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La guerra dei 30 anni, Schemi e mappe concettuali di Storia

Schema di storia sulla guerra dei 30 anni.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

In vendita dal 16/11/2023

nabila-bayad-1
nabila-bayad-1 🇮🇹

8 documenti

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Scarica La guerra dei 30 anni e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! Capitolo 13- La guerra dei 30 anni La defenestrazione di Praga All’interno dell’Impero, nonostante la pace di Augusta (1555) i rapporti tra cattolici e protestanti sono sempre molto tesi: >i protestanti si uniscono nell’Unione evangelica; > i cattolici formano in risposta la Lega cattolica. La situazione precipita quando l’imperatore Mattia tenta di restaurare il cattolicesimo. L’aristocrazia boema, protestante, si oppone: il 23 maggio 1618 due ambasciatori imperiali vengono defenestrati dal castello di Praga La fase boema-palatina(1618-1624) La defenestrazione di Praga segna l’inizio della Guerra dei Trent’anni, che devasta l’Europa fino al 1648. Gli storici suddividono il conflitto in quattro fasi. Nella prima fase i protestanti boemi dichiarano deposto l’imperatore Mattia e offrono la corona a Federico V, principe del Palatinato e capo dell’Unione evangelica. Lo scontro militare tra cattolici e protestanti si chiude con la vittoria dei cattolici nella battaglia della Montagna Bianca, nel 1620. La fase danese(1625-1629) La Danimarca di Cristiano IV, che teme l’espansione degli Asburgo nell’area baltica, interviene nel conflitto Le truppe imperiali hanno però la meglio sull’esercito danese. L’imperatore Ferdinando II emana l’editto di restituzione: tutte le proprietà sequestrate dai protestanti ai cattolici dopo la pace di Augusta (1555) devono essere restituite La fase svedese(1630-1635) Nella terza fase (1630-1635), Gustavo II Adolfo Vasa di Svezia, allarmato dai successi degli Asburgo, scende in guerra. L’esercito svedese riporta diverse vittorie ma è costretto a ritirarsi quando, nel 1632, re Gustavo muore in battaglia. Nel frattempo si scatena anche un conflitto tra Spagna e Francia La fase francese(1636-1648) Dopo la sconfitta della Svezia la Francia, che teme l’accerchiamento, si allea con l’Olanda ed entra in guerra contro l’Impero. Anche la Svezia riprende le ostilità contro la Spagna. Ma la sconfitta nella battaglia di Rocroi (1643) e le rivolte, che scoppiano in Catalogna e Portogallo, costringono la Spagna alla resa. Nel frattempo gli svedesi occupano la Boemia, mentre le truppe francesi marciano verso Vienna. La pace di Vestafalia 1648 viene firmata la pace di Vestafalia che: >sancisce il fallimento del progetto asburgico di egemonia sul mondo germanico e sull’Europa settentrionale; >dimostra che l’esistenza di credi religiosi diversi dal cattolicesimo è ormai un fatto incontestabile. L'impo un esrtanza della pace di Vestafalia La Guerra dei Trent’anni mette fine all’idea medievale di un potere universale (Impero o Chiesa) che si ponga al di sopra di quelle nazionali. Con la pace di Vestfalia nasce un’Europa composta da Stati indipendenti e sovrani che non riconoscono nessuna autorità interna e internazionale a loro superiore Capitolo 14-La Francia da Richelieu al Re Sole La reggenza di Maria de' medici Durante la reggenza di Maria de’ Medici (1610-1617), madre del piccolo Luigi XIII, la monarchia francese è indebolita dalle lotte interne: >la borghesia chiede la riduzione dei privilegi dei nobili e del clero; >l’aristocrazia rivendica il diritto ad affiancare la reggente nella conduzione dello Stato. Il cardinale Richelieu Il processo di rafforzamento della monarchia riprende quando nel 1624 Luigi XIII affida il governo al cardinale Richelieu, che riforma l’apparato di governo; reprime le autonomie della nobiltà e degli ugonotti, che sono diventati molto potenti. Nel 1629 viene emanato l’editto di grazia, che priva i protestanti delle fortezze riconosciute loro dall’editto di Nantes Da Richelieu a Mazarino La Francia è impegnata nella Guerra dei Trent’anni e l’aumento della pressione fiscale, per sostenerne le spese, inasprisce le tensioni sociali Nel 1642 Richelieu muore e al suo posto viene nominato il cardinale Giulio Mazarino. Nel 1643 muore anche Luigi XIII e sale al trono Luigi XIV, che ha solo cinque anni. La reggenza viene affidata alla regina madre, ma il vero padrone della Francia diventa Mazarino. Mazarino e la fronda parlamentare Mazarino prosegue l'opera di Richelieu e cerca di rafforzare il potere regio. Nel 1648, quando il cardinale presenta un progetto di legge che penalizza economicamente la nobiltà di toga, scoppia una rivolta, detta fronda parlamentare. Mazarino e il giovane re sono costretti a fuggire dalla capitale, ma ben presto possono ritornare perché la rivolta si esaurisce rapidamente La fronda dei principi e le rivolte popolari Il principe di Condé, vincitore degli spagnoli a Rocroi e leader della nobiltà francese, cerca di estromettere il cardinale dal governo Dopo la fronda parlamentare nasce così la fronda dei principi, che si protrae dal 1650 al 1653 e si trasforma in una guerra civile. Nel frattempo scoppiano anche molte rivolte contadine e urbane, determinate dall’oppressiva pressione fiscale. Mazarino, comunque, riesce a ristabilire l’ordine nel Paese. Luigi XIV al potere Nonostante le difficoltà interne, Mazarino guida la Francia alla vittoria contro la Spagna nella Guerra dei Trent’anni La pace dei Pirenei (1659) tra Spagna e Francia viene suggellata con il matrimonio fra Luigi XIV e l’infanta Maria Teresa, che porta in dote i Paesi Bassi e la Franca Contea. Nel 1661 muore Mazarino e Luigi XIV assume personalmente la guida del Paese: si apre una nuova era della storia francese. L'assolutismo del Re sole Luigi XIV governa in modo assoluto: il re e la corte diventano il centro politico e amministrativo del Paese. Il sovrano sceglie come emblema il Sole: intorno a lui, infatti, ruotano “come pianeti” la burocrazia e la politica. La reggia di Versailles diventa il simbolo della centralità regia: qui la nobiltà vive nei privilegi, senza però avere alcun peso politico La politica in materia di religione
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