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LA GUERRA DEI 7 ANNI riassunto, Sintesi del corso di Storia Moderna

Riassunto del libro LA GUERRA DEI SETTE ANNI di Marian Füssel , completo e sufficiente per preparare parte dell' esame di Storia Moderna.

Tipologia: Sintesi del corso

2022/2023

Caricato il 30/09/2023

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laura-panarotto-1 🇮🇹

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Scarica LA GUERRA DEI 7 ANNI riassunto e più Sintesi del corso in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! LA GUERRA DEI SETTE ANNI INTRODUZIONE 9 luglio 1755 = alcune truppe inglesi annientate da esercito francese e indiano. 29 agosto 1756 = truppe di Federico II di Prussia invasero la Sassonia. Due diversi momenti di avvio della guerra dei sette anni, combattuta su scala globale. Può considerarsi una vera e propria guerra mondiale. Si combatte in India, Filippine, America del Nord, Prussia, Vestfalia. Ai tedeschi e agli austriaci è nota anche come “Terza guerra Slesiana”, per svedesi è “guerra di Pomerania”. Per inglesi è momento di origine impero britannico. Federico II voleva conservare Slesia. Francesi, inglesi e spagnoli volevano ampliare o difendere le zone coloniali di influenza. INGHILTERRA, PRUSSIA, PORTOGALLO VS FRANCIA, SPAGNA, AUSTRIA, RUSSIA, SVEZIA C’è cambiamento delle alleanze, definito “rivoluzione diplomatica”. Austria e Francia di solito nemici. Prussia alleata con Inghilterra Questione non è se guerra sette anni sia da considerare la Prima guerra mondiale della storia, più importante idea di confronto globale. Già conflitto a fine 500 tra Spagna e Inghilterra definito come first world war. Guerra sette anni messa in relazione con serie di antecedenti: ● Prolungamento conflitto rimasto aperto dopo guerra di successione austriaca (controversia per Slesia e rivalità coloniali tra Francia e Inghilterra) Conseguenza che conflitto produsse molto considerevoli. Influisce su rivoluzioni francese (1789) e americana (1776). + da allora in poi consapevolezza pubblica delle interazioni globali. Guerra definita come una delle più sanguinose. Alto numero di assedi e incendi di città, guerriglia. CAPITOLO PRIMO: IL SISTEMA DEGLI STATI E LA GUERRA NELL’ETA’ DELL’ILLUMINISMO Importante sguardo a contesto del sistema statuale settecentesco e dei suoi intrecci su scala internazionale. Attore globale è Gran Bretagna grazie a sua configurazione politica. ● Cittadini godevano dimaggiori diritti rispetto ad altri stati europei. ● Politica di guerra e di pace del sovrano inglese sottoposta al controllo del parlamento ● 1714 Hannover sul trono al posto degli Stuart, fattore di influsso durevole su politica estera britannica. ● Opinione pubblica ha molta influenza, negli altri stati molta meno ● 1756 al re Giorgio II si affianca primo ministro William Pitt ● Inglesi disponevano di zone di influenza e di possedimenti immensi in America settentrionale, India, Africa occidentale. ● Ruolo preminente che commercio mondiale aveva nella politica estera britannica. Inglesi hanno influsso sui commerci con Asia, Africa, America e in Europa orientale (vicinanza alla Russia). Concorrente è Francia --> si sviluppa francofobia. ● Potenza militare di media grandezza. Vantaggio x politica di disarmo nei periodi senza conflitto. Potenza militare era nella marina domina quasi senza concorrenti nei mari del mondo. Raddoppiata flotta britannica nella fine 700 (da 300 a 600 navi circa) ● Sistema fiscale efficiente Dimensioni del territorio statale, la Francia di Luigi XV occupa la posizione di vertice dell’Europa del tempo. Per le colonie francesi rimasero sempre al 2° posto, marina francese non eguaglierà mai quella inglese. Baricentro non è politica coloniale ma politica di grande potenza europea. Per tutto il 700 deficit di bilancio che ridusse i margini di manovra in politica estera. Politica estera nelle mani del re. Per lungo tempo non vi era un primo ministro francese. Francia disponeva di uno dei più grandi eserciti europei. Nella guerra dei 7 anni circa 500 mila uomini. Principali fattori politica estera francese a metà 700: ● antagonismo franco-britannico, soprattutto nelle colonie ● vicinanza al ramo familiare dei Borbone di Spagna ● tentativo di contenere afflusso crescente impero zarista di Russia. Sacro romano impero: si presentava come parte belligerante sia come unione imperiale sia con singoli territori imperiali. Impero orientato in senso difensivo per la salvaguardia della pace e del diritto. Il Kaiser austriaco era anche signore del SRI. Respinta espansione ottomani, cacciati da Ungheria. In virtù della Prammatica Sanzione emanata nel 1713 da Carlo VI, nel 1740 sua figlia Maria Teresa assunse il potere. Prima solo legge salica, ora potere anche alle donne. Solo nel 1745 fu eletta imperatrice in quanto moglie del neoeletto imperatore Francesco I. Monarchia asburgica si trovava a fronteggiare forte indebitamento dello stato. Ostacolo per strategia bellica. Sopravvivenza stato assicurata ricorrendo a prestiti all’estero e presso banchieri privati. Politica estera bipolare: da un lato politica imperiale, dall’altro politica per casa d’Austria. Austria tenta di avvicinarsi alla Russia e si crea antagonismo con la Prussia. Prussia: una delle potenze in maggiore ascesa nel 700. Titolo regio ottenuto nel 1701. All’inizio 2,2 milioni di abitanti, alla morte di Federico II erano 5,5 milioni. Esercito sovradimensionato: 1 soldato ogni 29 abitanti, in UK 1 ogni 310. In confronto con le monarchie europee numeri totali però piccoli era necessario forte aumento popolazione, serve espansione territoriale. 