La Serenissima: Storia e Espansione della Repubblica di Venezia, Schemi e mappe concettuali di Storia

Scarica La Serenissima: Storia e Espansione della Repubblica di Venezia e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! LA REPUBBLICA DI VENEZIA Venezia era una repubblica che assunse un carattere sempre più oligarchico: nel 1297, con la riforma "Serrata del Maggior Consiglio", fu deciso un restringimento dei requisiti di accesso al Gran Consiglio (massimo organo della repubblica), in base al quale solo le famiglie iscritte al Libro d'Oro potevano farne parte. Questa rigidità si sviluppò maggiormente con l'istituzione, nel 1310, del Consiglio dei Dieci che limitò il potere del doge (capo della città). Il Gran Consiglio divenne un organo di potere nelle mani degli aristocratici mercantili ed assunse col passare del tempo anche determinati compiti finanziari. Nel XIII secolo Venezia era una città marittima e mercantile, mentre nel corso del XIV secolo la repubblica avviò una politica di espansione sulla terraferma. Al suo "Stato da mar" (le colonie commerciali che gli consentivano di mantenere il controllo nel Mediterraneo e nel Mar Nero), alla fine del XV secolo Venezia arrivò ad affiancare uno "Stato da terra" conquistando i territori del Veneto, del Friuli e della Lombardia. Per difendere il proprio dominio sul mare Venezia si era scontrata con Genova nella guerra di Chioggia (1378- 1381) dove Genova fu sconfitta, ma Venezia, che mantenne tutti i suoi privilegi, perse alcuni domini. Fu così che ebbe inizio l'espansione sulla terraferma. Già nel 1345 il Maggior Consiglio aveva autorizzato i nobili ad acquistare territori, ma nel 400 Venezia aumentó i proprio possedimenti. Dopo il conflitto con il ducato di Milano: con la sconfitta di Filippo Maria Visconti, la repubblica occupò Vicenza, Padova, Verona, il patriarcato di Aquileia, Bergamo e Brescia. La repubblica di Venezia venne soprannominata la Serenissima per la sua stabilità interna e per aver costruito uno Stato vastissimo che composto dal Veneto, Lombardia, Istria e Dalmazia. Nel corso dei secoli Venezia è spesso entrata in conflitto con Roma. Gli interessi economici e geopolitici della città dei Dogi non sono stati sempre compatibili con quella del successore di Pietro. Nella città mercantile, alla testa di un impero caratterizzato da due religioni, albergava una popolazione numerosa, straniera e no. La repubblica di Venezia risultava sospetta a Roma per il suo spirito di tolleranza: essa, di fatto, si sarebbe mantenuta lontana dalle lotte e dalle persecuzioni religiose, nella logica di non voler fare atti che potessero nuocere al commercio. In effetti la Serenissima avrebbe utilizzato per la sua ripresa commerciale proprio le minoranze religiose : i mercanti tedeschi protestanti per le sue relazioni con la Germania e i Paesi del Mare del Nord, gli ebrei e i greci per quelle verso l’Impero ottomano.