La metamorfosi di Kafka, Appunti di Letteratura Tedesca

Scarica La metamorfosi di Kafka e più Appunti in PDF di Letteratura Tedesca solo su Docsity! La metamorfosi (Die Verwandlung) è il racconto più noto dello scrittore boemo Franz Kafka. L'opera fu pubblicata per la prima volta nel 1915 dal suo editore Kurt Wolff a Lipsia. Una mattina il giovane Gregor si accorge al suo risveglio di essersi trasformato in uno scarafaggio. Lui non mostra alcun segno di stupore, al contrario della sua famiglia composta dai due genitori e da una sorella minore . Vari episodi porteranno il protagonista a riflettere sulle sue condizioni prima e dopo la trasformazione e questo lo porterà a prendere una decisione drastica. I parte Gregor Samsa si sveglia trasformato in un insetto (Ungeziefer = insetto dannoso) E' un rappresentante di commercio che lavora per pagare un debito dei genitori, e gli necessitano ancora 5-6 anni di lavoro Doveva prendere il treno delle cinque, invece sono già le sei e mezzo. Non ha sentito la sveglia La madre bussa alla porta della sua camera. Poi bussa anche il padre e la sorella gli chiede se non si sente bene. Qualcuno suona alla porta di casa: è il procuratore della sua ditta. E' venuto per capire i motivi del suo ritardo. Nel frattempo lo rimprovera del suo scarso rendimento negli ultimi tempi Quando Gregor riesce ad aprire la porta, la sua visione fa svenire la madre, piangere il padre, il procuratore ha un gesto d'orrore. Il padre lo respinge nella sua camera brandendo un bastone e colpendolo. II parte Gregor si addormenta di un sonno pesante, e si risveglia solo al tramonto Gli hanno portato da mangiare una ciotola di latte: si accorge che i suoi gusti sono cambiati, e non riesce a mangiarlo nonostante la fame La sorella entrando vede la scodella ancora piena e gli porta altro cibo, per capire cosa può mangiare Gregor impara a strisciare sui muri fino al soffitto. Per agevolare i suoi movimenti la sorella inizia a sgombrare la stanza. Gregor è uscito dalla sua stanza: la madre al vederlo è svenuta. Il padre si arrabbia e gli scaglia contro delle mele. Una lo colpisce e lo ferisce. III parte Gregor soffre per un mese per la ferita. La sera la porta del soggiorno resta aperta, e Gregor può vedere i suoi famigliari. Sono più silenziosi. Hanno trovato tutti un lavoro, la madre come sarta, la sorella come commessa, il padre indossa un'uniforme (tipo quella dei fattorini delle banche). Sono sempre stanchi Si abbassa il loro tenore di vita. Licenziano la cameriera, e ne prendono una ad ore. Vendono dei gioielli di famiglia Gregor passa notti insonni e non mangia quasi più nulla E' sempre più abbandonato a se stesso: la sorella non lo accudisca più come prima, nella sua stanza si accumula la sporcizia Una stanza della casa viene affittata a tre pensionanti. La stanza di Gregor diventa un ripostiglio per oggetti e mobili che non servono La sorella riprende per la prima volta a suonare il suo violino, davanti ai pensionanti. Ma ne restano delusi Gregor si avvicina al soggiorno e uno dei pensionanti lo vede. Ha una reazione sdegnata La sorella reagisce affermando che bisogna liberarsi di lui. Gregor cerca di girarsi per tornare nella sua stanza: ora il tragitto all'inverso gli sembra interminabile Lo chiudono dentro Gregor muore La donna di servizio la mattina lo vede immobile e lo stuzzica con la scopa. Poi capisce che è morto e lo dice ai famigliari La sorella nota la sua magrezza Il padre intima ai pensionanti di lasciare la casa Riprende una vita normale: padre madre e sorella escono e prendono il tram per andare in campagna. Pensano al futuro, ad un trasloco in una casa più piccola ma più comoda, a far sposare la figlia. La ragazza è diventata più bella e si alza "stirando il suo giovane corpo". Sono le ultime parole del racconto. Temi: Alienazione e spersonalizzazione dell'individuo cui è imposto un ruolo non suo; - Il rapporto problematico padre-figlio; -Il senso di angoscia; - Il senso dell'ambiguità; - Lo spiazzamento; - La continua ricerca dell'allegoria e della metafora usate in tutta la loro enigmaticità e ambivalenza; - Il rifiuto della mostruosità fisica; - L'egoismo e l'ingratitudine come moventi fondamentali del comportamento umano: così, quando Gregor lavora e sostiene la famiglia viene trattato con rispetto, ma quando diventa un peso, questa stessa famiglia non tarda a disprezzarlo e ad accogliere la sua morte con sollievo. La Metamorfosi è il segno tangibile della crisi dell’uomo moderno e Gregor è in questo senso l'oggetto-simbolo di una condizione dell’uomo moderno. La condizione animale non è che la metafora di un’esistenza umana avvilita ed umiliata, avviata al tramonto e alla morte. La metamorfosi di Gregor è una protesta nei confronti di due pilastri della società moderna: la famiglia e il lavoro. Samsa non riesce a piegarsi a quella legge naturale che impone la subordinazione umiliante dei deboli ai potenti. Con quest’opera l'autore elabora la trama dell'uomo contemporaneo, un essere condannato al silenzio, estraneità e insicurezza. Il sentirsi intrappolati, ingabbiati, in un qualche contesto soffocante; la volontà di evadere da tutti questi schemi della società e l’assoluta impossibilità di farlo. Nella sua esposizione va oltre: ad una condizione fisica ripugnante si sommano sensi di vergogna e di colpa per il proprio stato, colpa per la svogliatezza sul lavoro o per non poter più mantenere la famiglia, un "Ungeziefer", un insetto nocivo o un parassita. Il personaggio di Gregor va letto in chiave autobiografica. Vuole essere una auto- rappresentazione di una difficile ed alienata comunicabilità tra lui e la sua famiglia, ed in fin dei conti col mondo intero e di un senso di inaduguatezza. Sul tema salute la narrazione si sofferma a lungo; non meno che sulla difficoltà di Gregor di far uso del suo nuovo corpo, che sembra soltanto ostacolare i movimenti e le azioni di prima (la difficoltà a muoversi o spostarsi occupa diverse pagine). Accanto a ciò vi sono frequenti allusioni a disturbi respiratori: si parla di"attacchi di soffocamento" e di frequenti difficoltà respiratorie. La sorella si prende cura di lui: il termine "Schwester" significa non solo sorella, ma anche infermiera, e come tale essa si comporta, dato che, come in ospedale, gli fa visita due volte al giorno e riferisce le sue condizioni. Da lei apprendiamo che nella stanza le finestre sono tenute sempre aperte - abitudine tipica dei sanatori. Oltre alle allusioni esplicite, la malattia è affrontata anche nelle pieghe del linguaggio, e nei personaggi