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La fine della repubblica, Appunti di Storia

il dominio di Cesare e la fine della repubblica

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 16/01/2022

giulio-merli-1
giulio-merli-1 🇮🇹

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Scarica La fine della repubblica e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LA FINE DELLA REPUBBLICA Dopo la dittatura di Silla, il Senato si dimostrò incapace di gestire le emergenze sociali, politiche ed economiche di Roma e delle province. Fu il periodo più turbolento della storia repubblicana, tra rivolte sociali, congiure e guerre civili. La politica romana fu segnata dall'ascesa di capi militari che si scontrarono tra loro per la conquista del potere. Milalfime del | sec. a.C. la Repubblica cedette il posto all'Impero. L'ASCESA DI POMPEO Silla si ritirò a vita privata nel 79 a.C.; il Senato si mostrò incapace di govemare Roma. L'aristocrazia senatoria si rivolse a Gneo Pompeo, ufficiale di Silla. Quest'ultimo combattè in Spagna dal 76 al 71 a.C: contro il ribelle Quinto Sertorio, seguace di Mario. Grazie a tale impresa Pompeo fu insignito dell'epiteto “Magnus” ovvero il Grande. «Nel 74 a.C. il gladiatore Spartacus fuggì da Capua con i compagni e raccolse intorno a sé una massa di 150000 schiavi. Roma fu costretta a inviare otto legioni per sconfiggerlo: il comando fu affidato a Marco Licinio Crasso, ex-luogotenente di Silla. Crasso sconfisse Spartaco nel 71 a.C. e fece crocifiggere 6000 schiavi lungo la via Appia tra Capua e Roma. Grazie alle proscrizioni, Crasso era diventato l'uomo più ricco di Roma ed era rappresentante della classe dei cavalieri L'ALLEANZA TRA POMPEO E CRASSO Pompeo e Crasso si imposero sul Senato e diventarono entrambi consoli nel 70 a.C.. Gli optimates erano divisi al loro intemo tra conservatori e progressisti: Pompeo spiccava tra questi ultimi. Pompeo e Crasso smantellarono con una serie di leggi la Costituzione sillana così da ottenere il consenso di molte persone della plebe. Nel 70 a.C. Verre fu processato per gli abusi commessi in Sicilia in qualità di propretore e fu fatto condannare da un giovane avvocato, Marco Tullio Cicerone. «Nel 67 a.C. il Senato concesse a Pompeo poteri speciali per tre anni, allo scopo di eliminare la minaccia dei pirati. Nel 65 a.C. Pompeo ricevette il comando di guerra contro Mitridate, re del Ponto e due anni dopo fu sconfitto e tradito da Tigrane e da suo figlio Farnace, e così si diede la morte. IL NUOVO ASSETTO IN ORIENTE Sfruttando i pieni poteri di cui era dotato, Pompeo volle dare un assetto politico stabile ai territori strappati a Mitridate: ® interritori come la Palestina ( nel 63 a.C. Pompeo insediò sovrani fedeli a Roma ) e alcuniterritori come la Siria e la Cilicia, divennero provincia romana La richiesta di ratificare i suoi provvedimenti e di distribuire le terre ai veterani fu respinta dal Senato. A Roma lo scontro tra optimates e populares divenne sempre più aspro: < L’'aristocrazia senatoria aveva i suoi esponenti maggiori in Marco Tullio Cicerone e Marco Porcio Catone il giovane. <* | populares erano guidati da Marco Licinio Crasso, Caio Giulio Cesare e Sergio Lucio Catilina % * LA CONGIURA DI CATILINA Nel 63 a.C. Cicerone svelò al Senato il progetto d’insurrezione di Catilina. Il colpo di stato prevedeva l’occupazione militare di Roma con un esercito composto dagli strati più umili a cui aveva promesso la cancellazione di debiti. | congiurati furono arrestati e condannati a morte illegalmente senza