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Marie Curie: Una Pioniera Nelle Scienze - Biografia e Scoperte, Appunti di Fisica

Questa biografia racconta la vita di marie curie, la prima donna a ricevere un premio nobel. Nata in polonia, studiò in francia e scoprì il fenomeno della radioattività insieme al marito pierre. Scoprirono gli elementi polonio e radio, e marie ricevette due premi nobel, una per la fisica e una per la chimica. La sua ricerca continuò dopo la morte di pierre, e fondò l’institut curie. Il documento inoltre descrive la scoperta di maxwell delle equazioni elettromagnetiche e la teoria della relatività di einstein.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 22/12/2022

anna_arne
anna_arne 🇮🇹

42 documenti

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Scarica Marie Curie: Una Pioniera Nelle Scienze - Biografia e Scoperte e più Appunti in PDF di Fisica solo su Docsity! Marie Curie nacque nel 1867 a Varsavia, in Polonia. La più giovane di cinque figlie di una famiglia cattolica. Convinta delle sue capacità, decise di studiare fisica nonostante all’epoca le donne non fossero ammesse alle Università polacche perché era ineccepibile che una donna potesse intraprendere la carriera scientifica. Lei e la sorella maggiore Bronia si trasferiscono in Francia per studiare all’Università della Sorbona. A Parigi conobbe Pierre Curie (professore di Fisica), si sposarono e divennero non solo compagni di vita ma compagni di laboratorio nella ricerca scientifica. Ebbero due figlie. Il fisico francese Becquerel, aveva stabilito nel 1896 che il sale d’uranio emetteva delle radiazioni sconosciute in grado di penetrare la materia e di impressionare una lastra fotografica. Praticamente stava studiando questo materiale e mise dei sali d’uranio e una lastra fotografica, avvolti da della carta, in un cassetto. Il giorno dopo quando aprì il cassetto notò che questa lastra si era impressionata, era presenta un’onda e ovviamente era tutto l’effetto di questo sale d’uranio. Anni dopo, Marie Curie trovò che i sali di torio avevano la stessa proprietà, in più erano capaci di scaricare rapidamente un elettroscopio carico nelle vicinanze. Questo fenomeno fu chiamato la RADIOATTIVITA’. I coniugi avevano scoperto che alcuni minerali (uranio, plechbleda) avevano una radioattività molto più intensa dell’uranio. Scoprirono due elementi fortemente radioattivi: il polonio (da Polonia) e il radio. La scoperta venne annunciata all’Accademia delle Scienze a Parigi nel 1898, e nel 1902 Marie Curie ricevette il premio Nobel per la fisica (fu la prima donna a ricevere un Nobel). Dopo la morte del marito (si dice che fu così tanto assorto dai suoi pensieri che venne investito da un auto), Marie continuò a lavorare in laboratorio e venne chiamata a insegnare alla Sorbona, come insegnante di Fisica generale (fu la prima donna a ricoprire quel ruolo). Le fu assegnato il premio Nobel per la Chimica per gli studi da lei condotti. Fondò L’Instituit du Radium, che diresse fino al 1932, la direzione poi passò alla figlia. Oggi è chiamato Institut Curie. Marie Curie morì il 4 luglio del 1934 di anemia perniciosa, conseguente alle lunghe esposizioni alle sostanze radioattive e viene ricordata specialmente per aver dedicato anima e corpo agli studi insieme al marito. EMISSIONI RADIOATTIVE Lo studio condotto da Rutherford mostrò che le radiazioni emesse sono di 3 tipi e possono coesistere: - raggi Alfa: basso potere di penetrazione della materie - raggi Beta, potere di penetrazione alto - raggi Gamma, con un potere di penetrazione altissimo in quanto radiazione elettromagnetica ad alta energia (sono onde elettromagnetiche) Fisica del ‘900. Numerosi esperimenti avevano dimostrato il legame tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici ma non fu trovato un modello che potesse riunire queste leggi sperimentali. Maxwell ricondusse i fenomeni elettrici e magnetici a modelli meccanici. Ipotizzò l’esistenza di un mezzo elastico capace di propagare l’azione della forza elettrica e magnetica. Formulò le equazioni che portano il suo nome e descrivono la teoria dell’elettromagnetismo. EQUAZIONI DI MAXWELL Le equazioni riunivano tutti i risultati sperimentali ottenuti. Il campo elettrico e magnetico si propagano nello spazio sotto forma di onde e accoppiati dal campo elettromagnetico. Maxwell dedusse che la luce è costituita da onde elettromagnetiche. Queste equazioni furono accolte come un gran risultato ma le implicazioni non furono accettate. Fu Herz a verificare che il campo magnetico i propaga alla velocità della luce e dimostrò che le onde elettromagnetiche sono enti fisici reali. DA ELETTROMAGNETISMO A RELATIVITA’ Einstein cominciò a interessarsi dei fenomeni elettrici e magnetici, la teoria di Maxwell si andava gradualmente affermando grazie agli esperimenti di Hertz. Secondo i fisici dell’epoca, le onde
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