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La filosofia dello Spirito Oggettivo - Hegel, Fenomenologia dello Spirito, Appunti di Filosofia

Schema approfondito sullo Spirito Oggettivo, parte integrante dell'opera hegeliana Fenomenologia dello Spirito.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 13/12/2021

thewriterale
thewriterale 🇮🇹

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Scarica La filosofia dello Spirito Oggettivo - Hegel, Fenomenologia dello Spirito e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! HEGEL - LINEAMENTI DI FILOSOFLA DEL DIRITTO L'opera si suddivide in tre parti che costituiscono i momenti della filosotia dello spirito oggettivo, intitolate Il diritto astratto, La moralità e L'eticità. Ciascuna di esse è suddivisa al proprio interno in tre sezioni. Il testo è stato redatto da Hegel con intenti didattici; come nel caso dell’ Enciclopedia anche per i Lineamentici troviamo di fronte a un compendio, in cui gli argomenti vengono sintetizzati in forma estremamente contratta, che Hegel si riservava poi di sviluppare in modo più disteso nell'esposizione orale di fronte ai suoi uditori. Diritto e moralità bb La prima sezione, dedicata al diritto astratto, è centrata sulla nozione di persona giuridica, concetto che rappresenta per Hegel una delle grandi conquiste trasmesse all’età moderna dal cristianesimo. Ogni singolo uomo, in quanto persona, è un individuo dotato di diritti riconosciuti validi dalle leggi di una determinata comunità. Hegel considera innanzitutto il soggetto come depositario di un diritto di proprietà sugli oggetti del mondo esterno. Lo strumento giuridico per riconoscere la validità di tale diritto è il contatto, I libero e reciproco riconoscimento da parte di soggetti differenti. Il contratto si basa sull’accordo fra volontà diverse e ha pertanto una natura precaria, proprio perché fondata sull’arbitrio dei singoli contraenti. #2 Il terzo momento della sezione dedicata al diritto astratto è la pena, che ha la funzione di ripristinare il diritto violato da parte di chi commette un determinato illecito. Questa possibilità di infrangere il diritto ha un'estrema importanza, in quanto da un lato mostra come la volontà soggettiva possa sottrarsi all'’obbedienza nei confronti delle leggi, e dall'altra parte rinvia all'esigenza che il ripristino del diritto violato non si riduca a esercizio privato di una vendetta, ma si attui come affermazione di una “giustizia liberata dall'aspetto e interesse soggettivo.” Dopo il diritto astratto la seconda sezione è dedicata alla molità, in cui avviene il passaggio dall'idea di persona alla nozione vera e propria di soggetto. L'individuo è qui inteso come dotato di volontà libera. Il concetto fondamentale è quindi quello di autodeterminazione, in cui l’uomo agisce solo a partire da ciò che egli riconosce autonomamente come proprio dovere. Qui sta però anche il limite della moralità: infatti l'universalità del dovere si scontra con la particolarità delle circostanze effettive dell’azione. Il soggetto è costretto così a separare il piano interiore dell’intenzione da quello esteriore e soggettivo dell'attuazione. La filosofia si pone il compito di una possibile unificazione conda fra questi aspetti che la moralità concepisce come astratti e pertanto opposti |» La realizzazione di una tale unità costituisce il nucleo della nozione hegeliana di eticità.
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