Scarica La Profezia di un apocalisse cosmica Svevo e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! La profezia di un l’apocalisse cosmica Alla base dell’opera letteraria di Svevo vi è una solida cultura filosofica, arricchita da un grande interesse verso le scienze. Fin dagli anni giovanili ebbe un peso determinante Schopenhauer, nella sua formazione del pensiero a sfondo irrazionalistico, il quale mostrava un atteggiamento pessimistico radicale, indicando come rimedio al dolore e all’infelicità umana la rinuncia alla volontà di vivere. Più tardi quando conobbe l’opera di Nietzsche trasse l’idea sulla pluralità di stati in continua trasformazione, un altro punto di riferimento fu anche Darwin, con la sua teoria evoluzionistica. La coscienza di zeno è il terzo romanzo di Svevo che appare ben venticinque anni dopo Senilità, nel 1923, infatti le strutture sono ben diverse. Il racconto è affidato al protagonista Zeno Cosini che ripercorre la propria vita con funzione terapeutica seguendo il consiglio del suo psicanalista. La trama non si svolge in modo lineare. Il protagonista è un inetto che non riesce ad integrarsi alla vita a causa della sua immaturità psicologica mentendo a se stesso, perciò non è possibile distinguere la verità e il romanzo. Sono varie le vicende trattate in questo romanzo: ad esempio la morte del padre, il fumo, il matrimonio. La profezia di un’apocalisse cosmica fa parte dell'ultima pagina del diario, le righe 12-22 trattano della differenza tra uomo e animale di fare progressi durante la vita, per darsi salute, mentre l’animale fa progressi a livello fisico e del proprio organismo, come la rondinella che ha ingrossato i muscoli delle ali, la talpa che riesce a entrare sotto terra e il cavallo che nel tempo trasformó i suoi piedi in zoccoli, noi umani e in particolar modo gli scienziati, inventano macchinari che con il tempo ci renderanno schiavi e deboli, poiché questi potranno essere comprati e venduti mentre la debolezza aumenterà sempre di più crescendo in proporzione alla furbizia. Quest’ultima pagina contiene l'amara riflessione non solo di Zeno ma anche di Svevo in persona sulla condizione dell'uomo: egli pensa che tutta l'umanità debba essere considerata "malata", poiché la malattia è un tratto caratterizzante della civiltà del falso progresso. Questa prospettiva pessimistica pone drammaticamente il problema del futuro, del nostro futuro. Il tema conduttore di questa riflessione finale di Zeno è appunto la malattia, che è anche una linea tematica centrale del romanzo intero. La malattia è da lui identificata con la vita stessa, soprattutto con la vita attuale che è inquinata alle radici. Ľuomo, con l'espansione delle città, ha occupato gli spazi che erano della natura, degli animali e delle piante, e ha inquinato l'aria con i suoi fumi. Zeno immagina un futuro in cui la crescita del genere umano arriverà ad occupare tutto lo spazio disponibile in cui non ci saranno più risorse disponibili.
