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La fine della Repubblica di Weimar e il nazismo in Germania, Appunti di Storia

La fine della Repubblica di Weimar e l'ascesa del nazismo in Germania. Si parla del Piano Dawes e del Piano Young, delle relazioni internazionali della Germania, della crisi del 1929, dell'ascesa politica di Hitler, della fragilità della Repubblica di Weimar, delle elezioni del 1932-1933, dell'incendio del Reichstag e della formazione delle élites. Si parla anche del consenso delle forze economiche, della situazione agricola e della destabilizzazione internazionale dell'ordine europeo.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 06/05/2022

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Scarica La fine della Repubblica di Weimar e il nazismo in Germania e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LA FINE DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR E IL NAZISMO IN GERMANIA 1923: PIANO DAWES; il debito sarebbe stato pagato in quote variabili a seconda della ripresa economica della Germania, valutata anno per anno. -Gli usa finanziano la Germania . Francia, inghilterra e Italia pagano gli interessi agli americani; I capitali inglesi e statunitensi consentono una crescita economica costante fino al 1929; investono nello sviluppo tedesco per averne un doppio vantaggio: debiti precedenti e nuovi. 1929 PIANO YOUNG: riduce la cifra a 52 rate annuali. La Germania si impegnava a mantenere smilitarizzata la Renania. RELAZIONI INTERNAZIONALI DELLA GERMANIA CONFERENZA DI LOCARNO 1925: obbligava la germania al riconoscimento dei confini stabiliti a Versailles; non le impediva espansione verso Oriente, consentiva ingresso nella società delle nazioni. PATTO BRIAND-KELLOGG: condanna del ricorso alla guerra, allentamento delle tensioni diplomatiche con la Francia. CRISI DEL 1929: annullò i successi della politica economica di Stresemann, il ritiro dei capitali statunitensi determinò un nuovo periodo di crisi con fallimento di aziende e aumento del numero dei disoccupati. ASCESA POLITICA DI HITLER tra il 1929 e il 1933 - faceva appello alle istanze nazionalistiche di rivincita - eccitava gli animi alla ricerca di nemici interni (ebrei) ed esterni (il comunismo, il capitalismo, il complotto internazionale contro la Germania) fornendo risposte facili alla crisi tedesca. - prometteva una rinascita militare ed economica in tempi brevi. FRAGILITA’ DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR -il ritiro degli investimenti americani e la crisi economica produssero lo sfascio del sistema -Apice crisi si toccò nel 1932 -unico punto di riferimento: Paul Von Hindenburg(partecipò alla prima guerra mondiale), rappresentante dei conservatori che si trovò nell’impossibilità di gestire l’avanzata degli estremisti. LA GRANDE CRISI INVESTE LA GERMANIA -1930 governo BRUNING , governo di tecnici per realizzare il risanamento economico, che non superò il voto del parlamento e giunse a nuove elezioni. -Comunisti e socialdemocratici non riuscirono ad unirsi in fronte antinazista -I nazisti trovarono consensi significativi anche negli ambienti conservatori, negli industriali, negli agrari, tra i vertici dell’esercito stanchi della fragilità dei governi. NAZISMO E USO DELLA VIOLENZA Il nazismo trova consenso attraverso l’uso della violenza: utilizzava un gruppo paramilitare le SA: truppe d'assalto guidate da Ernst Rohm composte da reduci di guerra e disoccupati. - i pestaggi degli oppositori avvenivano sotto gli occhi delle forze dell’ordine impotenti a intervenire o sollecitare a non farlo. FRONTE DI HARZBURG: la destra si riunisce attorno al Nazismo (1931) Parteciparono all’incontro a Bad Harzburg: -eredi della casa Hohenzollern -rappresentanti della grande industria e finanza -grandi proprietari terrieri -esercito Anche Hitler era presente. ELEZIONI DEL 1932-1933 -Aprile 1932: alle elezioni presidenziali fu riconfermato Hindenburg ma Hitler ottenne un successo personale incredibile raccogliendo da solo 13 mln di voti. -Elezioni politiche del 1932: il partito nazista diventa il primo partito tedesco . Nasce il governo Von