Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La pioggia nel pineto - D'Annunzio, Appunti di Letteratura Italiana

Spiegazione poesia celebre di D'annunzio - Letteratura Italiana

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 13/01/2020

mariabuono
mariabuono 🇮🇹

4.5

(8)

17 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La pioggia nel pineto - D'Annunzio e più Appunti in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! La pioggia nel pineto La pioggia nel pineto è una lirica composta fra luglio e agosto 1902 dal poeta Gabriele D'Annunzio nella Villa La Versiliana. Quest'opera appartiene all'Alcyone, una raccolta di poesie di D'Annunzio scritte tra il giugno del 1899 e il novembre del 1903. La poesia è composta da 128 versi divisi in quattro strofe e in versi sono totalmente liberi. L'autore spezza i legami sintattici e crea una sequenza di effetti sonori con le rime, variamente disposte, le assonanze, le onomatopee e le similitudini. Si notano infatti già nella prima strofa diversi tipi di rime. Il Taci iniziale della poesia è un invito a creare l'atmosfera di silenzio e di ascolto. Il poeta si trova a Marina di Pietrasanta con Ermione, la sua donna amata; mentre i due passeggiano in una deserta pineta vicino al mare li sorprende un fresco temporale estivo. Le gocce, cadendo leggere sui rami e sulle foglie, creano una musica magica e orchestrale, destando odori e vita segreta nel bosco. I due amanti si inoltrano sempre più nel fitto della vegetazione e, così circondati, coinvolti e immersi da una sinfonia di suoni, profumi e sensazioni sprigionati dalla pioggia, si sentono parte viva della natura che li circonda, fino ad immedesimarsi con essa stessa e a trasformarsi in creature vegetali. Questa trasformazione inizia nella seconda strofa, dove il poeta paragona il volto di Ermione a una foglia e i suoi capelli a una ginestra e si compie nell'ultima strofa, dove D'Annunzio definisce Ermione non bianca ma quasi fatta virente, cioè verde, come una pianta, e ne paragona i vari elementi del corpo ad altrettanti elementi naturali: il cuore alla pesca, gli occhi alle polle (pozzanghere) d'acqua, i denti alle mandorle. Questa meravigliosa trasformazione, questa immersione totale del poeta e di Ermione nel paesaggio naturale che li circonda è la "favola bella". Una favola perché si tratta di un'illusione momentanea, ma bella perché questo senso di comunione perfetta con la natura è fonte di serenità e di gioia. I temi principali della poesia, infatti, sono tre: - la pioggia - la trasformazione o metamorfosi - l'amore Ogni strofa termina con il nome della donna, Ermione, riferimento classico come quasi per rendere immortale la sua donna. Ermione (che nella realtà era l'attrice Eleonora Duse) è un nome tratto dalla mitologia greca e corrisponde alla figlia di Elena, moglie di Menelao e causa della guerra di Troia. La poesia si conclude riprendendo i versi che chiudevano la prima strofa, ma invertendo i pronomi mi e ti: «che ieri m'illuse, che oggi t'illude, o Ermione.» Grande premessa di questa poesia è l'estate che col desiderio di pioggia arriva, immateriale e leggera, fino all'anima, realizzando in un momento di gioco e di magico incantesimo i sogni e le illusioni dei due amanti. Il tema dominante della sua poesia è la ricerca della bellezza e la possibilità di esprimere e far parlare il mondo delle sensazioni, delle emozioni e dei sentimenti, il rifiuto della razionalità, l'abbandono all'istinto e all'esperienza, attraverso una completa identificazione con la natura che diventa amica, conforto, gioia e ci permette di godere delle sensazioni provate. Il tema della metamorfosi è un riferimento di natura classicista, che non va inteso come nostalgico riferimento alla letteratura ovidiana, ma come una costruzione moderna in cui l'assottigliarsi dello spazio tra sé e natura, tra io e non-io diventa direttamente proporzionale alla sopravvivenza degli antichi dei nella favola moderna. Svolgendo il suo racconto in un contesto apparentemente bucolico, che pure non si nutre del genere
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved