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La Guerra dei Trent'anni (1618-1648) - Asburgo vs Francia e Inghilterra, Appunti di Storia Moderna

Storia modernaStoria religiosaStoria delle guerreStoria europea

La Guerra dei Trent'anni fu l'ultima guerra di religione in Europa, combattuta tra Asburgo e Francia e Inghilterra per la supremazia politica. Iniziò nel 1618 con la Defenestrazione di Praga, causata dalla richiesta di riconoscimento del calvinismo nel Regno di Boemia. I due schieramenti erano Cattolici e Protestanti. La guerra durò fino al 1648, quando fu firmata la Pace di Vestfalia, che garantì la libertà religiosa per i Calvinisti nel Sacro Romano Impero e l'indipendenza delle Province Unite della Spagna.

Cosa imparerai

  • Che conflitto è descritto nel documento?
  • Perché la Francia e Inghilterra cercarono di limitare la supremazia degli Asburgo in Europa?
  • Quali furono le conseguenze della Pace di Vestfalia?

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 30/05/2018

marco-paolucci
marco-paolucci 🇮🇹

4.4

(209)

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Scarica La Guerra dei Trent'anni (1618-1648) - Asburgo vs Francia e Inghilterra e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! 27/10/2015 LA GUERRA DEI 30 ANNI – 1618 / 1648 La guerra dei trent’anni è l’ultima guerra di religione che si è combattuta sul suolo europea. Ma al contempo è stato anche un conflitto per la supremazia politica di : - ASBURGO vs FRANCIA E INGHILTERRA - PRINCIPI TEDESCHI vs IMPERATORE Specialmente Francia e Inghilterra, volevano porre un freno alla supremazia degli Asburgo in Europa, sia a livello territoriale che di influenza politica. La Francia, in particolare, si sente sempre più schiacciata tra la Spagna da una parte e il S.R.I. dall’altra. Inoltre vuol tornare ad essere di nuovo una potenza Europea con un certo peso economico e politico, e per fare questo deve assolutamente far in modo di ridimensionare gli Asburgo. L’Inghilterra dal canto suo, non ama il dominio spagnolo sia politico, che territoriale e commerciale. Vuole espandere i suoi commerci e per fare questo deve “dare fastidio” alla Spagna. Inoltre, cosa non secondaria, vuole anche ridimensionare il potere del cattolicesimo romano. Nel S.R.I. c’è la volontà, sempre più forte e condivisa, di sottrarsi al potere dell’Imperatore. Gli stati vogliono diventare autonomi, con una propria indipendenza legislativa e fiscale. I principi tedeschi mal digeriscono il fatto che devono comunque rendere conto alla Spagna e all’Imperatore. Già a partire dalla metà del 500, in tutta l’Europa nonostante ci sia ufficialmente la pace, in realtà cova sotto la cenere un certo malcontento e insofferenza per lo strapotere della Spagna e dell’Imperatore Filippo. E’ una calma apparente, perché come abbiamo detto sopra, molti malcontenti e giochi dietro le quinte stavano prendendo piede. Praticamente, le forze in gioco stavano aspettando un pretesto per poter iniziare un conflitto risolutore. E ovviamente, alla fine il CASUS BELLI è una questione religiosa. In base alla pace di Augusta, nell’Impero erano riconosciute solo due religioni : Cattolicesimo e Luteranesimo. In realtà anche in Germania, ovvero in quello che era il Sacro Romano Impero, si era diffuso con una certa rapidità il Calvinismo e in particolare nel Regno di Boemia. Proprio questa cosa sarà presa a pretesto per poter iniziare la guerra nel 1618 on quella che si ricorda essere la DEFENESTRAZIONE DI PRAGA ( Praga che era la capitale della Boemia ). I nobili e gli intellettuali di Praga premono perché la religione a cui avevano aderito, il Calvinismo, diventi la religione ufficiale del loro Regno e sia riconosciuta. Ovviamente questa richiesta, nascondeva poi il desiderio di ottenere anche una indipendenza economica e politica dall’IMPERO. Quindi, si racconta di questa ribellione del 1618 in cui si recarono al Palazzo di Praga per parlare con l’’Imperatore e non trovandolo, gettarono dalla finestra due suoi funzionari. Questo episodio diede il via alla guerra. Al di la se fosse veramente accaduto e le reali modalità di questo episodio, nel 1618 inizia ufficialmente la guerra. Si formarono subito due schieramenti : CATTOLICI = ovvero l’Imperatore e tutti gli Stati di religione cattolica rimasti fedeli PROTESTANTI = ovvero i nobili Boemi e tutti gli altri stati a religione protestante Nel 1619 però muore l’Imperatore del S.R.I. ( Mattia d’Asburgo ) Sale al trono FERDINANDO II ( casata Asburgo, perché l’Imperatore doveva essere sempre un Asburgo ) Ovviamente i Boemi ( calvinisti e protestanti ) non lo riconoscono come il loro Imperatore. Propongono che sul trono salga FEDERICO V del Palatino ( che era uno dei Principati del S.R.I. ). Sotto il suo nome si riuniranno in alleanza tutti i principati tedeschi protestanti che non riconoscono l’autorità di Ferdinando II. Viene scelto FEDERICO V perché è un uomo colto, letterato, amante e mecenate delle arti, difensore della libertà delle idee e della cultura. Quindi la figura ideale da contrapporre alla casata degli Asburgo ( da cui arrivava sempre l’Imperatore ) da sempre dediti ad un potere assoluto e repressivo, dediti alle guerre. INIZIANO QUINDI LE GUERRE. Tutte le battaglie sono in quella che oggi chiamiamo Germania. E tutta l’Europa si schiera da una parte o dall’altra. Per gli Asburgo - Spagna - Il Papa ( lo Stato Pontificio è un vero e proprio stato politico, oltre che spirituale ) - Tutte le potenze cattoliche Per i “RIBELLI” - Olanda - Inghilterra - Tutti gli stati protestanti ( che vedono l’opportunità di rivendicare anche loro la propria indipendenza ) Ovviamente diventa subito una battaglia Europea. Nel 1620, nella BATTAGLIA della MONTAGNA BIANCA, Federico V viene sconfitto. I cattolici sembrano inarrestabili e vincono dappertutto. Federico V abbandona tutto e fugge in esilio in Olanda, lasciando tutto nel caos. Sembra veramente che la guerra sia già conclusa con i cattolici nettamente vincitori. A questo punto, vedendo i protestanti sconfitti, entrano in gioco altre due potenze europee : DANIMARCA e SVEZIA, ambedue di fede luterana. Saranno loro a capo dello schieramento protestante che si oppone all’impero. INGHILTERRA - Guerre Civili. Anche in Inghilterra nel 1640 scoppiarono diverse rivolte civili. Nel 1648, finalmente, la pace. Ma è una guerra che non vince nessuno. Praticamente si arriva alla pace per sfinimento, ma più precisamente ci si arriva sull’onda di tutte le sommosse popolari che richiedevano la pace. Ma dopo trent’anni, non ci fu un vero e conclamato vincitore. Si arriva quindi nel 1648 a firmare quella che viene chiamata PACE DI VESTFALIA ( dal nome della regione tedesca ). In realtà, visto i non buoni rapporti tra le due fazioni, la pace fu firmata dai Cattolici nella città di MUNSTER e dai protestanti nella città di OSNABRUCK, due città della Vestfalia. Ai trattati di pace parteciparono ovviamente tutti gli stati che avevano partecipato a questa guerra durata trent’anni. Tutti, tranne lo Stato Pontificio. Primo perché era chiaro che lo Stato Pontificio non volesse la pace. Avrebbe voluto che la fazione cattolica avesse vinto su quella protestante. Ovviamente non poteva essere contento di questa “pace per sfinimento” ( del resto i cattolici non escono vincitori da questo conflitto, come del resto i protestanti ). Secondo perché il partecipare ai trattati con i protestanti, avrebbe significato riconoscere ufficialmente, da parte della chiesa, lo status di religione alla dottrina protestate. LE COSE PIU’ IMPORTANTI CHE FURONO SANCITE : - Libertà religiosa per i Calvinisti nel Sacro Romano Impero - Riconoscimento di indipendenza delle Provincie Unite della Spagna ( finalmente le Fiandre sono indipendenti ) - Gli stati che compongono il Sacro Romano Impero ottengono ampie autonomie politiche e amministrative. Ogni stato ha un suo ordinamento politico, la propria strategia in politica estera ( purché ovviamente non fossero contro l’Imperatore e l’Impero ) la propria religione ( o decidere di averne più di una ) i propri commerci e il proprio sistema tributario. In pratica l’Imperatore rimane come figura simbolica, MA CON POTERI MOLTO LIMITATI RISPETTO A PRIMA. LE COSE PIU’ IMPORTANTI CHE DETERMINO’ LA PACE DI VESTFALIA : - Gli Asburgo si ritrovano decisamente ridimensionati alla fine del conflitto. Da casata dell’impero più grande e influente d’Europa a coloro che ne escono maggiormente sconfitti. - La Francia e alcuni stati tedeschi ( ad es. Brandeburgo ) furono decisivi per la risoluzione del conflitto. Quindi si affermarono come paesi ( specie la Francia ) come le nuove POTENZE POLITICO-MILITARI. - La pace sancisce che in Europa non c’è più spazio per un solo paese ( o dinastia ) che sia predominante e assoluta come lo erano stati la Spagna e gli Asburgo. - Invece si sceglie che ci sia una “Europa Multipolare” in cui si suoni quello che potremmo definire il “Concerto delle Potenze”. Ovvero, ogni paese doveva “suonare la sua parte” in modo da comporre l’armonia della pace e dell’equilibrio. Un concetto questo, sorprendentemente moderno per l’epoca. - E soprattutto, si sancì la separazione tra Politica e Religione. La politica come mezzo supremo per il bene della nazione, doveva essere e rimanere scollegata da quella che era la religione ( o religioni ) della nazione stessa. PRATICAMENTE L’EUROPA TROVA IL SUO SEME NELLA PACE DI VESTFALIA. Solo Napoleone cercherà in futuro di costruire una Europa con un solo leader assoluto ( ovvero lui ), riportando in vita lo spettro di un solo monarca al potere che condizioni il destino dell’intera Europa. Spettro che proprio la pace di Vestfalia aveva debellato.
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