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La regolazione genica dei procarioti, Appunti di Biologia

descrizione dei processi che caratterizzano la regolazione genica nei procarioti

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 13/01/2018

oliviero.cavallino
oliviero.cavallino 🇮🇹

4.7

(22)

37 documenti

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Scarica La regolazione genica dei procarioti e più Appunti in PDF di Biologia solo su Docsity! La Regolazione Genica: Procarioti TRASPOSONI Nei procarioti (e negli eucarioti) esistono i Trasposoni: Sequenze di DNA che si spostano da una posizione all’altra del genoma inserendosi in un punto diverso del cromosoma. Si spostano in 2 modi: 1) Taglia e incolla: tagliati dalla posizione originaria e inseriti in un altra: questi non si recidono in maniera netta, lasciano sequenze di basi che diventano mutazioni nei geni colpiti. Si portano generalmente dietro geni che codificano enzimi i quali permettono questi movimenti. 2) Copia e incolla: Si duplicano prima di spostarsi e le nuove copie si inseriscono nel genoma. GENOMA DEI PROCARIOTI le principali caratteristiche del genoma batterico sono: 1) piccoli: 1 cromosoma circolare costituito da DNA a doppia elica. 2) compatti. 3) oltre al cromosoma hanno spesso molecole circolari di DNA (Plasmidi) che possono essere trasferiti da una cellula all’altra. 4) non hanno un nucleo e le attività metaboliche avvengono nel citoplasma, mentre il DNA è contenuto in una regione del citoplasma chiamata Nucleoide. REGOLAZIONE BATTERICA Nei batteri alcune proteine vengono prodotte sempre perché necessarie, altre solo in determinate situazioni: I batteri sono in grado di regolare l’espressione genica in base alle condizioni ambientali. ES: in presenza di lattosio, E.coli produce 3 proteine, solitamente non prodotte, in grado di metabolizzare il lattosio; per produrle entrano in azione i geni strutturali, geni che codificano enzimi, proteine strutturali o di difesa all’interno della cellula. OPERONI E TRASCRIZIONE 2 o + geni strutturali sono disposti in fila a formare l’Operone, che entra in gioco nella trascrizione dell’mRNA, esso è formato anche da: 1) Promotore: sequenza di DNA a cui si lega l’ RNA polimerasi. 2) Operatore: si trova tra il promotore e i geni strutturali, ad esso si lega una proteina regolatrice, il repressore. 3) Terminatore: sequenza che segnala alla RNA polimerasi che la trascrizione è finita. Si possono verificare 2 situazioni: 1) quando il repressore è legato all’operatore, l’RNA polimerasi non si lega e la trascrizione non avviene. 2) quando il repressore non è legato all’operatore, l’RNA polimerasi si lega e avviene la trascrizione dell’mRNA. Esistono 2 tipi di operoni: 1) Inducibili: il repressore è costantemente legato all’operatore e viene rimosso solo grazie ad un induttore. 2) Reprimibili: il repressore si attacca all’operatore solo grazie ad un corepressore. OPERONE IAC: INDUCIBILE è l’operone contenente i geni strutturali per demolire il lattosio; esso è INDUCIBILE. Il repressore presenta 2 siti di legame: 1 per l’operatore e l’altro per l’induttore, che è il lattosio. Quando il lattosio è presente, si lega al repressore che si stacca, l’mRNA viene trascritto, i ribosomi lo traducono in proteine e queste metabolizzano il lattosio; quando il livello di lattosio si abbassa, il repressore si riattacca all’operatore.
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