80% imposte finivano nel mantenimento dell’esercito. Apparato militare dimostrava alto grado di disciplina e di coesione interna. Inizio guerra 7 anni Prussia aveva ingenti risorse economiche che si esaurirono durante il conflitto dovette dipendere da sussidi esteri. Re in persona prende decisioni più o meno autonomamente. Politica estera prussiana si basava su: Perfezionamento propria formazione territoriale e salvaguardia conquista Slesia Austria diventa nemico permanente. Federico II riesce a mantenere questo territorio e si guadagna l’appellativo di Federico il Grande. Cooperazione con la Russia, stabilire confini con la Polonia. Russia: trasformazione brusca verso lo stato assoluto. Si crea indirizzo sempre più occidentale. Sotto Pietro I creata una serie di organi amministrativi che si incaricavano della politica estera e delle strategie di guerra dello zar e aumenta entrate fiscali. Nel Settecento essere più sicura e più favorevole l’alleanza con la Prussia. Il 16 gennaio 1756 Prussia e Inghilterra stipularono la convenzione di Westminster. Questa alleanza fa sì che tentativo di tenere i conflitti d’interesse coloniale fuori dalla sfera di influenza intraeuropea producesse escalation piuttosto che distensione. Contribuisce a profondo cambiamento delle coalizioni. Russia si era alleata con Inghilterra solo per fare guerra a Prussia, ora allora ritira accordo. Raffreddamento di queste relazioni porta ad alleanza tra Russia e Francia e Austria. Francia all’inizio passiva. Si crea ROVESCIAMENTO DELLE ALLEANZE! Non è tanto una violazione massiccia quanto un’interruzione momentanea della normale coalizione Austria-Russia-Prussia e dei loro tentativi di spartirsi la Polonia. Cause guerra: ✔ Guerra di Federico II è una guerra preventiva di difesa ✔ Guerra di Fede II è guerra di aggressione. Federico immaginava una guerra militare breve, rapida, decisiva. Aveva davanti agli occhi le vittorie nelle due precedenti guerre di successione. In realtà sarà guerra lunga, difficile, di logoramento. Re sapeva di trattative che erano in corso tra gli stati limitrofi e chiese ripetutamente a Maria Teresa garanzie di non aggressione ma ebbe sempre risposte evasive. Egli decise dunque di intraprendere attivamente misure militari che innescarono forti reazioni. IL 1° maggio 1756 Austria e Francia stipularono il trattato di Versailles. Era alleanza difensiva, valeva solo in caso di aggressione. Per lo scontro tra Francia e UK Austria si mantiene neutrale. Federico II, entrando in Sassonia, territorio del Sacro Romano impero, metteva in moto una guerra imperiale contro di sé. Necessario domandarsi come fa a divenire conflitto mondiale e perché Federico II invase la Sassonia. Modo di agire in politica estera era cambiato. Le dinamiche dei processi di globalizzazione, la mobilitazione delle opinioni pubbliche nazionali, gli interessi commerciali privati e la politica degli armamenti espansiva potevano contribuire a che avvenimenti apparentemente circoscritti divenissero fatti globali e incontrollabili. IL CONFLITTO NELLO SCENARIO EUROPEO CAP 3 BALEARI 1756 Francia progetta invasione Inghilterra e spedizione contro Minorca (mente:Duce di Belle Isle) Aprile→ assedio base inglese di Port Mahon (Blakeney governatore) duca di Richelieu con 15 mila uomini VS John Byng con una flotta di 17 navi e 5 mila uomini 10 maggio→ battaglia navale di Port Mahon (sconfitta) 28 maggio→dichiarazione di guerra della Gran Bretagna alla Francia Giugno→ Blakeney si arrende (Byng fucilato l’anno dopo per volere opinione pubblica) SASSONIA 1756 29 agosto → Fede II invade la Sassonia con 70 mila: obiettivo occupare le basi militari, passarci l’inverno per poi campagna militare estate 1757 (da dic ad apr solo diplomazia) 9 settembre→marcia su Dresda , il maresciallo Rutowski resiste con 19 mila a Pirna Fede nel frattempo inizia sfruttamento economico Sassonia + modifica monete polacche coniate a Dresda (danni permanenti economia polacca) 13 settembre → Fede dichiara guerra a Maria Teresa: per espugnare Pirna manda truppe in Boemia e Moravia. Vienna aveva in Boemia due armate: maresciallo Browne e Piccolomini. Browne deve fermare l’avanzata prussiana e liberare i sassoni a Pirna. 1 ottobre→ battaglia Lobositz vittoria prussiana Browne riuscì solo ad impedire l’allestimento di quartieri invernali in Boemia, entrambi però rivendicheranno la vittoria. 17 ottobre→ Rutowski si arrende a Pirna Fede obbliga 17 mila sassoni ad unirsi all’ esercito prussiano: controproducente (Fede aveva truppe di riserva in Pomerania in caso di intervento russo: fece bene, a dicembre seppe dell’ alleanza Francia Austria Russia. Lo zar 100 mila uomini) Spedizione militare del 1757: rapida alternanza di vittorie e sconfitte senza sostanziali cambiamenti dello status quo FRONTE AUSTRIACO 1757 11 gennaio→ Russia aderisce al trattato di Versailles (1 maggio 1756) 2 febbraio→ San Pietroburgo trattato di alleanza con Austria Francia voleva Paesi bassi austriaci per poter tenere d’occhio l’ Inghilterra maggio→ secondo trattato di Versailles (Austria pagava 12 mila fiorini e Francia mobilitava 105 mila uomini) in quel periodo Svezia trattato con l’impero nel quale si impegnava in quanto garante pace Vestfalia a intervenire contro Fede (perturbatore ordine imperiale) settembre→ svedesi invadono Pomerania e adesione allenza franco-austriaca Prussia in posizione difficile, si era formata la coalizione che temeva, nuova azione di ATTACCO PREVENTIVO (Schwerin e Winterfeldt) aprile→ con 116 mila invasione della Boemia + distruzione di Praga esercito austriaco guidato da Carlo di Lorena e Browne Carlo voleva aspettare di unirsi con francesi e russi ma Fede voleva impedirlo a tutti i costi: 21 aprile →a Reichenberg scontro minore, vince Prussia e le due parti dell’ esercito si riuniscono a Praga : esercito prussiano e austriaco quasi alla pari Battaglia di Praga: Federico cercava sempre lo scontro decisivo per concludere rapidamente la campagna militare: dopo 5 ore di battaglia e pesanti perdite (14.500 vittime Prussia e 13.440 Austria) VITTORIA PRUSSIANA (Carlo si rifugia in città) Ora devono assediare Praga ma non sono equipaggiati: nonostante i bombardamenti nulla. giugno→ arrivo dell’ esercito di liberazione guidato da Leopold Daun nel frattempo francesi in hannover e russi in prussia orientale 18 giugno→ Battaglia di Kolin, parte esercito prussiano VS quello di liberazione 33 mila Pr e 66 mila Au , Fede combatte bene ma un attacco concentrato di cavalleria li sbaraglia. 14 mila morti Prussia e 9 mila Austria. VITTORIA AUSTRIA 26 giugno→ Daun si ricongiunge con Carlo di Lorena e inseguono Federico che è costretto a riparare in Sassonia. L’esercito prussiano era diviso in due parti, una guidata dal re e una dal fratello Augusto; la ritirata comportò altre perdite (scontri con Nadasdy e von Laudon). Nel frattempo in Austria grandi festeggiamenti e nascita dell’ Ordine di maria Teresa. La campagna di Boemia era stata un grave danno per Fede: - aveva perso 30 mila uomini - era circondato - lo stato delle finanze era disastroso ( da 13 milioni a un milione di talleri) 23 luglio→ esercito austriaco distrusse Zittau in Lusazia: critiche dell’ opinione pubblica Fede lasciò il Duca di Bevern i Lusazia con 43 mila uomini e si recò in ad occidente per bloccare i francesi. 5 settembre→ Carlo di Lorena sconfigge duca Bevern che si trincera a Legnica (Polonia), poi prende una fortezza in Slesia e si dirige verso la capitale della prussia, rimasta sguarnita 16-17 ottobre→ generale Hadik occupazione e saccheggio Berlino novembre→ Daun e Hadik in Slesia conquistano fortezze di Swidnica e Breslavia e si preparano alla battaglia decisiva. La parte dell’esercito prussiano del generale Zieten si riunisce con quella che aveva vinto a Rossbach e con le truppe di Federico a Parchwitz→ DISCORSO DI PARCHWITZ, VINCERE O MORIRE (combattiamo per la nostra patria, per le nostre famiglie e per l’onore) Visto l’inverno imminente gli austriaci si ritirarono e i prussiani ne approfittarono per conquistare il loro forno da campo per il pane: cibo per 40 mila uomini 5 dicembre→ Battaglia di Leuthen ovest di Breslavia (celebre canto Choral von Leuthen) Prussiani in svantaggio, 35 mila vs 65 mila, ma Fede prese l’iniziativa dell’ attacco. - conosceva il territorio dalla guerra del 1754 - capì che l’ala sinistra era più debole e concentrò li l’attacco - riuscì ad attuare l’ordine di battaglia obliquo, suo più grande successo militare I comandanti austriaci non riuscivano a decidersi su come intervenire, vennero presi alla sprovvista e l’ala sinistra si ritirò subito nel villaggio di Leuthen, cavalleria prussiana sconfisse quella austriaca, l’esercito austriaco fuggì oltre il fiume Weinstritz. VITTORIA EPICA DELLA PRUSSIA, 2 mila morti austriaci, 5 mila feriti e 20 mila prigionieri. FRONTE FRANCESE 1757 aprile→ oltrepassano il reno e costringono prussiani a ritirarsi oltre Bielefeld, in due mesi occupano Emdem e Kassel. Fino ad allora gli inglesi erano stati sulla difensiva aspettandosi un’ invasione francese ma giugno→duca di Cumberland sbarca nelle coste occidentali impero 26 luglio → battaglia di Hastenbeck Cumberland vs Estrées : parità, entrambi si ritirarono pensando che il nemico stesse prendendo il sopravvento. Estrées venne sostituito da Richelieu che accelerò l’avanzata francese arrivando a controllare quasi l’ intero elettorato di Hannover. 