La prima guerra mondiale: origini e scoppio, Schemi e mappe concettuali di Storia Moderna

Scarica La prima guerra mondiale: origini e scoppio e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! LA PRIMA GUERRA MONDIALE All’inizio del Novecento, in Europa, erano presenti due grandi schieramenti contrapposti: da un lato la Triplice Alleanza (formata da Germania, Austria e Italia), dall’altro la Triplice Intesa (composta da Inghilterra, Francia, Russia). Questa situazione provocò un forte aumento Ferdinando e sua moglie Sofia. L’Austria inviò un ultimatum alla Serbia, considerata responsabile dell’attentato, imponendole pesantissime condizioni. La Serbia rifiutò e un mese dopo l’Austria le dichiarò guerra. Il conflitto si estese rapidamente a tutte le altre potenze europee. Al fianco dell’Austria si schierò la Germania; con la Serbia invece si schierarono la Russia, la Francia e l’Inghilterra: iniziava così la prima guerra mondiale. L’Italia inizialmente rimase neutrale LA PRIMA GUERRA MONDIALE armamenti, mentre emergevano con maggior forza i nazionalismi. Sarebbe bastata una scintilla per far scoppiare un conflitto: e la scintilla scoppiò a Sarajevo, la capitale della Bosnia, dove, un giovane anarchico serbo, il 28 giugno 1914, uccise l’arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia. L’Austria inviò un ultimatum alla Serbia, considerata responsabile dell’attentato, imponendole pesantissime condizioni. La Serbia rifiutò e un mese dopo l’Austria le dichiarò guerra. Il conflitto si estese rapidamente a presenti due grandi schieramenti contrapposti: da un lato la Triplice Alleanza (formata da Germania, Austria e Italia), dall’altro la Triplice Intesa (composta da Inghilterra, Francia, Russia). Questa situazione provocò un forte aumento delle tensioni: gli Stati europei aumentarono così la produzione degli armamenti, mentre emergevano con maggior forza i nazionalismi. Sarebbe bastata una scintilla per far scoppiare un conflitto: e la scintilla scoppiò a Sarajevo, la capitale della Bosnia, dove, un giovane anarchico serbo, il 28 Germania; con la Serbia invece si schierarono la Russia, la Francia e l’Inghilterra: iniziava così la prima guerra mondiale. L’Italia inizialmente rimase neutrale LA PRIMA GUERRA MONDIALE All’inizio del Novecento, in Europa, erano presenti due grandi schieramenti contrapposti: da un lato la Triplice Alleanza (formata da Germania, Austria e Italia), dall’altro la Triplice Intesa (composta da Inghilterra, Francia, Russia). Questa situazione provocò un forte aumento delle tensioni: gli Stati europei aumentarono così la produzione degli armamenti, mentre emergevano con maggior forza i nazionalismi. Sarebbe bastata una scintilla per far scoppiare un conflitto: e la scintilla scoppiò a Sarajevo, la capitale della Bosnia, dove, un giovane anarchico serbo, il 28 giugno 1914, uccise l’arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia. L’Austria inviò un ultimatum alla Serbia, considerata responsabile dell’attentato, imponendole pesantissime condizioni. La Serbia rifiutò e un mese dopo l’Austria le dichiarò guerra. Il conflitto si estese rapidamente a tutte le altre potenze europee. Al fianco dell’Austria si schierò la Germania; con la Serbia invece si schierarono la Russia, la Francia e l’Inghilterra: iniziava così la prima guerra mondiale. L’Italia inizialmente rimase neutrale.