Nella figlia del capitano Пушкин opta per una forma di narrazione molto concentrata, gli eventi si susseguono in un arco temporale piuttosto ristretto; questo comporta una particolare forma, sia di manifestazione dei caratteri dei personaggi sia un particolare ritmo della frase dove c'è: 1. un'azione incalzante; 2. abbondano i verbi 3. scarseggiano gli aggettivi. I personaggi si dividono in 2 gruppi: •  personaggi statici=> come il vecchio Grinëv, il papà di Maša, Švabrin. •  personaggi dinamici, cioè personaggi che si evolvono nel corso della narrazione e questi