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La Guerra del Vietnam: La Lotta per l'Indipendenza Vietnamita, Appunti di Storia

Storia del VietnamStoria della decolonizzazione in AsiaStoria della Francia coloniale

La decolonizzazione in asia e la formazione del vietminh, il fronte per l'indipendenza del vietnam, guidato da ho chi minh. La guerra del vietnam inizia con la proclamazione dell'indipendenza del vietnam nel 1945 e la controffensiva francese, culminata nella battaglia di dien bien phu. Anche la divisione del vietnam in due stati indipendenti e la successiva guerra civile, che portò alla vittoria del vietnam del nord e alla caduta di saigon nel 1975.

Cosa imparerai

  • Come si è conclusa la guerra del Vietnam e cosa sono successe nei paesi vicini?
  • Che eventi hanno portato alla guerra aperta tra il Vietnam del Nord e la Francia?
  • Che fattori hanno portato alla formazione del Vietminh in Vietnam?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 29/09/2021

Greta.Gelsomino
Greta.Gelsomino 🇮🇹

4.4

(11)

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Scarica La Guerra del Vietnam: La Lotta per l'Indipendenza Vietnamita e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! 20. Le guerre del Vietnam Nel periodo della decolonizzazione in Asia, mentre la Gran Bretagna tendeva a non contrastare con la forza le aspirazioni dei popoli all’indipendenza, la Francia cercava di conservare per quanto possibile il proprio impero. Il problema si pose con particolare forza in Indocina, dove nel 1945 il leader comunista Ho Chi Minh proclamava l’indipendenza del Vietnam. Come in Cina, anche in Indocina nei decenni precedenti si era formato, accanto ad un partito moderato, il Partito nazionale, ispirato all’esempio del Guomindang ed espressione di una borghesia locale favorevole all’accordo con la potenza coloniale, un movimento più radicale, il Partito comunista del Vietnam, espressione dei contadini poveri e fautore di una rivoluzione sociale nelle campagne da raggiungere insieme all’indipendenza. Il partito era stato fondato nel 1931 da Nguyen Ai Quoc, un esule che, dopo aver studiato in Francia, aveva vissuto a lungo in Unione Sovietica ed in Cina con il nome di Ho Chi Minh. Lo scoppio della seconda guerra mondiale e la brusca sconfitta militare della Francia rafforzarono le posizioni del partito comunista che già nel 1937 aveva conquistato la maggioranza alle elezioni svoltesi nel sud del paese: nel 1941 per iniziativa dei comunisti si formò il Vietminh, il Fronte per l’indipendenza del Vietnam. Alla resa del Giappone, nell’agosto del 1945, il Vietminh lanciò la parola d’ordine dell’insurrezione nazionale che mosse all’offensiva dalle campagne e dalle montagne del nord. Il 2 settembre 1945 il governo provvisorio guidato da HoChi Minh proclamò l’indipendenza del paese. Si annunciava inoltre l’elezione di un’ Assemblea costituente, si introduceva la giornata lavorativa di otto ore, l’uguaglianza dei sessi ed un sistema di istruzione pubblica rivolto ad una popolazione per 1°80% analfabeta. Come in Cina, i beni dei notabili e dei grandi proprietari furono confiscati. In sintonia con la propria carta costituzionale, la Francia intendeva invece creare una federazione tra i popoli dei suoi possedimenti in Indocina, riservandosi il controllo militare, l’emissione di moneta, la politica estera e quella economica. Nel 1945 questa posizione ebbe l’appoggio degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. Con l'appoggio delle truppe britanniche, i francesi avevano intanto riconquistato il sud del paese. Ho Chi Minh accettò di iniziare una trattativa con la Francia, ma le pressioni degli ambienti militari e civili francesi presenti in Indocina, a difesa in particolare dei propri interessi nelle piantagioni di caucciù portarono ad un conflitto aperto e alla formazione di uno stato del sud, riconosciuto da Stati Uniti e Gran Bretagna, ed uno del nord, con capitale Hanoi, sostenuto da Unione Sovietica e Cina popolare. In particolare erano gli Stati Uniti a sostenere gran parte dell’apparato militare dello stato del sud . Nel 1953 la Francia tentò un’estrema soluzione militare, lanciando un’offensiva in tutta l’Indocina e costituendo un caposaldo a Dien Bien Phu, nel cuore delle zone controllate dal nord. Le truppe vietnamite, comandate da Vò Nguyen Giap, circondarono però i 20.000 soldati francesi della base che si arrese nel maggio 1954, dopo 56 giorni di violenti combattimenti. Era la più grave sconfitta subita da secoli da una potenza occidentale ad opera di un popolo asiatico. Nello stesso anno si svolge la conferenza internazionale di Ginevra per dare una soluzione negoziata al conflitto, e si giunge ad un compromesso favorito da Stati Uniti, Cina e Unione Sovietica: vengono costituiti due stati indipendenti, divisi dal 17° parallelo: Vietnam del Nord e Vietnam del Sud. Gli accordi prevedevano che entro due anni si sarebbero svolte libere elezioni, nella prospettiva di una pacifica riunificazione. In realtà nessuno rispettò queste condizioni. Nel nord si avviò un’involuzione autoritaria che vide l’esodo di un milione di 1
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