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La fine della Monarchia e l'inizio della Repubblica Romana: istituzioni e conflitti, Sintesi del corso di Storia del Diritto Romano

La fine della monarchia romana e l'istituzione della Repubblica, con un focus sulla transizione istituzionale e i conflitti tra patrizzi e plebei. Vengono introdotti i consoli, i tribuni e gli edili, e si discute sulla creazione di assemblee plebeane e la legge sacrata. Inoltre, vengono presentati i comizi centuriati e tributi, il senato e le guerre puniche. una panoramica della struttura politica e istituzioni della Repubblica Romana.

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 12/10/2021

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asia_codogno 🇮🇹

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Scarica La fine della Monarchia e l'inizio della Repubblica Romana: istituzioni e conflitti e più Sintesi del corso in PDF di Storia del Diritto Romano solo su Docsity! LA REPUBBLICA Le forme costituzionali 1) Alle origini della Repubblica: Livio: i cittadini non sono più sottoposti ad un rex ma ai consoli che sono eletti dal popolo e la cui carica dura solo 1 anno. ® lamonarchia si concluse con la cacciata di Tarquinio il Superbo da parte dei patres che istaurarono al suo posto la Repubblica. (510 a.c) * cifuun cambiamento profondo dal punto di vista istituzionale (livio dice mutatur forma civitatis) * inluogo del monarca da subito si stabilirono i due consoli a cui fu attribuito il potere supremo limitato dal diritto riconosciuto ad ogni cittadino di ‘provocare ad popolum'’ - invocare il giudizio del popolo per evitare la messa a morte da parte del console * avolte era necessario nominare un dittatore il cui potere non era limitato dalla provocatio- la sua carica durava solo 6 mesi ed a lui si affiancava il magister equitum. 2) | conflitti tra il VI sec a.C ediil V: epoca di istaurazione della repubblica. PATRIZI: erano coloro che potevano vantare una progenitura illustre, appartenendo alle gentes che avevano fondato la città. (Nelle fonti i patrizi erano i discendenti dei patres scelti da Romolo quali propri consiglieri e facenti parte del primo senato cittadino) PLEBE: molto controversia è l'origine della plebe, si presuppone vi sia una differenza etnica. La plebe comunque si differenziava dal patriziato per: - i culti praticati e le rispettive divinità (la loro triade era CERERE LIBERO E LIBERA) - il divieto di conubium abolito solo con la lex canuleia del 445 a.c Le tappe della lotta sociale tra la plebe (ceto minore dal punto di vista economico) ed il patriziato: ® PRIMA GRANDE CONCESSIONE ALLA PLEBE : 494 a.C- (17 anni dopo la cacciata del re Tarquinio il Superbo) i plebei si ritirano sul MONTE SACRO e qui creano i plebeii magistratus: | TRIBUNI e gli EDILI (preposti alle aedes- templi per deliberare) - secondo POMPONIO. O Si crea una assemblea plebea: concilia plebis tributa dalle quali scaturisce un pleibiscito, una decisione che vale per la plebe. O Nell’accordo concluso tra i due ordini ai magistrati plebei venne garantita la SACROSANTITAS, ovvero l’inviolabilità delle loro persona e la possibilità di intervenire in aiuto dei plebei minacciati dai consoli patrizi (ius auxilii)- inoltre avevano l’intercessio (potere di sanzione rispetto a leggi contro la plebe) 0 SecondoLIVIO, una volta creati i tribuni sarebbe stata approvata una LEX SACRATA che prevedeva che chi avesse attentato alla vita del tribuno sarebbe stato considerato sacer (poteva essere impunemente ucciso e i suoi beni sarebbero stati consacrati alla dea cerere)- inizialmente questa legge valeva solo per la plebe. ». SECONDA GRANDE CONCESSIONE ALLA PLEBE: O biennioin cui governò un collegio di decemviri (450-451 a.c): il decemvirato fu una magistratura straordinaria e temporanea che deriva dalla richiesta plebea di LIMITARE il supremo potere dei consoli creando leggi scritte. (esigenza è la certezza del diritto al fine di evitare il dispotismo patrizio. (in particolare il tribuno Terentilio nel 462 a.c) durante il