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La Prima Guerra Mondiale, Appunti di Storia

Una panoramica sulla Prima Guerra Mondiale, evidenziando i motivi che la rendono una guerra epocale. Vengono descritti gli aspetti tecnologici, sociali e politici che hanno caratterizzato il conflitto, nonché le alleanze e i fronti di guerra. Inoltre, viene analizzato il ruolo dell'Italia nel conflitto, con particolare attenzione alle diverse posizioni assunte dalla popolazione italiana nei confronti dell'entrata in guerra del paese.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 09/11/2022

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betty.zzz97 🇮🇹

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Scarica La Prima Guerra Mondiale e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! PRIMA GUERRA MONDIALE Ci sono molti motivi per cui la 1 Guerra Mondiale è chiamata Grande Guerra Sono quasi tutti drammatici, e tutti contribuiscono a rendere questa guerra uno spartiacque epocale. • sono coinvolti Stati e territori di gran parte del mondo • grazie alla tecnologia, gli eserciti sono diventati più letali: i morti saranno più di 10 milioni • segnerà la fine di ben quattro grandi imperi: russo, asburgico, tedesco, turco. • gli Stati Uniti si affermeranno nel ruolo di superpotenza mondiale al posto della Gran Bretagna • l’avvento definitivo della moderna società di massa • i protagonisti furono popoli interi: uomini e donne, borghesi e proletari, aristocratici e contadini, soldati e operai, senza alcuna distinzione di età o di sesso, di occupazione lavorativa o di posizione sociale. • caratterizzata da un profondo coinvolgimento ideologico ed emotivo − le forze in campo erano spesso equivalenti: questo rendeva molto difficile una vittoria sul campo − i fronti rimanevano statici: veniva conquistato poco terreno − la strategia si basava quasi sempre sull’attacco frontale, risultando in bagni di sangue poco produttivi la guerra è molto costosa: gli Stati aumentano le tasse, provocando un calo dei consumi, un innalzamento dei prezzi e la svalutazione del denaro: i paesi sono costretti ad indebitarsi, in particolare con gli Stati Uniti. Nel 1914, alla vigilia dello scoppio, i rapporti tra le nazioni erano tesi: rivalità, sentimenti di rivalsa e di indipendenza, desideri d’espansione e nazionalismi. Epoca dei sonnambuli in quanto, nel periodo antecedente alla guerra, tutti pensano di poter vincere; La prima causa dello scoppio è la lotta per l’egemonia, ovvero la supremazia sul piano economico-territoriale. In quegli anni le armi vennero prodotte in massa e questo fu uno dei tanti stimoli favorevoli alla guerra. alleanze: La Triplice Alleanza: Germania, Austria e Italia La Triplice Intesa: Inghilterra, Russia e Francia. SCOPPIO: L’uccisione dell’erede austriaco ferdinando a Sarajevo segnò l’inizio della guerra: l’attentatore Gavrilo Princip fa parte dell’organizzazione “la mano nera”, per il governo austriaco è colpa della Serbia - l’Austria dichiarò guerra alla Serbia; sembrava la terza guerra balcanica ma a causa del legami che i due stati coinvolti avevano con il resto d'Europa il conflitto distrusse l'intero equilibrio continentale. - la Russia mobilitò l’esercito in favore alla Serbia. Per avere un ruolo guida nei balcani - la Germania diede inizio alle ostilità con la Francia e la Russia, a fianco dell’impero ottomano - L’Italia, formalmente alleata di Austria e Germania, si dichiara per il momento neutrale - Il Giappone dichiara guerra alla Germania, a causa di una minacciosa flotta tedesca in estremo oriente FRONTE OCCIDENTALE fu il teatro dell'inizio delle operazioni della guerra. Il fronte si aprì nel 1914 quando l'esercito tedesco invase il Lussemburgo e il Belgio occupando importanti zone minerarie e industriali della Francia. L'invasione tedesca, inizialmente rapida e apparentemente inarrestabile, venne poi fermata con la prima battaglia della Marna; il conflitto si svolse lungo un'irregolare linea di trincee. Fra il 1915 e il 1918 su questo fronte ebbe luogo una serie di importanti offensive e controffensive, come la battaglia di Verdun che portarono solo a grandi carneficine. trinceramenti, nidi di mitragliatrici e filo spinato armi chimiche e carri armati. FRONTE ORIENTALE E SUD ORIENTALE Su questo fronte si scontrarono da una parte: Germania, Austria Impero ottomano e dall’altra l'Impero russo Contrariamente al fronte occidentale, a causa di una sproporzione tecnologica e alla conformazione geografica del territorio fu principalmente una guerra di movimento. Gli imperi centrali riuscirono a vincere le battaglie ma nonostante la superiorità nelle tattiche e negli armamenti delle potenze centrali, la Russia, avvantaggiata dal suo enorme potenziale umano, non fu mai completamente sconfitta sul campo. La sconfitta avvenne a seguito delle rivolte scaturite dal malcontento della popolazione. FRONTE MEDIORIENTALE Il teatro di guerra del Medio Oriente vede l'Impero ottomano alleato agli imperi centrali contro l'Impero russo e l'Impero britannico. L’INTERVENTO ITALIANO l’Italia si mantiene all’inizio neutrale. L’esercito italiano non era pronto ad entrare in guerra, formalmente l'Italia aderiva ancora alla triplice alleanza ma negli ultimi anni si era avvicinata segretamente allo schieramento opposto. Le masse popolari, in particolare i contadini, non volevano l'ingresso c’era un forte dibattito tra intervenisti, irredentisti, nazionalisti e neutralisti. • interventisti volevano l’intervento dell’Italia in guerra (i socialisti rivoluzionari), perché speravano che la guerra potesse essere trasformata in una rivoluzione popolare • irredentisti volevano liberare e conquistare le terre italiane sotto il dominio austriaco. • nazionalisti volevano fare dell’Italia un paese potente e superiore a tutti gli altri • Neutralisti volevano mantenere la situazione di neutralità perché ritenevano che il paese fosse impreparato a sostenere i costi economici e i rischi politici. • Altri personaggi neutrali sono i cattolici, contrari alla guerra perché la chiesa professava la pace e i socialisti moderati perché spinti dall’idea che a pagare le conseguenze siano sempre i più poveri Nel 1915 Sonino firma un patto segreto con Francia e Inghilterra dove si dichiarava che entro un mese doveva entrare in guerra l’Italia dalla parte della triplice intesa, in cambio di concessioni territoriali. Il 24 maggio 2015 l'Italia entra ufficialmente in guerra. La gestione dell’esercito del generale Cadorna basata su una disciplina ferrea, mette in secondo piano le esigenze e le vite dei soldati. L'offensiva italiana venne arrestata presso il fiume Isonzo, dando inizio a una terribile guerra di posizione. Il 24 ottobre del 1917 l’Italia subisce la disfatta di Caporetto, ovvero l’esercito italiano è costretto ad arretrare fino al fiume Piave. I soldati vennero mandati come carne da macello in maniera disorganizzata. Sarà Armando Diaz a sostituire Cadorna fino alla vittoria finale, il 24 ottobre a Vittorio Veneto. Si trovò a dover gestire il morale dei pochi soldati rimasti, fiaccati da una guerra che non sembrava finire mai. Diaz fece rimanere sulla difensiva le sue truppe fino all’ottobre 1918: il fronte di combattimento era così diventato più corto, poi lanciò una vasta offensiva conquistando Trento e Trieste. TRINCEA E ARTIGLIERIA trincea: un fossato nel terreno per offrire riparo al fuoco nemico, le condizioni in trincea però erano pessime: infatti la mancanza di igiene trasformò le trincee in un rifugio per topi. per le intemperie climatiche, il caldo, la neve, il gelo, la pioggia erano insopportabili, ma soprattutto per lo stato di tensione continua che logorava i nervi. il costante pensiero della morte incombente. Prima di un attacco alle trincee nemiche, queste venivano martellate da bombardamenti lunghi ed incessanti. Ove non vi era l’effetto distruttivo, vi era tuttavia il terrore, la confusione e lo stress provocati dai bombardamenti che arrivavano a durare anche giornate consecutive. L’obiettivo era quello di stordire e spaventare il nemico, così che non potesse reagire con determinazione all’imminente assalto. Una forza che permetteva ai soldati di continuare a combattere nonostante tutto fu la solidarietà. Essi sapevano che erano tutti sulla stessa barca. era impossibile scappare da li e tornare a casa, E se anche ci fossero riusciti. Dopo quanto tempo sarebbero stati denunciati alle autorità? TECNOLOGIE MODERNE carro armato, il sommergibile, aerei dotati di mitragliatrici e gas chimici STATI UNITI IN CAMPO svolta: Stati Uniti 1917 entrarono in guerra. La scelta del presidente Wilson, che aveva preferito mantenersi neutrale, pur rifornendo gli Alleati dell’intesa da un punto di vista economico, dipese in parte dall’aggressività tedesca che aveva iniziato la guerra sottomarina. L'America ebbe un ruolo decisivo sull’esito del conflitto con un vasto numero di soldati mandati in aiuto sui fronti Nel1918 Wilson espone al mondo un programma di pace e di ordine globale − ridurre gli armamenti − rispettare le minoranze − rendere il commercio libero − conferire ai popoli il diritto all’autodeterminazione − formare una Società delle Nazioni in grado di risolvere pacificamente i conflitti internazionali CONSEGUENZE DELLA GUERRA finita nel l’11 novembre del 1918. L’Europa ne usciva devastata. Ma quel che è peggio è che erano state poste le basi per una serie di nuovi conflitti. Conflitti che sarebbero sfociati, pochi decenni dopo, in una nuova guerra mondiale. Gli Stati Uniti diventano il paese più forte a livello economico e politico nel mondo. Problema per riconvertire il lavoro delle industrie (molte industrie avevano modificato la propria produzione in funzione della guerra); l'enorme distruzione di risorse materiali, che si tradussero in un enorme aumento dei debiti pubblici degli stati. I governi europei vi fecero fronte stampando banconote e dando così origine a una forte inflazione l’Europa (vincitrici e perdenti) furono costretti a chiedere prestiti all’America.
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