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Analisi di fenomeni di lingua abbreviata in titoli di video di YouTube - Prof. Guardiano, Prove d'esame di Linguistica

Linguistica comparataLinguistica applicataLinguistica digitaleLinguistica teorica

Un'analisi dei fenomeni di lingua abbreviata osservabili nei titoli di alcuni video di YouTube. L'autore descrive la struttura interna dei sintagmi selezionati attraverso la rappresentazione dei relativi grafi ad albero. la lingua digitata come forma di lingua digitale, che ha caratteristiche di entrambi la lingua scritta e parlata. Vengono descritti i fenomeni di omissione, che non possono essere spiegati solo attraverso la variabile economica della lingua e dell'asse diamesico, ma sono strutturali e guidati dai meccanismi delle I-Languages. Il documento include l'analisi di tre titoli di video di YouTube.

Cosa imparerai

  • Come viene descritta la struttura interna di un sintagma nominale selezionato?
  • Che meccanismi guidano i fenomeni di omissione nelle lingue abbreviate?
  • Come influiscono i limiti di spazio e tempo sulla produzione di lingua abbreviata?
  • Che fenomeni di lingua abbreviata si osservano nei titoli di video di YouTube?
  • Come la lingua digitata differisce dalla lingua scritta e dalla lingua parlata?

Tipologia: Prove d'esame

2020/2021

Caricato il 12/03/2022

mariangela128
mariangela128 🇮🇹

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Scarica Analisi di fenomeni di lingua abbreviata in titoli di video di YouTube - Prof. Guardiano e più Prove d'esame in PDF di Linguistica solo su Docsity! INTERNAL La lingua abbreviata: Le notizie nei titoli di YouTube Appello del 20/01/2022 Mariangela Mele – matricola n°174055 INTERNAL Indice Sommario 1. Introduzione............................................................................................................................................3 2. Riferimenti teorici....................................................................................................................................3 3. Descrizione dei dati..................................................................................................................................5 4. Analisi dei dati.........................................................................................................................................7 2 INTERNAL Fondamentale ricordare che si tratta di una tipologia linguistica che esiste solo in funzione di una lingua naturale di riferimento, per cui non esistono parlanti in grado di produrre solo lingua abbreviata. Tra i fenomeni di lingua abbreviata più osservati è presente l’omissione, ovvero l’assenza nel messaggio linguistico prodotto di costituenti appartenenti a categorie funzionali, ossia elementi necessari alla costruzione di un messaggio linguistico grammaticale. Un parlante, quindi, non crea naturalmente messaggi linguistici di lingua abbreviata, al difuori dei contesti specifici, in quanto il messaggio risulterebbe agrammaticale. Nonostante l’influenza dei limiti di spazio e tempo che giustificano la produzione di lingua abbreviata, non è tuttavia sufficiente spiegare i meccanismi dell’omissione attraverso le uniche due variabili di economicità linguistica e asse diamesico. Dagli studi di Stowell è infatti emerso che l’omissione nelle lingue abbreviate è un fenomeno che può essere definito strutturale, cioè guidato dagli stessi meccanismi delle I-Languages che regolano la cosiddetta impronta digitale delle lingue umane, ovvero la sintassi. Emerge dunque che, anche le lingue abbreviate come le lingue naturali, siano soggette a restrizioni sintattiche sull’omissione e che quindi l’omissione non avvenga in maniera del tutto libera o casuale ma al contrario, sia anch’essa governata da una struttura superiore. Infine, è essenziale evidenziare che quando le parole si combinano tra loro, si stabilisce una dipendenza. Gli elementi si legano tra loro attraverso una regola minima di combinazione chiamata Merge; si tratta di un sistema di aggregazione binario in quanto gli elementi vengono aggiunti uno per volta e in ordine gerarchico. L’operazione di Merge porta a un raggruppamento di elementi che prende, appunto, il nome di sintagma. Attraverso le varie operazioni di Merge è possibile combinare strutture infinitamente grandi, e questa possibilità prende il nome di ricorsività, con il quale indichiamo anche l’uso creativo che facciamo della sintassi. Quanto appena descritto può essere rappresentato graficamente attraverso l’utilizzo dei grafi ad albero, la cui struttura rivela visivamente ai nostri occhi la complessa architettura del linguaggio e la sua struttura gerarchica interna. Nell’operazione di analisi dei sintagmi sono quindi stati presi in esame tutti i costituenti visibili all’interno della stringa lineare di parole, con particolare attenzione alla descrizione della struttura argomentale dei verbi e dei sintagmi nominali. Nei grafi ad albero sono messe in luce le posizioni e i ruoli dei vari costituenti, per cui nell’operazione di primo merge il primo costituente che viene aggregato rappresenta l’argomento interno mentre gli altri costituenti sono i complementi. Il complemento che viene aggregato per ultimo, e che quindi chiude il sintagma si chiama specificatore. 3. Descrizione dei dati I dati analizzati in questa relazione sono stati raccolti su YouTube, in particolare dalla sezione “Notizie” della piattaforma, categoria che personalmente ho ritenuto 5 INTERNAL interessante e adatta allo scopo dell’analisi, in quanto i dati presentano caratteristiche molto simili ai titoli dei giornali ma che, in questo contesto, sono messaggi linguistici che accompagnano un contenuto audiovisuale. Inoltre, differiscono dai titoli di giornale per la maggiore presenza di simboli e la minore formalità a livello lessicale. 6 INTERNAL 4. Analisi dei dati Come anticipato nei paragrafi precedenti, i testi di seguito analizzati appartengono ad una particolare categoria, ovvero quella delle notizie. a) Covid, Mattarella: “Da pandemia nuova consapevolezza” In questo primo testo non è presente nessun verbo, dunque, non si tratta di una frase. Sono presenti quattro nomi e quindi possiamo ricostruire la struttura di quattro sintagmi nominali. Il primo sintagma nominale è composto dalla testa “consapevolezza”, nome numerabile con tratti di accordo femminile singolare, alla quale non si salda nessun costituente in posizione di argomento interno del nome e che ha come argomento esterno un suo modificatore, ovvero l’aggettivo “nuova” che concorda per numero e genere con il nome testa. Il sintagma aggettivale nuova ha a sua volta una sua struttura interna che ha come testa l’aggettivo “nuova” e chiude il sintagma con specificatore vuoto. Il secondo sintagma nominale ha come testa il nome comune femminile singolare pandemia, che a sua volta si colloca nella proiezione interna del sintagma preposizionale “da”. Gli ultimi due sintagmi nominali osservabili all’interno di questo primo testo sono “Mattarella” e “Covid”. Entrambi sono nomi di propri ed entrambi sono generati come teste nominali ma in assenza di un determinante visibile sono realizzati in posizione di D. In questo primo titolo sono presenti diversi fenomeni di omissione per cui si può ipotizzare che il messaggio grammaticale in lingua non abbreviata potrebbe essere il seguente: “Covid, Mattarella dichiara: “Dalla pandemia nasce una nuova consapevolezza”. L’omissione riguarda quindi: l’assenza del verbum dicendi con funzione di introdurre il discorso diretto; la presenza dell’articolo definito “la” con funzione di conferire al nome lettura definita; omissione del verbo lessicale con funzione di definire l’azione espressa dal verbo; omissione dell’articolo indefinito con funzione di conferire al nome tratti di numerabilità e lettura non definita. Inoltre, è possibile osservare un altro fenomeno molto frequente in lingua abbreviata ovvero la presenza di un elemento come tema sospeso in quanto il costituente nominale “Covid” non è sintatticamente legato alla struttura che segue ma fornisce indicazioni sul tema di riferimento. Infine, è importante sottolineare che l’assenza dell’articolo definito davanti al nome “Covid” non è considerato omissione in quanto i nomi propri hanno lettura definita indipendentemente dalla presenza dell’articolo e poiché i sintagmi in isolamento non si trovano in posizione argomentale b) “Peste suina, ordinanza Patuanelli-Speranza” Il questo secondo testo, come nel precedente, non è presente un verbo e dunque analizzeremo solo strutture nominali. La parola “ordinanza” è un nome comune, numerabile e femminile singolare che proietta come suo argomento interno il sintagma nominale “Patuanelli-Speranza” e che chiude il sintagma con uno specificatore vuoto. I nomi propri Patuanelli e Speranza fanno riferimento a due 7 INTERNAL utenti e dei consumatori. Quest’ultimo sintagma ha specificatore vuoto. La seconda sequenza da analizzare è il tema sospeso: “Caro bollette”, costituito dai sintagmi nominali “caro” e “bollette” ciascuno dei quali proietta una propria struttura interna. Il primo sintagma è proiettato dalla testa “bollette”, nome comune numerabile femminile plurale, con argomento interno e specificatore vuoti. Il secondo sintagma è costituito dalla testa “caro”, nome comune numerabile maschile singolare. La parola “caro”, in lingua non abbreviata, verrebbe saldata alla parola “bollette” attraverso il sintagma preposizionale “delle”. In merito ai fenomeni peculiari di lingua abbreviata osserviamo, oltre alla presenza del tema sospeso, alcuni casi di omissione. La frase in lingua non abbreviata avrebbe potuto essere così realizzata:” Caro delle bollette, il Codacons studia un/il mega ricorso”. Osserviamo l’omissione del sintagma preposizionale “delle” con funzione di genitivo, cioè di stabilire tra i costituenti che si legano una relazione di agente, paziente o possessore. Inoltre, notiamo l’omissione dell’articolo definito prima del nome proprio Codacons, che in quanto tale necessita di un determinante visibile che gli conferisca lettura definita. Infine, osserviamo anche l’omissione del determinante, definito o indefinito, che possa saldarsi al sintagma aggettivale “mega ricorso” in riferimento al nome “ricorso” che, essendo un nome numerabile qui realizzato al singolare, richiede necessariamente la presenza di un determinante visibile. e) Covid in Toscana, Giani: “Siamo in trincea” In quest’ultimo testo possiamo analizzare tre diverse strutture: la prima proiettata dalla testa del sintagma verbale “siamo”; la seconda proiettata dal sintagma nominale “Giani” e la terza costruita intorno alla testa del sintagma nominale “Covid”. La prima sequenza è “siamo in trincea” ed è costruita intorno alla testa verbale “siamo”. 10 INTERNAL Bibliografia - Daniela Isac and Charles Reiss (2013), I-language. An introduction to Linguistics as Cognitive Science, Oxford, OUP, Capitolo??? - 2. Andrea Moro (2017), Le lingue impossibili, Milano, Raffaello Cortina Editore. - 3. Alessandra Giorgi (1988), La struttura interna dei sintagmi nominali. In: Grande Grammatica Italiana di Consultazione, a cura di L. Renzi, Salvi, A. Cardinaletti, volume 1, Capitolo 4 - 4. Timothy Stowell (2007), Abbreviated Language. Handout UCLA 5. Timothy Stowell (2014), Abbreviated English in Headlinese. Handout UNIMORE 11
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