8-10 settembre → convenzione di Klosterzeven (francesi avevano il controllo dei territori occupati) FRONTE RUSSO 1757 Prussia orientale, scontro tra von Lehwaldt ed esercito russo con maresciallo Apraksin Totale russo 88 mila, 3 colonne: - Konigsberg - piazzaforte di Memel - interrompere comunicazione con pomerania Dopo il 5 luglio le 3 colonne si riuniscono ma sono rimasti 55 mila vs 32 mila prussiani 30 agosto→ battaglia di GrossJagersdorf, sanguinosa,Lehwald venne sconfitto ( 4 mila vittime prussiane e 6 mila russe) nonostante la vittoria MANCANZA DI PROVVISTE: sgombero della Prussia orientale ARRIVA LA SVEZIA Rafforzata dal successo russo la Svezia il 22 settembre stipulò alleanza con Francia e Austria e andò in Pomerania con 25 mila uomini; Lehwald venne mandato ad intercettarli. novembre→ svedesi accerchiati fino a gennaio 1758 LA GUERRA FRANCO-INDIANA IN AMERICA DEL NORD E CANADA CAP 4 America del Nord e Canada divisi tra 3 parti 1. BRITANNICI fascia costiera Nuova Scozia- Virginia 2. FRANCESI striscia a est del Mississippi 3. INDIANI tra Mississippi e Monti Appalachi abenaki e mi kmaq/ confederazione irochese/ creek choctaw e cherokee 1754-1760 Guerra franco-indiana, in Canada anche noto come La guerre de la Conquete Lo scoppio del conflitto mise fine ai rapporti di scambio alla pari con gli indiani e il rapporto divenne quello tra civilizzati e selvaggi, nonostante i primi avessero bisogno dei secondi soprattutto in veste di guide nel territorio e di esploratori. Indiani: resistenza o assimilazione. - guerriglia - mancanza di strade e città - indiani ranger e trapper - per spostarsi si usavano soprattutto corsi d’acqua All’ inizio 60 mila francesi e 1 milione di coloni britannici e le battaglie erano un riflesso di ciò che accadeva in Europa. Il conflitto prese dinamiche proprie nel 1754 quando una Compagnia fondiaria inglese comprò territori nella valle dell’ Ohio. George Washington VS fratelli Coulon, francesi occupano Fort Necessity e costringono gli inglesi a firmare un documento in cui gli attribuiscono la responsabilità della rottura violenta dell’ accordo di pace. Londra politica interventista nelle colonie, a novembre unità britanniche guidate da Braddock 1755 maggio -giugno→ spedizione britannica costellata di vittorie luglio→marcia nella valle d’ Ohio , i francesi + 600 indiani decimarono l’esercito inglese ● Nuovi comandanti: Shirley (ingl) Dieskau (franc) ● marchese di Vaudreuil governatore del Canada 8 settembre→ 1500 francesi canadesi e indiani attaccarono 1000 miliziani del New England Shirley sostituito da Campbell 1757 arrivano rinforzi dall’ Europa, 14 navi per inglesi e 16 per i francesi, il marchese Montcalm attacca la postazione britannica di Fort William Henry Le atrocità commesse dagli alleati indiani sconcertarono l’opinione pubblica e gli stessi francesi rimasero disorientati: Montcalm pose fine alla spedizione militare perdendo la più grande occasione per una vittoria francese in nord america. (film Cooper , L’ultimo dei mohicani 1826). 1758 generale Amherst su Louisburg dopo assedio di diverse settimane comandante Drucour si arrende Abercromby contro Fort Ticondega passò alla storia come insuccesso militare, 15 mila inglesi contro 3 mila francesi in uno scontro frontale, però gli inglesi non erano coperti dall’ artiglieria: 1500 morti britannici e gli altri scapparono disordinatamente 1759 Wolfe in Quebec , lungo assedio 8 mila britannici + 22 navi contro 15 mila francesi (Montcalm). - assalto diretto fallisce - distruggere i dintorni della città fallisce - distrarre con pesante fuoco dal mare, 4 mila soldati attaccano la parte occidentale Wolfe muore e stanno arrivando i rinforzi francesi: Battaglia sulla piana di Abraham, gli inglesi ebbero la meglio e misero in fuga i francesi 18 settembre il più importante bastione francese in Canada cade in mano agli inglesi. Grande importanza cultura commemorativa canada, quadri di B.West e B. Bellotto. ottobre→ rangers guidati da Robert Rogers saccheggiano St. Francois: questione di tempo prima che l’intero sistema difensivo francese collassasse. generale franc Levis prova a riconquistare Quebec ma fallisce contro Murray, rimane solo la città francese di Montreal in Canada: 8 settembre 1760 18 mila britannici vs 4 mila francesi, il governatore Vaudreuil si arrese = termine guerra dei 7 anni nella sua declinazione guerra franco-indiana. AFRICA Per iniziativa del quacchero newyorkese Thomas Cummings una piccola flotta fece vela verso la foce del fiume Senegal dove conquistò la base francese di Fort Saint Louis. Sempre in Africa un'altra flotta più grande con ammiraglio Keppel conquistò tutte le basi francesi distruggendo non soltanto la più importante stazione francese nel triangolo della tratta degli schiavima anche una centrale di stoccaggio della Compagnia francese delle Indie. LA GUERRA DEI SETTE ANNI IN INDIA Contesto 1707→muore il sultano Aurangzeb, l’impero indiano dei moghul va in crisi deterritorializzazione dell’ impero, si formano tanti potentati indipendenti da Delhi. I nababbi crearono una loro