Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La lotta per le investiture e le crociate, Appunti di Storia

Riassunto di storia: La lotta per le investiture e le crociate

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 15/09/2021

francesca-ionica
francesca-ionica 🇮🇹

2 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La lotta per le investiture e le crociate e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Sul terreno politico-religioso il Basso Medioevo si apre con la lotta per investiture, la scisma d’oriente e le crociate. La lotta per le investiture è lo scontro che si verifica tra XI e XII secolo tra papato e impero riguardo la nomina dei vescovi, e più in generale sulle caratteristiche del potere spirituale e di quello temporale, quindi il potere universale. Ottone I, incoronato imperatore a Roma nel 962, preoccupato per le sorti della Chiesa, emanò una legge, chiamata Privilegio ottoniano, con la quale si stabilisce che l'elezione papale avvenga solo col consenso dell'imperatore. Dopo questo, tornato in Germania, l’imperatore riprese la sua politica volta a indebolire il potere dei feudali e creò una nuova categoria di vassalli, i vescovi-conti che presentavano due vantaggi: -essendo vescovi, non potevano lasciare il loro feudo ai propri eredi ed esso tornava l’imperatore. -dovendo risiedere in città perché c’erano le sedi vescovili, avrebbero contributo alla sua difesa. Il pontefice si opposte fieramente a queste nomine, ma nonostante ciò il Privilegio ottoniano rimase in vigore per più di un secolo. Fini così l'alleanza tra Impero e Papato. Da quel momento essa si trasformò in una lotta senza esclusioni di colpi che durò quasi trecento anni e coinvolse un considerevole numero di papi e imperatori. La lotta esplose nel 1075 quando il papa Gregorio VII afferma la superiorità del papato, attraverso il “Dictatus papae”, un documento in cui afferma che: il papa può deporre re e imperatori, e solo lui può nominare i vescovi. Successivamente scomunica l’imperatore Enrico IV. Il papa scomunica Enrico IV, che è costretto a pentirsi recandosi a Canossa, ovvero la richiesta di perdono al papa. La lotta fra i due poteri però non si fermò qui e si riaccese più volte fino a che, nel 1122, il concordo di Worms non pose provvisoriamente fino alla disputa. Si stabilisce che: -i vescovi vengono nominati dal clero locale e investiti dal papa, unico possessore del potere spirituale -per contro, la Chiesa riconosceva all’imperatore il potere di conferire ai vescovi benefici feudali. Con l’espressione Scisma d’Oriente s’intende il definitivo distacco della Chiesa d’Oriente dalla Chiesa d'Occidente nel 1054. Pur identificando l’anno dello scisma nel 1054, l’evento è stato il frutto di un lungo periodo di dispute, controversie e allontanamenti tra le due Chiese. I punti su cui le due Chiese non si trovavano d’accordo erano principalmente due: la questione dell’autorità papale e l'aggiunta del Filioque nel Credo niceno. Tra la fine dell'XI secolo e la fine del XIII secolo la cristianità fu protagonista di otto guerre religiose promosse dalla Chiesa cattolica, per conquistare Gerusalemme, la Terra Santa, e per mantenerne il controllo, ma anche per sconfiggere gli eretici, i nemici interni della Chiesa di Roma. Nel 1095 d.C. papa Urbano II, durante un concilio in Francia a Clermont, tenne un discorso in cui incitò i cristiani a partire per la Terra Santa con lo scopo di liberare il Santo Sepolcro dai turchi. Così partiva la prima crociata. La prima crociata, detta anche “dei nobili”, raggiunse la Palestina via terra. Diverse schiere di cavalieri, tutte al comando di Goffredo di Buglione, partirono a Parigi e arrivarono in Palestina dopo avere attraversato il deserto siriano. Assediata Gerusalemme la conquistarono. Parallelamente parti un’altra spedizione guidata da Pietro l’ Eremita, chiamata “crociata dei poveri” perché composta da emarginati e fanatici religiosi. Mentre attraversavano la città della Germania, essi massacrarono le comunità ebraiche che vi risiedevano. Giunti in Asia Minore furono massacrati dai Turchi. La conquista di Gerusalemme era stata facilitata dalla crisi che attraversava l’impero arabo. Furono quindi organizzate altre sette Crociate, ma alla fine Gerusalemme rimane in mano ai Turchi. Nonostante siano state un fallimento militare si conclusero con un bilancio positivo con aspetti positivi: -nuovi documenti dimostrano che furono un incontro di civiltà -le crociate fecero nascere la passione per i viaggi e conoscenza e studio. -alla quinta crociata partecipa anche Francesco d’assisi che impara a conoscere la religione islamica e la cultura araba -il grande successo fu quello commerciale, dove le crociate favoriscono l’economia della città marinare italiane.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved