La giornata della memoria, Appunti di Storia

Scarica La giornata della memoria e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! IL GIORNO DELLA MEMORIA 27 gennaio 2018 Nell'anno 1938 l'Italia non era un repubblica ma una monarchia. Il nostro re era Vittorio Emanuele III di Savoia e i il capo del governo si chiamava Benito Mussolini. Mussolini scrisse e fece approvare per l'Italia alcune leggi che presero il nome di Leggi Razziali. Queste leggi secondo lui erano leggi giuste e sensate, però toglievano a una parte degli italiani, quelli di religione ebraica, tutti i loro diritti. Questo che vedi è un manifesto che illustra alcune di quelle Leggi Razziali. A. Osserva il manifesto e cerca di capire quale poteva essere la legge scritta; sul tuo quaderno scrivi con parole tue il testo della legge che è raffigurata in ogni riquadro. Come hai capito non tutte le leggi sono giuste e sensate: è capitato e potrebbe capitare ancora che si decidano leggi sbagliate, scritte per avidità e desiderio di sopraffare gli altri. Tu sapresti riconoscere una legge sbagliata? B. In ogni coppia di leggi colora di verde quella giusta e di rosso quella sbagliata. Qual è giusta e qual è ingiusta? Tutti i cittadini devono pagare le tasse, i ricchi più dei poveri. Con queste tasse si garantiranno a tutti i cittadini l'istruzione e le cure mediche. Tutti i cittadini pagheranno le tasse ma i ricchi pagheranno meno dei poveri. Con le tasse si garantiranno le cure e l'istruzione solo delle persone di religione cristiana. È vietato superare i limiti di velocità sulle strade; se però si possiede un’automobile potente, ad esempio una Ferrari, una Maserati, una Mercedes, si possono superare i limiti di velocità. È vietato superare i limiti di velocità sulle strade; chiunque supererà i limiti di velocità con il proprio veicolo, qualunque esso sia, dovrà pagare una multa. Tutti i cittadini hanno diritto a un lavoro regolato da un contratto e ad essere pagati a seconda del tipo di lavoro che svolgono. Tutti i cittadini hanno diritto a un lavoro regolato da un contratto; le donne però devono lavorare per più tempo ed essere pagate di meno rispetto agli uomini.