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La Priora, il Monaco, il Venditore di Indulgenze e il Parroco: l'ironia di Chaucer, Tesine universitarie di Letteratura Inglese

In questo saggio vengono analizzate 4 figure religiose presenti in Canterbury Tales; partendo da qui si analizzerà il pensiero di Chaucer sulla Chiesa anche in relazione alla società del tempo.

Tipologia: Tesine universitarie

2016/2017
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Caricato il 20/09/2017

alessandro-longo-2
alessandro-longo-2 🇮🇹

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Anteprima parziale del testo

Scarica La Priora, il Monaco, il Venditore di Indulgenze e il Parroco: l'ironia di Chaucer e più Tesine universitarie in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Alessandro Longo Mat. 60440 L-11 Describe the following characters: the Monk, the Friar, the Parson, and the Pardoner. Focus on Chaucer’s ironic methods in “The General Prologue”. What seems suggested about the Church through these characters? Chaucer usa il “General Prologue” del “Canterbury Tales” come strumento per descrivere i vari pellegrini che si apprestano a compiere il loro viaggio verso Canterbury, iniziando dal Cavaliere; i personaggi su cui mi soffermerò sono il Monaco, il Frate, il Parroco e il Venditore di Indulgenze, quattro personaggi facenti parte del clero; focalizzandomi sullo stile satirico e ironico che utilizza l'autore, fornirò infine quella che è, secondo me, la visione della chiesa da parte di Chaucer. • Il Monaco A Monk ther was, a fair for the maistrye, An outridere that loved venerye, A maly man, to been an abbot able. Ful many a daintee horse hadde he in stable, And whan he rood, men mighte his bridel heere Ginglen in a whistling wind as clere And eek as loude as dooth the chapel belle Ther as this lord was kepere of the celle. Il primo personaggio che andrò ad analizzare è il Monaco; egli è incaricato della supervisione dei poderi del convento e, approfittando di ciò, passa molto tempo fuori dal monastero, rifuggendo quindi la sacra regola benedettina secondo la quale un monaco dovesse dedicare la sua vita alla preghiera, allo studio e al duro lavoro. In Chaucer, sono importanti sia l'aspetto esteriore che la personalità per definire un individuo: partiamo dalla prima. Dal testo, sappiamo che il Monaco è grasso e calvo, ma c'è una caratteristica in particolare che connota la sua personalità: gli occhi che ruotano all'impazzata nelle sue orbite; nella fisiognomia medievale, ciò definiva una persona lussuriosa sia per le cose materiali che per le donne. Per quanto concerne le abitudini, esse erano proprie di chiunque tranne che di un uomo di chiesa: egli preferiva dedicarsi ai piaceri della tavola e ai divertimenti, infatti viene detto che il Monaco possedeva dei bellissimi cavalli e dei levrieri che usava quando andava a caccia; inoltre, viene citato il suo sfarzoso vestiario, fra cui spicca uno spillo d'oro lavorato. • Il Frate A Frere ther was, a wantoune and a merye, A limitour, a ful solempne man. In alle the ordres foure is noon that can So muche of daliaunce and fair langage: He hadde maad ful many a mariage Of yonge wommen at his owene cost; Unto his ordre he was a noble post. Immediatamente dopo il Monaco, troviamo il Frate, figura simile a quella del Monaco ma, se vogliamo, ancor più deprecabile del primo: secondo la regola francescana, il frate dovrebbe vivere la sua vita in totale povertà, senza alcun possedimento se non il necessario per sopravvivere; analogamente al Monaco, il Frate è quanto di più lontano ci sia dalla religiosità: nell'estratto che ho citato poco sopra, Chaucer menziona il fatto che egli ha pagato di tasca sua i matrimoni di molte giovani donne; un atto nobile, ma fino ad un certo punto, essendo che egli aveva in passato sedotto queste donne. Dobbiamo anche tener conto del fatto che un frate doveva vivere con nulla di più del necessario alla sopravvivenza, come ho detto poc'anzi: com'è dunque possibile che sia stato in grado di pagare interamente i matrimoni di non poche donne? Di fatto, il Frate vendeva alla popolazione il perdono della Chiesa dai peccati e più generosa era l'offerta, più era facile ottenerlo; di qui, si prosegue in un'escalation in cui il frate acquista sempre più ricchezza (e ciò si nota anche dal suo ricco vestiario) e in cui le attività ricreative coincidono sempre più con vizi che non si addicono a un frate; anzi, egli va contro l'insegnamento di San Francesco non passando il suo tempo con i poveri: d'altronde, dice egli stesso, dove sarebbe il guadagno? • Il Parroco A good man was ther of religioun, And was a poore Person of a town, But riche he was of holy thought and werk. He was also a learned man, a clerk, That Cristes gospel trewely wolde preche; His parisshens devoutly wolde he teche. Benigne he was, and wonder diligent, And in adversitee ful pacient, And swich he was preved ofte sithes. Fra tutte le figure religiose, il Parroco è l'unico che rispetta i dettami della vita cristiana, al contrario anche di altri parroci che vivevano all'epoca, i quali erano soliti abusare della propria posizione per
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