diritto d'appello. Catilina fuggì a Fiesole e si mise a capo delle sue truppe; successivamente morì nel 62 a.C. nella battaglia di Pistoia. Nel 62 a.C. Pompeo chiese l'assegnazione delle terre ai suoi soldati e la conferma da parte del Senato dei provvedimenti da lui assunti con sovrani, re e vassalli in Oriente. UN NUOVO ARRIVATO Negli anni in cui Pompeo e Crasso dominavano la scena di Roma, una nuova figura politica stava avviando la propria ascesa politica: Gaio Giulio Cesare. Per nascita, Cesare apparteneva alla più antica aristocrazia della capitale, ovvera quella degli /ulii Cesare era anche nipote di Gaio Mario e questo ne faceva quasi naturalmente un esponente della parte popolare. IL PRIMO TRIUMVIRATO Nel 60 a.C. Pompeo, Crasso e Cesare strinsero un accordo di reciproco aiuto al fine di raggiungere i propri obiettivi e spezzare la resistenza del Senato. Si trattava di un accordo privato fra uomini di potere che univano le forze per realizzare i rispettivi obiettivi politici. Fu inoltre rinsaldato dal matrimonio fra Pompeo e la giovane figlia di Cesare, Giulia. «<* Pompeo si impegnò ad appoggiare la candidatura di Cesare a consolato per il 59 a.C. Cesare si impegnò ad approvare i provvedimenti di Pompeo Crasso si impegnò a cercare appoggi presso la classe finanziaria a favore della distribuzione di terre ai veterani di Pompeo L'ASCESA DI CESARE Eletto console nel 59 a.C:, Cesare approvò la distribuzione di terre ai veterani di Pompeo e ratificò la sua sistemazione dell'Oriente. Inoltre ottenne il proconsolato quinquennale in Gallia Cisalpina, Narbonese e nell'Illirico. Il suo scopo era ottenere un prestigio politico-militare pari a quello di Pompeo. Intanto a Roma, dopo essere stato nominato da Cesare, Publio Clodio Pulcro esiliò Cicerone e affidò a Catone il governo di Cipro, così da allontanarlo da Roma. % * % * LA CAMPAGNA IN GALLIA Gli elvezi sotto la pressione di alcune tribù germaniche avevano stabilito di trasferire le loro sedi più a ovest, ma per farlo dovevano transitare attraverso la provincia romana. Cesare gli negò di passare per la provincia, obbligandoli ad affrontare un percorso alternativo. Quando poi, gli elvezi stavano attraversando il territorio degli edui, Cesare li aggredì, e nel 58 a.C. a Bibracte gli elvezi vennero sterminati. Nello stesso anno annientò il popolo germanico dei suebi, e nel 57 a.C., dopo aver sconfitto la coalizione antiromana guidata dai Belgi, Cesare avanzò fino alla manica. L'ACCORDO DI LUCCA A Lucca, nella primavera del 56 a.C., gli accordi fra i tiumviri furono aggiornati. «* Pompeo e Crasso si sarebbero candidati al consolato per l'anno successivo e avrebbero votato una legge che prorogava di altri cinque anni il mandato di Cesare in Gallia «Inoltre nel 54 a.C. Pompeo si sarebbe recato a govemare la Spagna, mentre Crasso avrebbe ottenuto il proconsolato in Oriente. Nel 53 a.C. Crasso morì combattendo contro i Parti a Carre; a seguito di gravi disordini a Roma, nel 52 a.C. Pompeo fu eletto dal Senato console senza collega. LA SOTTOMISSIONE DELLA GALLIA Ritornato in Gallia, Cesare continuò la sua marcia, giungendo fino in Britannia e penetrò in Germania attraversando il Reno, dopo aver costruito un ponte di barche. Nel 53 a.C. una coalizione di Galli comandati da Vercingetorige, capo degli Arvemi, si oppose ai Romani. | Galli furono sconfitti nel 52 a.C. dopo la presa della città fortificata di Alesia. lAlGalamenas ridotta a provincia e definitivamente inglobata nel mondo romano.
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