Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La filosofia con la rivoluzione scientifica, Appunti di Filosofia

La filosofia con la rivoluzione scientifica. Appunti su Bacone, Galileo Galilei, Cartesio e Spinoza

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 07/07/2023

ciackercole
ciackercole 🇮🇹

4

(1)

51 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La filosofia con la rivoluzione scientifica e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! La rivoluzione scientifica Essa inizia con Copernico che scrive il De revolutionibus orbium caelestium e termine con le opere di Newton (philosophiae naturalis principia mathematica), dura dunque circa 130 anni. In questo periodo ci si concentra sul tema della conoscenza e i filosofi che ne fanno parte sono:  Bacone (empirismo);  Locke (empirismo);  Newton (empirismo);  Hum (empirismo);  Cartesio (razionalismo);  Spinoza (razionalismo);  Leibniz (razionalismo); La scienza prima della rivoluzione scientifica era quella aristotelico-tolemaica, che era molto convincente in quanto si basava sull’esperienza diretta e immediata. Questa scienza girava attorno al concetto di sostanza (materia + forma e passaggio da potenza ad atto), era empirista, studiava l’essenza dei fenomeni, era qualitativa (si basa su sensazioni immediate). Gli scienziati credevano che tutto avvenisse per necessità. La rivoluzione scientifica nel ‘600 avviene riguardo la fisica meccanica e l’astronomia. Ricordiamo che Aristotele distingueva i movimenti sulla Terra da quelli al di là di essa in quanto credeva che la materia di cui sono composti fosse differente. Egli pensava che i movimenti sulla Terra fossero temporanei e che su di essa ci fossero, come elementi, il fuoco, l’acqua, la terra e l’aria. Per quanto riguarda invece il cielo egli affermava che i movimenti che avvenivano lì fossero eterni e che esso fosse formato da un unico elemento: l’etere (materia perfetta ed eterna). Esso compone i pianeti che secondo Aristotele si muovono in maniera circolare (moto perfetto) e hanno tutti un unico centro: la Terra. Tolomeo, riprendendo Platone, afferma che le sfere non sono materiali, che le orbite sono matematiche e utilizzando cerchi e sfere spiega ciò che vede nel cielo. Prima di entrare nel dettaglio facciamo un piccolo schema di ciò che faranno gli scienziati che sono attivi in questo periodo:  Keplero studia le orbite dei pianeti perché i sistemi precedenti non lo convincono e crea un nuovo modello sostituendo il cerchio con l’ellisse;  Bacone afferma che il sapere è potere, che vi è un nesso tra scienza e tecnologia. Non crea un metodo;  Galileo crea il metodo scientifico galileiano;  Cartesio lascia la concezione generale della natura che abbiamo tutt’ora; Bacone Vive in Inghilterra tra gli ultimi anni del ‘500 e i primi del ‘600, partecipa alla vita pubblica presso gli Stuart e per un breve periodo viene anche imprigionato. Aderisce alla tradizione empiristica inglese e il suo obiettivo è quello di dare un metodo alla scienza moderna. Egli individua le invenzioni che, secondo lui, sono più importanti: stampa, bussola, polvere da sparo. Egli afferma che tutte queste invenzioni arrivano per caso, mentre lui vuole dare sistematicità alle invenzioni, per alcuni è blasfemo, ma lui ribatte dicendo che la legge morale è fare il bene del prossimo e la ragione serve per migliorare le condizioni di vita. Egli per spiegare il nuovo sapere della natura usa una favola: “Le formiche tendono ad accumulare pezzi di cibo, faticano a raccogliendo dall’esterno. I ragni secernono dal proprio interno i fili per le loro ragnatele geometriche. Le api raccolgono dall’esterno selezionando i fiori e usano ciò che arriva dall’esterna per produrre dall’interno qualcosa di nuovo.” Le formiche sono metafora del metodo empiristico totalmente induttivo. I ragni sono metafora del metodo razionale totalmente deduttivo. Le api sono metafora dei filosofi che seguono un metodo più complesso, metodo sia induttivo sia deduttivo, sia empirico sia razionalista. Bacone scrive novum organum che tratta della logica della ricerca scientifica, nuovo strumento della conoscenza. L’opera si chiama così perché c’è anche un vecchio organo: la logica aristotelica. Egli afferma che la natura presenta molte nature spiegate da determinate forme (meccanismi che spiegano una determinata caratteristica), che sono strutture materiali che regolano particelle di materia in modo che assumano un certo ordine in vista di qualche cosa (visione qualitativa e finalistica). Il suo metodo dunque non usa la matematica e consiste in una raccolta dati abbondante (elenco situazioni in cui appare o non appare il fenomeno, prima generalizzazione, altro elenco in cui si mettono in evidenza le caratteristiche comuni ai fenomeni e seconda generalizzazione). Inoltre è un metodo a imbuto, induttivo (formica) e secondo Bacone serve principalmente a biologia e psicologia. Galileo Galilei Studia a Pisa, ha una solida formazione matematica, svolge studi sul peso specifico dei corpi, insegna matematica, studia Archimede e Aristotele e svolge molti esperimenti. Egli si trasferisce a Padova dove insegna la teoria Copernicana (eliocentrica), dove ha uno scambio epistolare con Keplero e dove svolge osservazioni con il cannocchiale (inventato in Olanda e usato per scopi pratici). Con questa invenzione la tecnica acquista importanza. Durante queste osservazioni vede la superficie della Luna (irregolare), conferma la teoria copernicana, vede i satelliti di Giove, vede in modo indiretto le macchie solari e vede le fasi di Venere. Nel 1610 si trasferisce a Firenze perché ha bisogno di soldi, qui diventa preside dello studio di matematica. Essendo più vicino alla Chiesa le cose che scrive vengono condannate e criticate e per questo va a Roma dove incontra i gesuiti. Galilei scrive le lettere copernicane per difendersi, per salvare le sue ricerche da altri interventi della Chiesa, libro con cui riesce ad aprirsi qualche varco nella Chiesa e in cui afferma il principio che religione e scienza sono distaccate e non devono interferire. Inoltre scrive che la Bibbia non è un libro scientifico, ma un libro morale e religioso. Il rapporto scienza-religione è molto complicato nell’arco della storia si sono delineate tre correnti di pensiero:  Quella galileiana che prevale sulle altre;  Quella materialistica che afferma che dalla scienza si capisce che Dio non esiste;  Quella teocratica che afferma che dalla scienza si capisce che Dio esiste; Nel 1616 il Sant’uffizio dichiara eretiche le tesi galileiane e anche la teoria copernicana, Galileo decide dunque di abiurare, pochi anni dopo scrive il “Saggiatore” in cui sbaglia la sua tesi, ma la scrive in un modo così convincente da sembrare di aver ragione perché ha un metodo (ciò lo distingue dal suo oppositore che invece aveva ragione) che gli permette di correggere eventuali errori. Questo metodo è il metodo scientifico che è deduttivo e induttivo, razionale ed empirista e basato sulla ripetizione. Esso deve essere descritto minuziosamente così da essere ripetibile da tutti, inoltre è attivo, in quanto forza la natura per
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved