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La letteratura russa del XIX secolo e il periodo del disagio, Tesine universitarie di Letteratura Russa

Laletteratura russa del XIX secolo, influenzata dall'occidentalizzazione dell'impero russo. Si analizza il periodo del classicismo e la crisi che lo ha portato al pessimismo storico. Si parla di Nikolaj Vasil'evič Gogol' e della sua opera Le Anime Morte, che rappresenta l'assimilazione della letteratura russa e l'amplificazione della concezione pessimistica del periodo.

Tipologia: Tesine universitarie

2020/2021

In vendita dal 12/12/2022

gaia.morescalchi
gaia.morescalchi 🇮🇹

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Scarica La letteratura russa del XIX secolo e il periodo del disagio e più Tesine universitarie in PDF di Letteratura Russa solo su Docsity! LE ANIME MORTE ED IL PERIODO DEL DISAGIO NELLA RUSSIA OTTOCENTESCA Quando si parla di letteratura russa del XIX secolo, è opportuno fare riferimento ad un impero “occidentalizzato”: in un primo luogo, precisamente nel secolo precedente, si assiste all’influenza polacca e lituana che portarono in Russia gran parte di tradizioni post-rinascimentali d’occidente; successivamente, con le riforme di Pietro il Grande, l’attenzione è incentrata verso l’Europa settentrionale – da qui si ricorda la nascita dell’Accademia Delle Scienze nel 1724 che garantì ospitalità a vari autori stranieri, soprattutto di origine tedesca – per poi arrivare al periodo del classicismo dove i riferimenti culturali sono dati non solo dalla Germania, ma anche dalla Francia e dall’Inghilterra (anche il modello italiano verrà apprezzato, quello polacco persiste ancora ma si considera in secondo piano). Per capire come si arriva ad una letteratura di stampo pessimistico occorre fare qualche passo avanti. - Quali eventi portano ad un sentimento così intenso? La fase del classicismo si era affermata a partire dagli anni trenta del XVIII secolo, ma si troverà in crisi già verso gli anni settanta ed ottanta in quanto si assiste ad una specie di “rivoluzione”: con l’avvento del sentimentalismo, lo scrittore che dapprima era legato ad una nuova sensibilità culturale – grazie alle influenze occidentali che caratterizzano lo sviluppo letterario russo – adesso ne risente e cerca di rompere i legami con una visione statica, composta da forme rigide ed immutabili, proprio per far spiccare il carattere emotivo e spirituale; Va detto, però, che questo processo non si affermerà subito poiché venivano distinte due diverse prospettive: una che utilizza tendenze moderate e conservatrici vicine al pessimismo storico e volte dalla vita della natura (della quale faceva riferimento N.M. Karamzin che includeva neologismi, prestiti e calchi nei suoi testi) e un’altra sempre collegata al classicismo ma con un particolare sentimento antirepubblicano e rivoluzionario (della quale faceva riferimento A.N Radiščev che manteneva un linguaggio solenne ricco di slavismi). Tuttavia, il nuovo interesse per le culture letterarie occidentali si fa man mano sempre più forte garantendo l’assimilazione di modelli romantici in lingua originale; il primo lavoro dei poeti romantici è quindi quello di traduzione ed imitazione di questi. Tra gli autori più importanti ricordiamo Puškin e Lermontov, le quali opere giovanili ci permettono di captare modelli byroniani e volterriani, ma colui che viene considerato tutt’oggi “misterioso” e, di conseguenza, avvincente è sicuramente N.V Gogol’. - Chi era Nikolaj Vasil’evič Gogol’ e cosa lo accomuna a questo argomento? Egli nasce in Ucraina, per cui la sua formazione comprende sia l’interesse per la storia della sua terra sia quello per la tradizione romantica tedesca, in particolare quella di Shiller ed Hofmann; tuttavia, era un forte sostenitore russo, per cui una volta arrivato a Pietroburgo pubblicherà la sua prima opera dal titolo Hans Küchelgarten che però non ebbe successo (questo provocò in lui un primo sentimento di umiliazione che lo spinse a bruciare tutte le copie che trovava nelle librerie). Comincia ad assumere severe posizioni da conservatore e, quindi, lavorare per lo stato: nello stesso periodo pubblica una raccolta intitolata Le Veglie Alla Fattoria Presso Dikan’ka che servirà per affermarsi prosatore, ma raggiungerà un primo successo solo attraverso Mirgorod e Racconti di Pietroburgo, due povest’ con tematiche ancora legate alla tradizione mitica e folklorica letteraria (ciò lo rende “scomodo” agli occhi del popolo che è sempre più aperto all’occidente) ma che abbandonano pian piano la tradizione ucraina. È sicuramente con Le Anime Morte che possiamo percepire un processo di assimilazione della letteratura propriamente russa, degli usi e dello specchio politico dell’impero aggiunto ad un malessere psicologico proiettato nel testo. - In che modo Le Anime Morte contribuisce ed amplifica la concezione pessimistica del periodo? Lo scrittore sta attraversando un particolare periodo di crisi esistenziale, per questo decide di abbandonare il mestiere di funzionario e viaggiare in un primo momento a Roma e successivamente in Palestina: si sta spingendo pian piano sempre più verso il misticismo quasi patologico. Da questo momento in poi nasce la concezione di un
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