capitale in Bengala (Murshidabad) e rimasero uniti fino al 1756→ salì al trono Sirag ud daulah, incarnazione del despota orientale In tutto questo sulle coste indiane sono presenti da secoli basi commerciali occidentali, prima portoghesi, poi olandesi,inglesi e francesi. Commercio del salnitro che potenzia la polvere da sparo 1720 Francia rilevò la Compagnia delle Indie e ne fa uno strumento di espansione coloniale 1744 gli scontri Francia-Inghilterra della guerra di successione austriaca vengono portati anche in India. Basi inglesi: ● Bombay ● Fort St George ● Fort St William ● Calcutta 1746-1763 TRE GUERRE DEL CARNATICO tra potentati locali a cui Fr e Ingh si uniscono come alleati (nel 1748 nella pace di Aquisgrana si scambia la città di Madras (occupata dai francesi) con la città canadese di Louisburg (occupata da inglesi). 1756 In Bengala il giovane nababbo Sirag ud daulah chiede uno stop al potenziamento delle fortificazioni inglesi e l’arresto di un commerciante che aveva rubato ricchezze alla sua corte; venne ignorato e perciò attaccò l'emporio di St William (Calcutta) → il governatore Drake scappò e gli uomini lasciati a difendere vennero imprigionati e lasciati a morire di caldo (black hole di Calcutta). A madras nel frattempo si stava discutendo con il consiglio cittadino della Compagnia (Est India Company) come fronteggiare i francesi: ora era necessario un doppio fronte sud e nord ● Robert Clive con 2 mila 500 uomini in Bengala, fu ostacolato nel viaggio da monsoni e malattie ma poi riconquistò agevolmente Calcutta; tentò anche di rapire il nababbo senza successo, ma il caos fu tale che Sirag si ritirò e firmò un trattato di pace. 1757 ARRIVO’ LA NOTIZIA DELLO SCOPPIO GUERRA DEI 7 ANNI = LO SCONTRO CON I FRANCESI DIVENTA MANIFESTO marzo Clive attacca una piazzaforte francese: da entrambe le parti circa 2 mila 500 pp, però i francesi facevano affidamento anche sulla collaborazione interculturale con gli indiani. I francesi da tempo avevano iniziato a costruire reggimenti di SEPOY= indiani addestrati e armati secondo il modello occidentale.Gli inglesi iniziarono molto dopo. 🤡 gli inglesi offrirono ricompense a chi fosse passato dalla loro parte e infatti l’unico ufficiale di artiglieria francese accettò! (sottotenente Terraneau). Chandernagore cadde. Seguirono saccheggi tipici del fare uso di mercenari. Fu una grave perdita per Fr perché persero la sfera di influenza in Bengala e l’ingresso al subcontinente indiano importante collegamento con le Mauritius. COLPO DI STATO = RIVOLUZIONE BENGALESE Indiani latifondisti, commercianti e militari decisero di fare nuovo nababbo Mir Gia’far: alleanza segreta con gli inglesi di Clive, banco di prova: 23 giugno 1757 BATTAGLIA DI PLASSEY - inglesi 3 mila uomini (900 europei, 200 mercenari, 2 mila sepoy) - Sirag 35 mila fanteria e 18 mila cavalleria + aiuti artiglieria francese Mir gia far sarebbe rimasto neutrale tradendo Sirag; Nonostante l'inferiorità numerica botta di culo, le polveri nemiche si bagnano e gli inglesi vincono. Mir gia far nuovo nababbo ma gli inglesi usano strategia divide et impera= sostengono a turno sia Sirag che Gia far e si assicurano così la supremazia in Bengala. Ricevettero inoltre dal nuovo nababbo cifre esorbitanti: 3 milioni di sterline in tutto, di cui 230 mila a Clive e 27 mila a ogni membro del consiglio della Compagnia. FRANCESI A SUD Hanno conquistato Forte st David e stanno per attaccare Madras e Forte st George; - Colonnello Forde spedizione vittoriosa sui sarkar settentrionali - Lawrence contro Conflans a St.George, assedio fino a febbraio 1759 - 25 nov 1759 Chinsura , East India Company VS Olandesi mobilitati da Mir Gia far, gli inglesi vincono , Mir gia far venne deposto e sostituito daMir Qasim Ali Khan - flotta francese scacciata a Wandiwash (1760) e Pondichery (1761) - in Bengala Clive sconfigge le truppe del moghul di nuova Delhi East India Company grande potenza POLITICA ED ECONOMICA ● 1757 battaglia di Plassey, nababbo perde sfera di potere a favore Compagnia ● 1765 passaggio del diwani = la Compagnia riscuote le tasse in Bengala ● 1772 sede centrale a Calcutta e hastings governatore ● 18858 Government India Act, governo britannico al potere Storiografia Imperiale Britannica: quella dell’ East india Company fu una politica di colonizzazione consapevolmente pianificata o un avvenimento fortuito? 1761 Min degli esteri francese Choiseul propose a W.Pitt una pace sulla base dello status quo precedente, rifiutata; il governo inglese però desiderava la pace e Pitt non riuscì ad impedire che accettasse la seconda proposta: 3 novembre preliminari di pace a Fontainebleau (Francia nel frattempo cedette la Louisiana alla Spagna) 10 febbraio 1763 firma del trattato di Parigi I trasferimenti territoriali sono moderati se si considera l'entità delle sconfitte patite su tutti i fronti dalla Francia! FRANCIA MANTENNE FRANCIA CEDETTE A INGHILTERRA diritto pesca a Terranova e San Lorenzo isole Martinica,Guadalupa + minori base di Gorée in Africa canada e hinterland nordamericano Indie occidentali isola Grenada,Dominica,St.Vincent, Tobago Senegal, Isola di Minorca La SPAGNA perse la Florida ma le venne restituita Cuba e le Filippine la East India Company fa valere i propri interessi con petizioni e memorandum Inghilterra potenza egemone subcontinente indiano La Spagna nonostante combatté per poco perse più di tutti (Florida) Il Portogallo non venne nemmeno coinvolto nei negoziati La Prussia venne riconosciuta come potenza europea + fama per Federico II QUESTIONE CANADA E TRIBÙ INDIANE I diritti di possesso vennero passati con poche righe all’ Inghilterra senza tenere in conto delle numerose tribù indiane che vivevano in quei territori: stando alle teorie del diritto internazionale europeo i diritti di possesso potevano derivare soltanto dalla colonizzazione o dalla coltivazione della terra secondo il modello europeo. Gli indiani protestarono ma il diritto gli fu negato con la violenza: RIBELLIONE DI PONTIAC 1763-65 (capotribù ottawa) → furono cacciati a ovest, unico diritto fu quello di codeterminare a chi sarebbero finite le loro terre accordato dalla PACE DEL 1767. Nel 1762 la Prussia aveva perso l’appoggio dell’ Inghilterra e l’Austria quello della Francia: pronte alla pace. L’iniziativa partì della Sassonia e dopo l’armistizio del 24 novembre 30 dicembre trattative al castello di Hubertusburg a metà strada tra Lipsia e Dresda. Pr: Hertzberg Austria: Collenbach Sassonia: Fritsch 15 febbraio 1763 trattato di pace tra Prussia e Austria / Prussia e Sassonia nel complesso accordo favorevole alla Prussia, ripristino status quo ante bellum un po deludente se si pensa all’ altissimo numero di vittime e le perdite economiche su tutti i fronti: l’unica potenza che raggiunse i suoi obiettivi fu l’ Impero (respingere l’aggressione della Prussia e liberare la Sassonia e assicurarsi la successione di Giuseppe II nel 1765). 25 febbraio pace imperiale, termine guerra con la Prussia Vennero fatte ovunque feste di ringraziamento prescritte dalle autorità per esibire unitarietà nazionale .Campane, messe, postiglioni e giornali annunciavano la fine della guerra + allegoria e incisioni sui “fazzoletti della pace” LA CULTURA DELLA GUERRA cap 8 Tratti culturali del conflitto nella loro specificità epocale: Fu una guerra mediatica protomoderna che segnò un culmine della pubblicistica; essa diventa un ambito centrale della strategia di guerra (volantini,giornali,medaglie,incisioni e oggetti di artigianato che rappresentavano eventi bellici). Cit Testamento politico Federico II, 1768 : “Il cittadino pacifico resta indisturbato nella sua abitazione e non si accorge che il suo paese è in guerra se non lo apprende dalla corrispondenza di guerra.” La cultura del dibattito pubblico si profilò con più forza in Gran Bretagna: caricature, ballate,volantini che stabilivano connessioni tra le discussioni del parlamento e l’opinione pubblica. Il tema che accendeva più controversie era L’IMPEGNO SUL CONTINENTE soprattutto a causa dell’ unione personale con l’Hannover. Prima parte della guerra: tensione suscitata dai successi di Federico II Seconda parte: la tensione si raffredda a causa delle ingenti spese economiche, della mancanza di risolutezza dell’ intervento militare e della conquista del Canada (1760). Nell’ impero evidente TRIPARTIZIONE del panorama giornalistico: 1. organi di stampa ufficiali prussiani e austriaci (erano il modello vincolante) 2. giornali delle varie città dell’ impero che non essendo sottoposte a nessuna delle due potenze diffondevano notizie scottanti; In Austria furono vietati i giornali berlinesi e in Prussia quelli di Vienna,Praga, Francoforte,Colonia, Ratisbona e Bruxelles. Federico fu il primo a sfruttare la diffusione di notizie a scopi politici e il mestiere di editore divenne uno dei più redditizi dell’ epoca; da alcune testimonianze individuali come quelle di Goethe (Poesia e verità) sappiamo che la popolazione partecipava virtualmente agli scontri nei campi di battaglia (viveva a Francoforte, lui e il padre erano pro Prussia, il nonno e altri pro impero e Austria) proprio come oggi avviene per lo sport: molti prodotti di artigianato avevano lo stesso valore dei gadget dei tifosi di oggi. Altro tema scottante fu quello della CONFESSIONE RELIGIOSA: pur non essendo una guerra di religione Gran Bretagna e Prussia (per prime) la montarono come tale: ● Prussiani e inglesi si proclamarono difensori della causa protestante contro Francia Austria e Spagna, tuttavia questa unità confessionale presto si perse quando la Svezia protestante si unì ai nemici. ● La propaganda di guerra di ispirazione confessionale influenzava gli umori della popolazione che era spinta ad accettare di buon grado i disagi. Idem eserciti. ● Nei territori a confessione mista la lotta per la guida dell’ opinione religiosa era particolarmente intensa: es scandalo quando l’amministrazione prussiana in Slesia fece giustiziare il cappellano cattolico Faulhaber nel 1757, oppure sul fronte opposto quando i francesi commisero atti di violenza e umiliazione verso i protestanti. ● Caso eclatante: falsa lettera pontificia di Clemente XIII al maresciallo Daun contraffatta da Federico II → il papa lo investiva di una santa protezione + gli consegnava una spada benedetta, il tutto schierandosi contro la guerra agli eretici. L’obiettivo di Federico era di sconfessare pubblicamente l’ alleanza segreta Vienna-Roma. ● Anche Inghilterra e colonie nordamericane utilizzavano il timore di una minaccia giacobita e di iniziative da parte di Fr e Spagna borboniche a scopi propagandistici. La guerra dei 7 anni è considerata una soglia epocale per la comparsa di una forma di NAZIONALISMO AGGRESSIVO - Canti guerreschi di un guerriero prussiano durante la le campagne del 1756-57 ,libretto uscito a Berlino nel 1758, poeta L.Gleim → no sofferenza, solo eroicizzazione delle battaglie sanguinose al servizio della causa prussiana. Punto di riferimento poesia di guerra ‘800. La PATRIA si eleva a valore centrale e russi ungheresi e francesi vengono ritratti con immagini crude e ostili. - Sulla morte per la patria filosofo T.Abbt 1761→ il sacrificio in guerra diventa un dovere patriottico Parallelamente all'elevazione nazionalistica del discorso patriottico, in Gran Bretagna e Francia prese piede un'idea di esposizione Imperiale aggressiva: Ingh→ stabilire una supremazia nei confronti dei rivali borbonici nelle colonie del Nordamerica, Caraibi, India e Africa. Pubblico concentrato soprattutto sul Nordamerica Fr→ utilizzo analogia Roma Cartagine, un giorno gli inglesi si sarebbero ritrovati in decadenza + li dipingevano come barbari e selvaggi non diversi da africani e indiani - I selvaggi d’Europa R. Lesuire 1760 - Candido o l’ottimismo Voltaire 1759 → famoso romanzo satirico, voce critica dell’ autore che descrive con crudezza la battaglia tra “re dei bulgari” e “re degli avari” (potenze europee) - Domande di un lavoratore che legge Brecht 1928 → accento sul fatto che insieme ai re e i generali le guerre sono anche vinte da soldati e civili: che percezione hanno loro della guerra? Grazie alla scrittura autobiografica del Settecento ci sono arrivati numerosi diari/lettere/memorie di gente comune in parte narrate dallo scrittore svizzero U.Braker. Lo scrittore stesso partecipò nel 1756 alla battaglia di Lobositz con la Prussia ma subito disertò e poi riportò nei suoi scritti una delle immagini più impressionanti delle esperienze di un soldato semplice: violenza fisica e psichica, idea dell’ onore corporativo e incentivi materiali per portare il soldato al comportamento irrealistico di marciare senza paura verso la morte.Soldati presi da una forte religiosità per ragioni pragmatiche, benedizioni dei predicatori militari. Grande coesione sociale e legami tra connazionali. L’habitus militare era ispirato alla razionalità pragmatica (non soldataglia disumanizzata) e ciò rafforza l’ idea di una limited war rispetto ai conflitti precedenti e alle guerre napoleoniche successive, tuttavia la popolazione (rurale e città assediate) riportò sofferenza e danni tali da far pensare a una guerra totale. Foraggiamento= esercito nella sua avanzata si appropria con la forza delle derrate alimentari della popolazione ● Nelle zone di guerra occidentali non si giunse a veri eccessi di violenza (eccezione delle truppe volontarie francesi di Fischer che nel 1761 in Frisia orientale commisero enormi soprusi) ● Nelle zone di guerra dell'est, dalla Prussia al Brandeburgo, gli eserciti russi furono responsabili di eccessi e devastazioni fra la popolazione civile; questo fu dovuto a una diversità delle infrastrutture logistiche e della composizione e organizzazione del loro esercito: - linee di approvvigionamento più lunghe 1759 KUNERSDORF Federico II VS forze congiunte di Austria e Russia = sconfitta di Fede QUÉBEC francese cadde in mano britannica = fine temporanea guerra franco-indiana La battaglia di Kunersdorf non segnò la fine per Federico II e la lotta continuò (ma senza le grandi battaglie dei primi 4 anni). La coalizione antiprussiana non riuscì a sferrare l’attacco decisivo per un problemi di LOGISTICA: 1. le linee di rifornimento erano più lunghe e a volte anche azioni di successo andavano interrotte prima di giungere ad un esito definitivo 2. le truppe alleate dovevano coordinarsi e gestire le complicate catene di comando Il sovrano di Prussia, muovendosi in un teatro di guerra limitato (Brandeburgo, Slesia e Sassonia) poteva prendere decisioni con più efficienza e rapidità; un’ operazione come quella del generale Amherst con tre gruppi di eserciti separati (Canada,1760) sarebbe stata irrealizzabile per la coalizione francesi-austriaci-russi-esercito imperiale. CONCLUSIONE E POST GUERRA PRUSSIA Federico si trincerò sul campo mirando strategicamente a esaurire i mezzi del nemico attraverso il costante consumo di risorse; riuscì così a garantirsi la sopravvivenza e a concludere una pace più che vantaggiosa. Le condizioni in campo economico e militare però erano disastrose: una profonda crisi finanziaria portò a numerosi episodi di bancarotta e alla chiusura di case di commercio e manifatture , a cui Federico reagì con sgravi fiscali e misure per incentivare l’economia= retablissement Il conflitto rappresentò una guerra di formazione statale pagata a caro prezzo. FRANCIA Fu la nazione che subì più perdite: 1. sconfitti in tutte le colonie persero l’influenza sul subcontinente indiano e in America settentrionale 2. cedettero all’ Inghilterra 1) i beni delle isole caraibiche tra cui lo zucchero 2) i giacimenti di pesca di Terranova 3) il commercio degli schiavi 3. la decisione di Choiseul di dare priorità alle attività coloniali li privò della possibilità di esercitare pressione sull’ Inghilterra attraverso un intervento sull’ Hannover 4. non furono in grado di riprendersi dai pesanti costi finanziari e i debiti rimasero fino al 1789 (Rivoluzione francese) Come conseguenze di lunga durata abbiamo la modernizzazione del sistema militare, prima forgiato sulla base del rango nobiliare e inefficiente. SASSONIA E POLONIA Sicuramente perdenti, l’ economia dei due paesi venne rovinata dalla Prussia e sul piano politico si ritrovarono di nuovo nella tenaglia di Prussia e Russia. INGHILTERRA ● L’impero britannico stava diventando la potenza commerciale dominante nel mondo ● La fine della guerra mise fine anche alla politica europea della Gran Bretagna Il suo rafforzamento nelle colonie americane portò a vincolare delle risorse finanziarie che dopo la fine della guerra dovevano essere recuperate tramite tassazione. Questo acuì le tensioni con i coloni nordamericani che non accettavano di pagare senza aver prima ottenuto una rappresentanza politica in madrepatria: tale processo portò alla dichiarazione di indipendenza americana nel 1776. TRIBÙ INDIANE DEL NORDAMERICA E IMPERO INDIANO MOGHUL Persero quasi completamente la propria autodeterminazione e le tribù indiane vennero decimate.In Bengala gli inglesi, dopo la cessione del diwani nel 1765 , si svilupparono da potenza commerciale a potenza anche politica sempre più capace di imporsi con la forza militare. MONARCHIE BORBONICHE Avendo subito gravi sconfitte sugli oceani furono costrette ad accettare la supremazia britannica; Sostegno Francia ai movimenti indipendentisti americani→ vendetta tardiva. Equilibri potenze europee: l’Inghilterra per un po si ritirò dalla politica continentale, Spagna e Paesi Bassi persero la potenza di un tempo e Prussia e Russia nuove potenze di rilievo. CONFLITTI INTER COLONIALI: GUERRA COME CATALIZZATORE DELLA FORMAZIONE STATALE E DELLA GLOBALIZZAZIONE. Si capì che i momenti scatenanti che fanno passare da una guerra fredda ad una effettiva possono originarsi anche in aree extraeuropee, ad opera di attori statali e privati (come le compagnie delle Indie orientali, i coloni o i commercianti canadesi e americani). Gli effetti della globalizzazione non colpirono solo il commercio e la strategia militare ma anche il settore della comunicazione e delle informazioni: giornali e lettere mettevano in contatto il mondo intero. In generale la guerra fu per tutti estremamente dispendiosa → per sanare i debiti lo stile sobrio e parsimonioso dell’ assolutismo illuminato apparì il più efficace. CONFRONTO GUERRA 7 ANNI / GUERRA DEI 30 PER CLASSIFICAZIONE STORICA SETTE ANNI 1. motivi politici ed economici, religione veicolo di impatto sull’ op pubblica 2. 1 milione di morti di cui 180 mila in Prussia e 100 mila in Sassonia 3. riguardo per la popolazione 4. linee di rifornimento ben organizzate, truppe disciplinate e logistica professionalizzata 5. l’opinione pubblica è spettatrice e controlla che venga rispettata la strategia bellica illuminista TRENTA ANNI 1. l’origine religiosa del conflitto è controversa 2. 12 milioni di vittime solo nell’ impero asburgico 3. i civili subirono gravi perdite 4. gli approvvigionamenti nelle campagne ebbero effetti devastanti, pessima organizzazione 5. no opinione pubblica LA STRATEGIA BELLICA Anche da questo punto di vista la guerra dei Sette anni appartiene ad un’ età di passaggio: l’ artiglieria, nonostante non sia ancora riconosciuta da tutti ( Federico considerava gli artiglieri al pari di artigiani e tecnici) diventa sempre più importante come anche la guerriglia che, nonostante sia un problema per le autorità nazionali che ricercano ordine e disciplina,è l’ incarnazione della strategia bellica moderna e denazionalizzata. CONCLUSIONI Anche se nella pubblicistica e nella propaganda si può già osservare un passaggio dal patriottismo alla nazionalismo moderno in Europa la guerra dei Sette Anni è considerata l'ultima guerra di gabinetto che tuttavia ha fatto saltare il quadro concettuale di una guerra di gabinetto circoscritta; essa è un laboratorio della modernità in cui si incrociano numerosi processi: la simmetria delle guerre imperiali,la nazionalizzazione delle guerre nazionali europee, la messa in scena di una guerra di religione virtuale come una guerra economica globale degli attori commerciali privati.
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