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La Germania nazista: il collasso della Repubblica di Weimar, la nascita del Terzo Reich e la realizzazione del totalitarismo, Sintesi del corso di Storia

Riassunti precisi e in ordine logico, divisi per paragrafi. Informazioni prese dal libro di testo e da lezioni

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

In vendita dal 09/12/2020

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Scarica La Germania nazista: il collasso della Repubblica di Weimar, la nascita del Terzo Reich e la realizzazione del totalitarismo e più Sintesi del corso in PDF di Storia solo su Docsity! La Germania nazista Il collasso della Repubblica di Weimar Affinità con il contesto di affermazione del fascismo: gravi difficoltà economiche, cittadini sfiduciati e insoddisfatti delle proprie condizioni, risentimento contro il trattamento ricevuto dopo la guerra, presa “legale” del potere. - 1924: primi risultati positivi di ripresa economica postbellici grazie al Piano Dawes → permise alla Germania di pagare le riparazioni di guerra. - 1929: Piano Young (iniziativa americana) → riduzione dei pagamenti e aumento delle rate → non divenne operativo a causa del crollo di Wall Street e della crisi: interruzione dei prestiti → inizio di una lunga serie di fallimenti e aumento della disoccupazione: condizione di estrema tensione sociale. • Opinione pubblica esasperata: attribuzione della colpa ai due principali partiti tedeschi (partito socialdemocratico (SPD) e Zentrum cattolico) → accusati di non aver saputo porre rimedio ne alla situazione interna ne all’umiliazione sul piano internazionale → situazione di incertezza politico-sociale: emersione del Partito nazionalsocialista. - Partito nazionalsocialosta operaio tedesco: nato nel 1920 a Monaco di Baviera dal precedente Partito operaio tedesco. • Adolf Hitler cambia il nome in Partito nazista: inizialmente appartenente al Partito operaio, fonda poi il PNF, che ottenne successo grazie alle sue capacitàoratorie e organizzative. • Utilizzo della violenza per ostacolare gli avversari → 1921: istituzione delle SA, squadre d’assalto guidate da Ernst Röhm, amico di Hitler che poi ucciderà perché non completamente d’accordo con la sua ideologia. • Svastica: simbolo del sole nella cultura orientale → capovolge il significato di rinascita e benessere. • Ideologia pangermanistica e razzista: unificazione di tutti i tedeschi in una sola nazione. • Unione di motivi nazionalistici a elementi anticapitalistici e socialisti. • Principali nemici politici interni: sinistra (responsabile di allontanare le masse lavoratrici dall’ideale di fedeltà alla patria e di favorire la conflittualità sociale) e liberismo (colpevole di assegnare priorità alla libertà e agli interessi individuali). • Anni 20: carattere prevalentemente locale → 1923: risonanza mondiale con l’organizzazione del Putsch di Monaco → Hitler tentò di rovesciare il governo della Baviera con l’obbiettivo di marciare poi contro il governo centrale di Berlino: fallimento → il colpo di Stato fu represso dalla polizia e Hitler condannato a cinque anni di carcere. - Mein Kampf (“la mia battaglia”): libro scritto da Hitler durante la prigionia che divenne manifesto ideologico. • Volontà di costruire uno Stato fondato sulla purezza di razza: convinto che a determinare le qualità del singolo fosse un insieme di caratteristiche innate trasmesse geneticamente, e che il valore dell’essere umano risiedeva non nell’individualità ma nella collettività razzialmente definita → per vincere nella lotta per la sopravvivenza, doveva garantirsi uno spazio vitale, ovvero un territorio adeguato a preservarla.
 Di conseguenza, le vicende umane erano interpretate come un eterno conflitto tra razze, dovuto alla necessità di conquistare e difendere lo spazio vitale di ognuna. • Stabilimento di una gerarchia tra razze: la razza tedesca, discendente diretta degli ariani (gruppo umano ritenuto perfetto e puro), era quella superiore, mentre tra quelle inferiori vi erano gli ebrei (privi di 1 un proprio spazio vitale e che quindi viveva come un parassita in quello di altri popoli), gli slavi e gli asiatici (che abitavano terre che sarebbero spettate invece ai tedeschi). • Necessità di espandere il controllo della Germania ai territori dell’Est europeo e di subordinare le razze tedesche lì residenti. • Visione gerarchica anche all’interno della comunità tedesca: necessità di nutrire una fede assoluta nei superiori e in particolare in un capo supremo capace di comprendere e interpretare nel modo migliore le esigenze del suo popolo, oltre a garantire l’ordine sociale. - 1924: uscita di Hitler dal carcere → riorganizzazione del partito sulla base del Mein Kampf e modifica della strategia politica: Hitler, riflettendo su Mussolini, comprese che accanto all’uso della violenza era necessario dare una parvenza di legalità per la conquista del consenso di larghe fasce della popolazione. • 1925: appoggio del generale Paul Ludwig von Hindenburg nelle elezioni presidenziali → obiettivo di inserirsi legittimamente nel sistema parlamentare e di conquistare utili alleanze. - 1926: perfezionamento della propria organizzazione paramilitare → obiettivo di proseguire con la tattica della violenza. • Istituzione delle SS (o camice brune): inizialmente guardie personali di Hitler → 1929: si specializzarono in compiti di polizia e spionaggio sotto la guida di Heinrich Himmler. - Livello internazionale: consapevolezza del rischio delle istituzioni democratiche tedesche a causa della crisi economica → 1932: conferenza di Losanna convocata dalle potenze vincitrici della guerra con l’obiettivo di affrontare la questione delle riparazioni tedesche → abolite ma troppo tardi: i nazisti alimentavano la teoria di un complotto contro i tedeschi sia all’interno dei paesi (a opera di ebrei e comunisti) che all’esterno → Hitler aveva tutte le promesse per la propria ascesa al potere. La nascita del Terzo Reich - Clima politico-sociale instabile → 1930: prima significativa affermazione elettorale del PN → secondo partito del paese: risultato che non garantì per la maggioranza parlamentare → peggioramento della situazione politica. • Partiti tradizionali indeboliti: costretti a formare governi di coalizione per contrastare l’ascesa nazista e comunista → incapaci di proporre iniziative efficaci per risolvere la crisi. - Calo della produzione industriale + alto tasso di disoccupazione: aggravamento della crisi → aumento dei consensi al PN sia dalle classi popolari sia da quelle dirigenti: preferivano l’instaurazione di un regime totalitario che tutelasse i loro interessi economici e perciò si accordarono con Hitler per favorire la conquista del potere. - Aprile 1932: elezioni presidenziali → Hitler ottenne il 37% dei voti ma perse il ballottaggio contro Hindenburg → conservatori, nazionalisti e ceti produttivi manovrarono affinché Hindenburg iniziasse a guardare con favore all’instaurazione di una dittatura per porre fine all’incertezza politica. • Novembre 1932: elezioni presidenziali → il PN fu consacrato come primo partito del paese → 1933: Hindenburg fu convinto ad affidare l’incarico a Hitler di cancelliere → giunse al potere senza alcuna rivoluzione, ma legalmente chiamato a guidare il governo dal capo dello Stato (come Mussolini). - Nel giro di pochi mesi: smantellamento del sistema politico-istituzionale → instaurazione di una dittatura. • Poco prima delle nuove elezioni: incendio doloso al palazzo del Reichstag → colpa ai comunisti: furono arrestati in massa. 2
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