Scarica LA FINE DELLA REPUBBLICA e più Appunti in PDF di Storia Antica solo su Docsity! LA FINE DELLA REPUBBLICA In sintesi estrema: nuova fase di guerra civile Ø tra i cesariani e i cesaricidi Ø dopo la sconfitta di questi ultimi, all’interno del ‘partito’ di Cesare (Marco Antonio vs. Ottaviano, da Cesare adottato) 43 a.C.: incontro, nei pressi di Bologna, dei cesariani Ottaviano, Antonio e Lepido, i quali stipulano un accordo, poi fatto riconoscere da una legge (la lex Titia) votata dai comizi tributi. Viene così istituito, con la durata di cinque anni, un triumvirato rei publicae constituendae , ossia un triumvirato per la riorganizzazione dello stato: si tratta dunque di una magistratura, innovativa quanto al carattere, ma formalmente regolare, la cui nascita è sancita da una legge: è dunque qualcosa di assai diverso dall’intesa tra Pompeo, Cesare e Crasso del 60 a.C. (è improprio pertanto parlare di ‘secondo triumvirato’). I triumviri, i quali si spartiscono il governo delle province occidentali (l’Oriente era controllato dai cesaricidi Bruto e Cassio), avrebbero avuto il diritto di Ø convocare il Senato e i comizi Ø promulgare editti Ø designare i candidati alle magistrature. Vengono richiamate in vita – per liberarsi degli avversari politici, ma anche per mettere le mani su beni necessari alla guerra contro i cesaricidi – le liste di proscrizione di sillana memoria, nelle quali finiscono ora i cesaricidi e in generale i nemici dei triumviri (anche al livello delle comunità italiche) con i loro seguaci (tra le vittime, che si conta siano state più di 2000, Cicerone, il quale aveva attaccato duramente Antonio nelle Filippiche). Tra i primi atti dei triumviri (42 a.C.) è la divinizzazione di Cesare e l’istituzione del suo culto, il che legittima ancora di più la vendetta, alla quale si dice tenuto anzitutto Ottaviano in quanto figlio adottivo di Cesare (e quindi ora Divi fi l ius , figlio di un dio). Il secondo triumvirato con le sue liste di proscrizione e gli eventi successivi alla sconfitta dei cesaricidi a Filippi (ottobre del 421) comporta la quasi radicale dissoluzione dell’aristocrazia senatoria più tradizionalista. Si delinea una nuova aristocrazia, in larga parte composta da membri dell’élite municipale, naturalmente fedeli ai triumviri. 1 La campagna militare è condotta da Antonio e Ottaviano. Lepido, che è console, resta a Roma per controllare la situazione. Bruto e Cassio muoiono entrambi suicidi. La vittoria militare spetta ad Antonio, ma Ottaviano abilmente se ne impossesserà.