Scarica La guerra in Etiopia e la guerra civile spagnola e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! ANNI TRENTA – VIOLAZIONI dei TRATTATI A partire dagli anni ’30 comincia la fase delle violazioni dei trattati Giappone invade Manciuria (1931); si annette la Mongolia (1935); occupa la Cina Nord-Est (1937/1939) Italia conquista l’Etiopia (1935/1936) Italia e Germania intervengono in Spagna a sostegno di Franco (malgrado l’accordo sul “non intervento”) Germania si annette l’Austria (1938); occupa i Sudeti (1938); provoca lo smembramento della Cecoslovacchia (1939); invade la Polonia (1939). Italia invade l’Albania (1939) GUERRA D’ETIOPIA (1935/36) La politica coloniale dell'Italia riprese slancio negli anni Venti, trovando una sua coerente giustificazione nell'ideologia fascista. Subito dopo l'avvento di Mussolini, la presenza italiana in Libia fu consolidata: fu ampliata l'occupazione della Tripolitania settentrionale (1923-1925) e della Tripolitania meridionale, mentre una dura repressione fu avviata in Cirenaica, guidata con successo dal generale Graziani. Tra il 1923 ed il 1928 fu inoltre completata la conquista della Somalia, fino a quel momento limitata alla parte centrale del Paese. In Etiopia, invece, il fascismo non ritenne, in questa prima fase, di modificare la situazione. Anzi, nel 1928 Italia ed Etiopia stipularono un patto di amicizia ed una convenzione stradale. La decisione di intraprendere una campagna militare in Etiopia iniziò a maturare a partire dal 1930. Il pretesto per l'avvio delle operazioni militari, i cui piani erano stati preparati già da tempo, fu offerto il 5 dicembre 1934 da un incidente presso la località di Ual-Ual, lungo la frontiera somala. L'imperatore d'Etiopia, Hailè Selassiè, preoccupato dai progetti italiani, si rivolse alla Società delle Nazioni, di cui il suo Paese era membro dal 1923. Ma Inghilterra e Francia, che non volevano alienarsi l'appoggio di Mussolini nel nuovo scenario politico d'Europa, impedirono di fatto che l'azione italiana fosse ostacolata. Solo in un secondo tempo, quando l'opinione pubblica internazionale iniziò a mobilitarsi contro la violenta aggressione dell'Italia, la Società delle Nazioni approvò una serie di sanzioni economiche contro l'Italia (ottobre 1935). Il 2 ottobre 1935, in un famoso discorso pubblicato il giorno successivo su tutti i giornali italiani, Mussolini annunciò l'inizio di una guerra provocata senza alcuna causa plausibile, rispolverando come giustificazione la bruciante sconfitta subita dall'Italia alla fine del secolo precedente: «Con l'Etiopia abbiamo pazientato quaranta anni! Ora basta!» L'esito della guerra era facilmente immaginabile considerato l'enorme dispiegamento di mezzi disposto dall'Italia. Il 3 ottobre le truppe italiane invasero l'Etiopia dall'Eritrea, occupando in breve tempo Adua, Axum, Adigrat, Macallè. A metà novembre la direzione delle operazioni fu affidata al generale Pietro Badoglio, che, dopo aver affrontato la controffensiva etiopica, entrò ad Addis Abeba il 5 maggio 1936. Il 9 maggio 1936 Mussolini poté proclamare la costituzione dell'Impero italiano di Etiopia, attribuendone la corona al Re d'Italia Vittorio Emanuele III. 1 La conquista dell’Etiopia nel 1935-36 rispondeva ai sogni imperialistici di Mussolini la propagandò come crociata contro la barbarie e “valvola di sfogo” per la disoccupazione. Ora, Etiopia era stato membro della Società delle Nazioni dopo l’attacco italiano 52 paesi delle Società delle Nazioni decretarono sanzioni economiche vs Italia reazioni del regime = autarchia mobilitazione opinione pubblica contro nazioni ricche sul piano dei rapporti internazionali esito = avvicinamento Italia alla Germania ASSE ROMA-BERLINO (1936) = patto di amicizia trasformato in alleanza militare PATTO D’ACCIAIO (1939). Manuale Guerra d’Etiopia Capitolo 9 paragrafo 3 Guerra civile di Spagna Capitolo 8 paragrafo 3 Capitolo 10 paragrafo 1 2