Papen, debole ed ostaggio dei militari. Von Papen chiede appoggio esterno al Nazismo ma Hitler rifiuta. -Elezioni politiche del novembre 1932: nuovo governo debole -30 gennaio 1933 Hitler è incaricato di formare un governo di coalizione con la destra e i moderati (forze conservatrici erano convinte di utilizzare il nazismo per garantirsi maggioranza parlamentare, liberandosi poi di loro.) HITLER AL GOVERNO: 30 GENNAIO 1933 -Hitler si mosse subito per garantirsi poteri eccezionali -indisse nuove elzioni per il 5 marzo 1933: le votazioni si svolsero in clima di repressione e violene, la propaganda elettorale fu vietataa tutti i partiti escluso quello nazista. -27 febbraio 1933: incendio del Reichstag: Hitler incolpò i comunisti che vennero perseguitati. -L’attentato consentì a Hitler di limitare le libertà politiche e di stampa e di estendere il controllo poliziesco. FORMAZIONE DELLE ÉLITES: ISTITUTI POLITICI PER L’EDUCAZIONE: accademia militare che forgiava i comandi dell’esercito. CASTELLI DELL’ORDINE: ispirato all’ordine dei cavalieri teutonici, raccoglieva i più dotati e fanatici giovani nazisti. CONSENSO DELLE FORZE ECONOMICHE Lo scioglimento dei SINDACATI e dei PARTITI DI SINISTRA aveva garantito il pieno appoggio del grande capitale: - Gli accordi con i maggiori gruppi industriali (es. KRUPP) e il regime consentirono una politica di sviluppo dell’industria pesante che portò al consolidarsi in pochi anni di una micidiale industria bellica. - L’incremento delle opere pubbliche, celebrative del regime favorì una diminuzione della disoccupazione. LA SITUAZIONE AGRICOLA Il nazismo favorì i GRANDI PROPRIETARI TERRIERI evitando iniziative di equa distribuzione delle terre. La legge sulla ereditarietà dei poderi consentiva ai piccoli proprietari di mantenere la proprietà ma li vincolata alla terra in modo inamovibile. Le donne furono sottratte al lavoro di fabbrica per consentire un loro maggiore impiego in agricoltura. La pianificazione economica tesa all’autosufficienza in situazione di guerra non portò mai all’autosufficienza alimentare auspicata dal regime. DESTABILIZZAZIONE INTERNAZIONALE DELL’ORDINE EUROPEO - La politica di Hitler tra il 1933 e il 1939 è fondamentalmente volta al riarmo tedesco. -Nel 1933 Hitler abbandonò la Conferenza di Ginevra sul disarmo e porta la Germania fuori dalla SOCIETÀ delle NAZIONI -Nel 1934 progetta l’annessione dell’Austria (Anschluss) a cui si oppone strenuamente Mussolini -Conferenza di Stresa 1935 :Inghilterra, Francia e Italia contro il riarmo tedesco. La guerra di Etiopia porta l'Italia a cambiare fronte e ad avvicinarsi alla Germania. VERSO IL CONFLITTO Asse Roma-Berlino 1936 ebbe come primo banco di prova della alleanza militare tra Hitler e Mussolini la guerra civile spagnola 1938: il riarmo tedesco ha l’avallo italiano e Hitler procede alla annessione dell’Austria (gli austriaci accolgono i nazisti con entusiasmo e festeggiamenti) 1938 CONFERENZA DI MONACO: Hitler ottiene, con mediazione italiana, da Inghilterra e Francia la cessione dei Sudeti (Cecoslovacchia) ma le truppe naziste, nel 1939, in violazione degli accordi occupano Boemia, Moravia e rendono la Slovacchia uno stato satellite. Marzo 1939 Hitler occupa regione Memel (Lituania) e fa pressioni su Polonia per riottenere il Corridoio di Danzica Inghilterra di Chamberlain minaccia intervento militare in caso di violazione tedesca della sovranità polacca ACCORDI PRE BELLICI Abbandonando la funzione di mediatrice tra nazismo e democrazie occidentali l’Italia si lega definitivamente alla Germania nazista con la firma del PATTO DI ACCIAIO maggio 1939 e occupa militarmente l’Albania (aprile 1939). Francia e Inghilterra avviano trattative con URSS in chiave antinazista, interrotte ad agosto. Agosto 1939 PATTO RIBBENTROP-MOLOTOV (ministri degli esteri tedesco e russo) patto decennale di non aggressione + protocollo segreto per spartizione della Polonia in caso di conflitto (Hitler si garantisce neutralità iniziale di un nemico che pensa di poter battere solo successivamente, Stalin non si fida di Inghilterra e Francia).
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