Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La follia dal Saul alfieriano al film Shutter Island, Appunti di Letteratura

Appunti sul confronto che assume la follia nella tragedia di Alfieri fino al film Shutter Island

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 31/08/2019

Uni1998
Uni1998 🇮🇹

4.4

(8)

12 documenti

1 / 3

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica La follia dal Saul alfieriano al film Shutter Island e più Appunti in PDF di Letteratura solo su Docsity! La smania di potere, l’incapacità di ada�arsi, il desiderio di vivere una realtà dis�nta da quella che si affronta tu� i giorni e non solo sono il preludio della follia: un tabù nella vita comune, spesso vista come mo�vo di isolamento, ma che nel corso della storia ha coinvolto numerosi uomini, alcuni anonimi, altri famosissimi. I cosidde� folli sono da sempre sta� considera� dalla società come individui anormali che non riescono ad amologarsi alla massa. In passato considera� degli esseri demoniaci, in seguito deporta� in stru�ure specializzate organizzate per evitare che entrassero in conta�o con la società, al fine di non contaminarla. Per fortuna, con il tempo e il superamento dei preconce�, anche chi viene considerato folle riesce a ritrovare se stesso e a integrarsi nuovamente nella società. La follia nella storia Studiare la sofferenza umana è sempre stato lo scopo della medicina fin dai suoi albori, da Ippocrate (460 – 377 a.C.), il primo medico greco che la storia riconosca, fino alla medicina odierna. L’a�eggiamento medico diffuso nei confron� del disturbo mentale, però, fu in origine di perplessità, incertezza e paura; poiché determinate manifestazioni comportamentali venivano considerate inspiegabili e soprannaturali, in quanto ritenute opera del diavolo, secondo le credenze cris�ane. Quella che noi comunemente chiamiamo follia è una patologia estraniante che si manifesta generando l’allontanamento dell’individuo dalla sua società, annientando la rete delle sue relazioni sociali, senza che egli se ne renda conto; dunque, una sofferenza psichica che è considerata una ‘devianza dal normale’. Ma cos’è la normalità? Certamente una convenzione ‘culturale’, che non conobbe risvolto prima di prendere piede e radicalizzarsi dagli inizi del 1900, la teoria del rela�vismo culturale e l’idea che non esistano realtà o princìpi assolu�, ma solo realtà legate a par�colari condizioni in cui essi emergono. Nel XVI secolo, con l’avvento delle scoperte geografiche e il conta�o con altre popolazioni, l’uomo europeo si convinse di essere il portatore di civiltà, cultura e superiorità assolute, arrivando a forme di intolleranza e discriminazione del ‘diverso’ che poi, nel corso dei secoli, si radicalizzarono per arrivare a sfociare in esasperate forme di razzismo e xenofobia. La tolleranza nei confron� del follia era, quindi, del tu�o inesistente e veniva considerata alla stregua di una patologia da segregare, rinchiudere e isolare dal mondo della normalità; la comunità iniziò ad allontanare i folli, la diversità venne vista come un pericolo che minava l’equilibrio della società. L’inoperosità dei folli fu equiparata a mera inu�lità e mancanza di un ruolo nella società e nacque la necessità di eliminarli. Le stru�ure lasciate libere dai lebbrosi furono finalizzate ad accogliere una massa enorme di individui respin� dalle ci�à e divennero ospedali con sembianze di carceri. L’Hopital General di Parigi, fondato nel 1656, rappresentò il simbolo dei luoghi di ”accoglienza” della follia, deputa� alla correzione del malfunzionamento degli aliena�, isola� affinché manifestassero la loro sregolatezza all’oscuro di tu� in zone neutrali che negassero loro la libertà. Solo nella seconda metà del Se�ecento dalla detenzione nelle carceri si passò ad un approccio terapeu�co verso i mala� e si proge�arono delle stru�ure a�e alla loro accoglienza: ospedali e is�tu� specializza� in Germania, Inghilterra e Francia. Quando il desiderio di potere si trasforma in follia: il Saul Vi�orio Alfieri compone e pubblica il Saul nel 1782. Per la prima volta egli me�e in scena un evento biblico raccontato dal profeta Samuele, personaggio che sarà presente all’interno della tragedia. Il personaggio principale della nostra opera è Saul, una figura controversa, un uomo fragile psicologicamente, ma anche orgoglioso e prepotente; egli vive in una perenne insoddisfazione dovuta al fa�o che si sente inferiore al suo successore David e non è in grado di fronteggiare, a causa delle sue condizioni fisiche, la guerra che è imminente, generando in lui la consapevolezza che verrà sconfi�o. L’esistenza di Saul è costellata da con�nue contraddizioni: dall’amore/odio che prova nei confron� di David, fino alla consapevolezza che il suo tempo è ormai finito, ma che non riesce ad acce�are. Egli è un �ranno, vive per comandare e il suo smodato desiderio di potere gli ha fa�o perdere l’amore verso i propri figli e la fede verso Dio, tanto che il suo egoismo lo spinge a mandare il figlio in guerra, nonostante sia consapevole che la ba�aglia sia ormai persa; per questa ragione Saul viene abbandonato, nessuno vuole credere in lui a parte il suo fidato consigliere Abner, preferendo il buon David. D’altro canto Saul non mostra alcun segno di pen�mento, nessuno riesce a farlo ragionare e gli unici sen�men� che riesce a tollerare sono l’ira, il desiderio di vende�a e la follia; ma Alfieri non prova mai a cri�carlo, anzi lo gius�fica in quanto egli si sente completamente incompreso sopra�u�o dai propri figli, i quali preferiscono difendere David piu�osto che sostenere il padre. L’opera si conclude quando Saul prevede in un incubo la propria morte e quella dei suoi figli e con una visione piena di sangue rinsavisce e coglie la realtà dei fa�: i Filistei li stanno a�accando, e l’esercito israelita non riesce a difendersi. A questo punto Saul ritrova se stesso e, uccidendosi, riconquista l’integrità di uomo e di re. Shu�er Island e l’illusione di vivere in una bugia Nel 1954, l’ispe�ore federale Teddy Daniels deve inves�gare la sparizione e la fuga di una paziente dall’ospedale psichiatrico Ashecliff Hospital di Shu�er Island: Rachel Solando, una
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved