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La Prima Guerra Mondiale: Origini, Sviluppo e Conseguenze, Schemi e mappe concettuali di Storia Contemporanea

Storia contemporaneaStoria militareStoria Internazionale

La crescente tensione tra germania e gran bretagna, la formazione di alleanze e la causa scatenante per l'inizio della prima guerra mondiale. Vengono trattati i principali eventi bellici, le conseguenze sulla popolazione civile e le divisioni interne in varie nazioni. Una panoramica dettagliata della guerra, dalla morte di francesco ferdinando all'armistizio di compiègne.

Cosa imparerai

  • Che nazioni formarono le triplice intesa e la triplice alleanza?
  • Quali nazioni rimasero neutrale e perché?
  • Perché la guerra fu ritenuta l'unico strumento per raggiungere gli obiettivi di ciascun paese?

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2018/2019

Caricato il 27/08/2022

g-g-giulia
g-g-giulia 🇮🇹

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Scarica La Prima Guerra Mondiale: Origini, Sviluppo e Conseguenze e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! LA PRIMA GUERRA MONDIALE Tra le nuove tensioni vi era quella crescente tra Germania e gran Bretagna, sempre più allarmata per la politica di riarmo e per la penetrazione commerciale tedesca verso il Medio Oriente. Di fronte alla minaccia tedesca la gran Bretagna fu costretta ad avvicinarsi alla Francia, in seguito la gran Bretagna firmò un accordo anche con la Russia - si trasformò così nella triplice intesa. Dall'altro lato rimaneva la triplice alleanza di cui faceva parte gli imperi austro ungarico e tedesco e l’Italia. Dall’altra parte motivi di tensione persistevano dalla Francia nei confronti della Germania, risalendo alla sconfitta subita a sedan e alla perdita dell’Alsazia e della Lorena. Altro problema si trovava nei i Balcani dove vi erano contrasti fra le grandi potenze che ne desideravano la conquista e le aspirazioni nazionaliste locali. Oltre questo si aggiungeva il clima di acceso bellicismo nazionalista e di patriottismo nei diversi paesi. Ovunque la guerra sembrava essere ritenuta l'unico strumento per arrivare alla realizzazione degli obiettivi che ciascun paese si poneva e il mezzo per fermare il movimento operaio socialista. Il clima fu peggiorato dalla corsa agli armamenti. 1gm Nel 1914 l'erede al trono asburgico Francesco Ferdinando fu ucciso da uno studente serbo bosniaco. L'attentato fu la goccia che fece traboccare il vaso. L'Austria inviò un ultimatum alla Serbia, nel quale le veniva imposto di accettare la presenza di funzionari austroungarici e la Serbia pur accettando le altre richieste austriache respinse questa clausola. Si trattò di una guerra moderna in cui si fece ampio uso di nuovi armamenti, che la resero più distruttiva e più difficile da risolvere secondo le strategie tradizionali. Fu anche una guerra totale che coinvolse non solo un numero molto alto di cittadini ma anche la società e l'economia delle diverse nazioni. Le donne entrarono in massa a lavorare nelle fabbriche. Tutti erano convinti che il conflitto sarebbe stato di breve durata e vittoriose e migliaia di uomini corsero ad arruolarsi. Solo i socialisti russi serbi e italiani furono contrari alla guerra. La guerra non fu breve, il piano tedesco elaborato da Schlieffen, che prevedeva una guerra lampo e prevedeva lo sfondamento a occidente passando tramite il Belgio per costringere la Francia alla resa si risolse in un fallimento. L'invasione del Belgio che era neutrale suscitò indignazione ovunque e fu il motivo scatenante per l'ingresso della gran Bretagna nel conflitto a fianco della Francia. L’invasione tedesca venne fermata da francesi inglesi sul fiume marna. La guerra di movimento si trasformò in una guerra di logoramento. Per tre anni e mezzo il fronte non subì scostamenti rilevanti i soldati vivevano in condizioni disumane nelle trincee ed erano mandati all'assalto di quelle nemiche. Gli eserciti si fronteggiavano combattendosi per mesi. Nelle battaglie di Verdun le vittime furono quasi un milione. Nel mare del nord, fu accanita la battaglia fra la flotta tedesco e quella inglese con numerose perdite che costrinse i tedeschi a ritirarsi. La guerra colpì anche la popolazione civile con gli attacchi sottomarini, l'affondamento del transatlantico inglese Lusitania dove morirono anche dei civili americani creò grande scandalo. Sul fronte orientale l'esercito tedesco riuscì a bloccare l'avanzata russa mentre quello austriaco non riuscivo a piegare la resistenza dei serbi. Nel 1915 gli austri tedeschi riuscirono a sfondare le linee russe e occuparono la polonia. L’Italia è in guerra Allo scoppio del conflitto l’Italia era rimasta neutrali perché la triplice era un'alleanza difensiva. Nel paese i cittadini erano divisi tra chi voleva mantenere la neutralità e chi riteneva doveroso entrare in guerra. I neutralisti erano formati dalla maggioranza dei socialisti, i cattolici, Giolitti e i liberali. Gli interventisti volevano entrare in guerra a fianco dell'intesa e non con Austria e Germania. Si riteneva che questa fosse l'occasione per liberare Trento e Trieste. Erano formati da nazionalisti, irredentisti liberali di destra, intellettuali. Il psi si oppose all' intervento ad eccezione di mussolini che fondo il quotidiano il popolo d’Italia e fu espulso dal partito. Salandra e Sonnino avevano avviato trattative segrete, prima con l’Austria che non accettò, e poi con l'intesa con la quale fu firmato il patto di Londra: l’Italia si impegnava entrare in guerra dietro la promessa delle terre che rivendicavano. Ci fu una crescita di esaltazione patriottica e di manifestazioni popolari caratterizzate da propaganda aggressiva e da violenze contro i neutralisti poiché il parlamento si esprimesse per l'intervento. In seguito a questi fatti di parlamento approvò la legge che concedeva al governo i pieni poteri e l’Italia dichiarò guerra all’Austria nel 1915. Le operazioni sul fronte italiano si svolgerò lungo i confini con l'impero austriaco e furono comandate dal generale Cadorna che produceva scarsi risultati. Le offensive lanciate sull’Isonzo e sul Carso non produssero risultati salvo la conquista di Gorizia. Nel 1916 gli italiani riescono a respingere la spedizione punitiva “strafexpedition”, scatenata dall’Austria per aver tradito l'alleanza. Nel 1916 viene dichiarata guerra alla Germania. Anche su questo fronte la guerra fu una guerra di trincea. Fra la popolazione civile aumentò l'ostilità verso il conflitto che costringeva a condizioni di vita sempre più difficili in una situazione economica sempre più grave. Le difficoltà dell'esercito italiano emersero quando una violenta contro-offensiva austro tedesca sfondò al fronte italiano a caporetto. L'esercito subì perdite ingenti, fu la più grave disfatta subita dall'esercito italiano e gettò nelle truppe la convinzione che la guerra fosse perduta. Dopo la rotta di caporetto si formò un nuovo governo presieduto da orlando e il generale Cadorna fu sostituito
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