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la prima guerra mondiale, Sintesi del corso di Storia

sintesi di storia sulla prima guerra mondiale, realizzata con il libro millenium

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020
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Caricato il 13/02/2020

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roberta-murianni 🇮🇹

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Scarica la prima guerra mondiale e più Sintesi del corso in PDF di Storia solo su Docsity! LA PRIMA GUERRA MONDIALE La prima guerra mondiale ebbe varie cause: Le cause politiche riguardavano non solo i contrasti fra gli stati europei, ma anche i problemi presenti al loro interno: •il desiderio di rivincita dei Francesi nei confronti della Germania • la rivalità tra Austria e Russia per il predominio nell'area dei Balcani •la crisi dell'impero ottomano • la presenza di due schieramenti di Stati contrapposti: la Triplice Alleanza e la Triplice Intesa Le principali cause economiche furono: •la rivalità economica fra la Gran Bretagna e la Germania •la necessità per tutte le potenze industriali di espandere il proprio mercato e di garantirsi il rifornimento delle materie prime Le cause militari sono da ricercarsi nella politica militarista delle grandi potenze nella "corsa agli armamenti" dei paesi europei più industrializzati. La scelta dei governi di entrare nel conflitto fu facilitata: •dal dilagante nazionalismo che, alimentato anche da intellettuali e stampa, esaltava la potenza militare e la necessità di affermare la propria superiorità sulle altre nazioni •dalle tesi razziste sulla necessità di salvaguardare l'identità nazionale da ogni contaminazione con razze ritenute inferiori. •dall'applicazione del darwinismo, cioè dalla convinzione che la guerra tra gli Stati fosse l'equivalente della lotta per la sopravvivenza. •dal fatto che molti giovani vedessero nella guerra l'unica possibilità di cambiamento della situazione sociale e politica •dall'esaltazione della guerra e della violenza La scintilla scoccò il 28 giugno 1914, quando un nazionalista serbo, Gavrilo Princip, uccise a Sarajevo, l'erede al trono d'Austria, l'arciduca Francesco Ferdinando. Il 23 luglio inviò alla Serbia un ultimatum che richiedeva entro 48 ore: •la soppressione delle organizzazioni irredentistiche slave •il divieto di ogni forma di propaganda antiaustriaca •l'apertura di un'inchiesta sull'attentato Immediatamente entrarono in gioco le alleanze stabilite negli anni precedenti e dal conflitto tra Austria e Serbia si passò a una guerra europea. La Germania dichiarò guerra alla Russia e alla Francia (perché si dava per scontato l'intervento di quest'ultima al fianco dell'alleato russo). Le truppe tedesche diedero attuazione al "piano Schlieffen" che prevedeva un attacco alla Francia mediante l’attraversamento di Belgio e Lussemburgo. L'occupazione di questi paesi neutrali determinò l'intervento della Gran Bretagna, a fianco della Francia e della Russia contro Germania e Austria. →Fra gli aderenti ai due schieramenti solo l'Italia dichiarò la sua neutralità. Intanto sul fronte occidentale, i Francesi riuscirono a bloccare i tedeschi sul fiume Marna. La battaglia causò molte vittime, ma nessuno dei contendenti riuscì ad avere la meglio. I due eserciti furono costretti a fronteggiarsi su una linea lunga dal Mare del Nord alla Svizzera. L’uso dell’artiglieria rendeva inutili e cruenti i tradizionali attacchi, mentre richiedeva efficaci sistemi di difesa. A questo scopo furono predisposte le trincee, cioè dei fossati scavati nel terreno. Si passò da una guerra di movimento a una guerra di posizione. Sul fronte orientale, i Tedeschi sconfissero i Russi nelle battaglie di Tannenberg e dei Laghi Masuri. Il 31 ottobre la Turchia entrò in guerra contro l'Intesa. della Francia e a controllare le attività produttive del Belgio. La Russia subì una sconfitta nella seconda battaglia dei Laghi Masuri, mentre l'entrata in guerra della Bulgaria favorì il crollo completo della Serbia. I Tedeschi preparano un'offensiva che sfociò nella battaglia di Verdun. Gli alleati anglo-francesi risposero con la battaglia della Somme, che consentì la tenuta del fronte francese, ma a sua volta causò la morte di un milione di uomini. Sin dall'inizio del conflitto la Gran Bretagna aveva attuato un blocco navale, al fine di impedire che ai porti tedeschi giungessero materie prime.→ma dopo quasi due anni il blocco cominciava ad avere conseguenze pesanti sull'economia degli Imperi centrali. Per porre fine al blocco economico imposto dalla Gran Bretagna, la Germania attaccò la flotta inglese nella battaglia dello Jutland, in cui i Tedeschi inflissero all’avversario notevoli perdite, ma non riuscirono a sottrarre agli Inglesi il dominio dei mari. Gli imperi centrali riuscirono a impadronirsi della Romania, ottenendo così una buona fonte di approvvigionamento alimentare e petrolifero. Nel 1916 morì l’imperatore austriaco Francesco Giuseppe, al quale succede Carlo I. L’INFERNO DELLE TRINCEE La prima guerra mondiale fu segnata dall'uso delle trincee. →Si trattava di un sistema di fossati, più o meno profondi, scavati nel terreno, utilizzati inizialmente per offrire riparo dal fuoco nemico e successivamente come vero e proprio rifugio. Una delle caratteristiche peculiari del primo conflitto fu la tragica presenza della morte, con la quale i soldati dovevano costantemente convivere. Numerosi cadaveri di compagni e di nemici restavano nell'area compresa fra le opposte trincee per più giorni, talvolta per sempre. Gli uomini in guerra vivevano fra paure individuali e panico collettivo. La determinazione e il coraggio dei combattenti si spiega in parte con l'attaccamento alla nazione, ma in realtà i soldati obbedivano solo perché non potevano agire diversamente: i tentativi di disobbedienza o di diserzione venivano puniti sul posto la morte. LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA GUERRA Gli eserciti partecipanti alla prima guerra mondiale poterono utilizzare nuove armi e applicazioni tecnologiche messe a disposizione dai grandi progressi della scienza nei decenni precedenti. Vennero utilizzate le armi chimiche tra cui i gas il cui effetto era la morte per soffocamento o avvelenamento. Le necessità belliche stimolarono lo sviluppo di settori industriali: l’industria automobilistica fornì alle forze armate mezzi per il trasporto rapido di truppe. La radiofonia permise lo sviluppo di mezzi di telecomunicazione, essenziali per coordinare le azioni e accelerare l'invio di informazioni. Un impatto più limitato ebbe l'utilizzo dell'aviazione.→ i carri armati furono utilizzati con grande spiegamento solo alla fine del 1917. Nella guerra navale fece la sua comparsa il sottomarino: furono i Tedeschi a utilizzarlo sia per attaccare le navi nemiche sia per colpire di sorpresa le navi mercantili. IL FRONTE INTERNO E LA MOBILITAZIONE TOTALE Anche le popolazioni civili, oltre ai combattenti, furono coinvolte nel conflitto. In primo luogo a subire danni e perdite furono gli abitanti delle zone in cui si svolgevano i com battimenti, ma anche le popolazioni che vivevano lontano dal fronte subirono le conseguenze del conflitto: diffusione di epidemie, aumento dei carichi di lavoro e razionamento del cibo. In pratica tutta la popolazione fu militarizzata: non solo, ovviamente, i soldati che combattevano, ma anche le persone che lavoravano nelle fabbriche. La riorganizzazione dell'assetto produttivo avvenne grazie a un intervento massiccio dello Stato, con un serie di misure: settori industriali sottoposti a controllo governativo, requisizione e controllo dei prezzi per i prodotti agricoli, razionamento dei beni di consumo. I governi sottoposero le rispettive popolazioni a uno sforzo di mobilitazione totale: tutte le forze del paese dovevano puntare alla vittoria. Per mobilitare la popolazione i governi ricorsero massicciamente alla propaganda: essa era rivolta alle truppe per sostenerne il morale, ma anche ai civili. Negli anni immediatamente precedenti la guerra, la Seconda Internazionale socialista lanciò numerosi appelli per la pace, fra cui lo slogan «guerra alla guerra». Nel corso del conflitto, socialisti pacifisti ribadirono con forza la condanna della guerra e chiesero una pace «senza annessioni e senza indennità». IL GENOCIDIO DEGLI ARMENI Il coinvolgimento delle popolazioni civili nelle vicende del primo conflitto mondiale raggiunse il suo tragico culmine nel genocidio degli Armeni. Gli Armeni abitavano un territorio diviso fra Impero russo e Impero ottomano. Nel 1914 gli Armeni sudditi nell'Impero ottomano si trovarono a dover combattere contro i loro fratelli cittadini della Russia. Alcuni disertarono e il governo turco ebbe seri motivi per dubitare della lealtà degli altri. →Nel febbraio del 1915 fu decisa dal governo turco l'eliminazione sistematica della popolazione armena. Gli Armeni furono deportati verso zone periferiche dell'Impero. Molti Armeni sprarirono nel deserto della Mesopotamia o della Siria, vittime del tifo e del colera. DALLA SVOLTA DEL 1917 ALLA CONCLUSIONE DEL CONFLITTO Nel 1917 i Tedeschi intensificarono la guerra sottomarina. Ciò danneggiava anche i rapporti commerciali degli Stati Uniti con l'Europa. II 6 aprile gli USA entrarono in guerra con l'Intesa uscendo dal tradizionale isolamento. A seguito della rivoluzione dell'ottobre 1917, la Russia decise di uscire dal conflitto.
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