decemvirato non fu eletto nessun altro magistrato e non fu possibile fare ricorso alla ‘provocatio ad popolum' in questo biennio vennero REDATTE dai decemviri le XII TAVOLE tuttavia il primo anno i decemviri operarono bene senza concludere la redazione cosicchè decisero di mantenere ancora per un anno il collegio, con l'immissione di alcuni plebei- si concluse la redazione con altre 2 tavole. Il secondo decemvirato avrebbe però governato dispoticamente e fu cacciato dai plebei che ripristinarono il consolato quale magistratura suprema. Alla rivendicazione plebea di partecipazione al governo della res publica, deve pure ricondursi l'alternanza, nel periodo tra il 444 e il 367 a.c tra i consoli ed i tribuni militari con potestà consolare. * Nel377a.c LEGGI LICINIE SESTIE: i plebei possono accedere al consolato (dal 342 a.C almeno un console deve essere plebe) ma anche i patrizi possono creare un nuovo magistrato, il pretore, a cui fu attribuita la funzione di amministrare la giustizia della città. Pareggiamento tra plebei e patrizi si conclude con ® Lex OGULNIA 300 a.C - posti alla plebe sono riservati anche per il sacerdozio. ® LEXHORTENSIA 287 a.C - i pleibisciti non vanlgono solo per la plebe ma sono parificate alle leggi approvate dalla assemblea di tutto il popolo. I magistrati repubblicani: tutte le magistrature repubblicane sono elettive e gratuite, i magistrati sono responsabili del loro operato anche penalmente. limitato grazie alla provocatio ad popolum ed all'intercessio tribunitia. Il potere era pieno în caso di guerra: Non sono titolari dell'imperium ma neppure soggetti ad intercessio e devono ricorrere al console quando devono imporre una decisione. Le operazioni del censimento erano contro di lui né provocatio ad popolum. LA SUA CARICA DURAVA SEI MESI ED ERA AFFIANCATO DA UN MAGISTER EQUITUM. dei magistrati romani (tranne censore e dittatore), bloccando le deliberazioni del senato opponendosi all'esecuzione Il pretore fu creato nel 367 a.c e da questo momento il diritto si evolve e si superano i responsa dell'età monarchica. Questo pretore urbano opera inizialmente in una struttura di CONSOLI CENSORI DITTATORE TRIBUNI PRETORE EDILI ED ALTRI DELLA PLEBE MAGISTRATI Magistrati Creati nella “predisposto al -ELETTI DAI “eletto dai COMIZI dopo il 367 a.c a supremi della res | seconda metà del | comando unitario | CONCILIA CENTURIATI, la sua roma esistono due publica V sec. a.C,- în caso di guerra | PLEBIS TRIBUTA | carica durava 1 ANNO coppie di edili- SONO DUE curavano il -NON ELETTO MA | EDURAVANO | -titolare dell’imperium | quella curule (magistratura censimento, il NOMINATO DA | INCARICA1 ma gerarchicamente (riservata ai patrizi) collegiale settore UNO DEI ANNO. subordinato rispetto ai | € quella plebea. entrambi hanno | economico CONSOLI (di Illoro potere | consoli Funzioni: il potere su finanziario e solito su poteva sorveglianza della tutto) disciplinavano gli | autorizzazione esercitarsi solo | Egli nasce dopo città, controllo -ELETTI DAI appalti. senatoria) a Roma. l'ammissione dei plebei | approvigionamento COMIZI -ELETTI DAI (sempre essere | al consolato. alimentare e dei CENTURIATI COMIZI Era detentore del | reperibili) Il pretore ha ilcompito | Prezzi, cura giochi - LA LORO CENTURIATI OGNI | sumMUM di risolvere le liti fra pubblici . CARICA DURA 1 | SANNI malaloro | IMPERIUM, tutti | Poteva far privati cittadini funzione | ! due edili curuli ANNO CARICA non gli dovevano ricorso ad tecnica legata alla avevano anche o poteva durare più | obbedienza, non | intercessio giurisdizione civile. (dice | giuridizione in Sono titolari di 18 mesi. era possibile bloccando il diritto) materia di dell'imperium intercessio qualsiasi atto controversie nate nei mercati, per ciò pubblicavano anche un editto. Questori= amministravano il denaro pubblico (aiutando i consoli) quattorviri = curavano le vie IL SENATO DELLA REPUBBLICA il senato poteva essere convocato dai magistrati con lo ius agendi cum patribus: un dittatore, un console ed un pretore. Il magistrato aprendo la seduta faceva la relatio esponendo l'argomento riguardo al quale i senatori erano chiamati a deliberare. Aveva luogo la discussione e la votazione per discessionem ovvero tramite separazione materiale. COMPETENZE: RATIFICA e CONSIGLIA. * LA RATIFICA consiste nell’approvazione delle deliberazioni legislative ed elettorali dei comizi centuriati che potevano entrare in vigore solo grazia alla AUCTORITAS. COSA è l’AUCTORITAS? È un potere giuridico vero e proprio * CONSULTA: nel governare la Repubblica il senato si serviva dei propri consulta, autorevoli consigli resi ai magistrati su richiesta o su sollecitazione della stessa assemblea. * Incasodi pericolo supremo l’assemblea senatoria mediante un SENATUS CONSULTUM ULTIMUM poteva decretare la sospensione delle garanzie costituzionali (intercessio- provocatio ad popolum) attribuendo ai consoli poteri di cui non erano titolari. Da organo che doveva fungere da mera consulenza era in realtà un organo di governo rispetto al quale i magistrati non erano che meri esecutori: (il magistrato sentiva che uniformandosi al consulto senatorio avrebbe sia tratto vantaggio rispetto alla sua carriera politica ma anche fatto l’interesse della NOBILITAS) - ll senato decideva la presentazione di proposte ai comizià - La leva dei soldati - L'organizzazione dei territori conquistati - | L'assegnazione delle provincie - La conquista delle colonie COMPOSIZIONE: i censori stabilivano dovevano scegliere i senatori tra i migliori di ciascuno degli or. - | Si attingeva ad ex magistrati ma in teoria qualsiasi cittadino ritenuto optimus poteva far parte del senato - I senatori restavano în carica a vita ma ogni 5 anni i censori avrebbero potuto escludere taluno o talaltro per indegnità. (C'era una sorta di gerarchia interna i censorii, consulares, questori eccecc) - | Princeps senatus: più anziano tra i censorii Le forme di organizzazione del dominio romano in Italia e nel mediterraneo Roma dal Ill sec a.c în poi è diventata l'ombelico del mondo tanto è che è militarmente assai potente negli anni in cui scoppia la guerra sociale. Questa eccezionale espan: DAL Ill SEC A.C - PRIMA GUERRA PUNICA > Roma assoggetta SARDEGNA, SICILIA, CORSICA SECONDA GUERRA PUNICA > Roma assoggetta SPAGNA, PENISOLA IBERICA PRIMA GUERRA MACEDONICA> entranel possesso di Roma l’ORIENTE ELLENISTICO (MACEDONIA GRECIA ISTRIA E DALMAZIA) 166 a.C > ITALIA SETTENTRIONALE TERZA GUERRA PUNICA> TUNISIA, AFRICA DEL NORD Fine Il sec a.C > GALLIA NARBORENSE (FRANCIA) 133 a.C > il re di Pergamo (oriente asiatico) LASCIA IL REGNO A ROMA ne crea molte difficoltà a Roma per quanto riguarda l’organizzazione amministrativa, emergono due fondamentali forme organizzative: - | LEFEDERAZIONI: sono patti che possono essere EQUA oppure INIQUA, Roma li utilizza già con i latini. I foedera equa erano molto più rari ed implicavano pace reciproca e reciproco aiuto în caso di guerra. I latini vivano una condizione di superiorità rispetto agli altri alleati come i soci italici, ad essi era riconosciuto il ius commercii e il ius connubii e la testamenti factio passiva. - | MUNICIPIA: alcune città vengono incorporate direttamente nel territorio romano, gli abitanti dei munici rappresentavano una vera e propria comunità alla quale veniva concessa la cittadinanza romana. Avevano una loro autonomia amministrativa (magistrati propri, assemblee, senato) La loro condizione era varia, esistevano MUNICIPIA OPTIMO IURE: erano cittadini romani a tutti gli effetti ma la maggior parte erano CITTADINI SINE SUFFRAGIO ET IURE HONORUM - pri lel diritto di elettorato passivo ed attivo ed ai quali si riconosceva solo autonomia amministrativa. (ai tempi di silla non esistevano più differenze Si utilizzarono anche le COLONIE: “CIVIUM ROMANORUM - composte da citta Roma. (es. ANZIO, OSTIA, TERRACINA) - CIVIUM LATINORUM- composte da latini colonia! dedotte colonie latine. -omani a tutti gli effetti, erano dei pezzi di Roma lontano da che avevano il ius commercii. Dopo il 177 a.c non furono più Per i DOMINI EXTRA ITALICI: specie laddove i conquistatoti conservano autonomia amministrativa pur essendo subordinate (iniqua) oppure sono civitates libera quando in forza di una lex data sono autonome amministrativamente e giurisdizionalmente. vela impraticabile il sistema dei municipi mentre si applica quello federativo, trovarono di fronte a comunità cittadine fiorenti ed evolute. Queste città Specie nei territori conquistati in oriente, popolazioni a cui era ignota ogni forma di autogoverno, Roma decise di accorpari circoscrizioni piuttosto ampie, sottoposte all’IMPERIUM MILITARE di un GOVERNATORE, che all'origine era un magistrato in carica, un console o un pretore: queste circoscrizioni territoriali si denominarono PROVINCIE. ja aveva un proprio statuto (lex provinciae) che era dato dal primo governatore, ai sudditi provii itto di essere proprietari della terra che coltivavano, in quanto ritenuta del popolo romano (AGER li era PUBLICUS). IL PROGRESSIVO OFFUSCARSI DEL MODELLO REPUBBLICANO Modello repubblicano: la mentalità delle classi dirigenti (la nobilitas patrizio plebea) nel periodo repubblicano si basa sulla dignitas: essi volevano ben operare perché avrebbero goduto del pubblico riconoscimento. A partire dal III SECOLO a.c (quando Roma diventa una potenza imperiale) : vi è un cambio di mentalità, la politica si fa attraverso gli eserciti ed attraverso l’esercizio del potere personale, fondato sulla devozione delle truppe. Alle tradizionali istituzioni cittadine si imporranno i poteri personali di alcuni grandi personaggi. (silla). L’INIZIO DELLA CRISI DELLA REPUBBLICA: le riforme dei Gracchi (Il SEC A.C) La repubblica entra in crisi in seguito all’assassinio di Tiberio Gracco: Tiberio Gracco nel 133 a.C tenta una riforma importantissima per la ROMA dell’epoca. Egli vuole redistribuire l’AGER PUBLICUS, ovvero quella terra dello Stato romano che apparteneva ai grandi proprietari terrieri del ceto senatorio. | piccoli proprietari terrieri infatti, a causa della loro partecipazione ai conflitti avevano abbandonato i campi per molto tempo ed erano ormai obbligati a venderli ai grandi proprietari. Con due problematiche nascenti: Roma si popola di soggetti nullafacenti con inurbamento che genera squilibrio e i latifondisti d'altro canto hanno terre coltivate non volte alla massima produttività coltivate estensivamente dagli schiavi. Tiberio propone con un pleibiscito: chiunque possiede più di 500 iugeri (può tenerli 1.000 se si hanno due figli) si vedrà presa la restante terra che sarà divisa in piccoli appezzamenti da affidare ai piccoli proprietari. La riforma di TIBERIO fallisce ed egli viene assassinato da un gruppo di aristocratici capeggiati dal pontefex maximus SCIPIONE NAUSICA. Caio Gracco tenta nel 123 a.c una nuova riforma. Obbiettivo: farsi amici tutti quei gruppi potenzialmente ostili alla nobilitas come: plebe, cavalieri (tutti quelli che appartenevano al ceto commerciale essendo esclusi dal potere, gli italici. Primi provvedimenti che fece approvare: LEX FRUMENTARIA - a favore della plebe poverissima che si era inurbata, si sostanzia in una redistribuzione del grano ad un prezzo inferiore a quello di mercato. LEGGE GIUDIZIARIA: modifica la composizione dei tribunali che giudicava i reati di concussione nelle provincie attribuendo il compito ai cavalieri, sempre ai cavalieri venne affidato l'appalto per la riscossione delle tasse in Asia. Altre proposte: NUOVO SISTEMA DI VOTAZIONE DEI COMIZI CENTURIATI, allo scopo di prendere decisioni senza che a decidere fossero le centurie più ricche. ANNESSIONE A TUTTI GLI ITALICI DELLA CITTADINANZA ROMANA. CAIO GRACCO viene ucciso nel 121 a.c - la nobilitas senatoria si avvale del senatus consultum ultimum. La classe dirigente romana si divide in due fazioni: gli optimates ed i popolari, gli uni fanno gli interessi dei grandi proprietari e difendono la supremazia del senato, gli altri le riforme sociali. DALLE GUERRE SOCIALI alla guerra civile di Mario e Silla I SEC a.c - GUERRE SOCIALI FOCUS: - già dai tempi dei gracchi si era proposta l'estensione della cittadinanza anche ai latini ed agli italici (II SEC. AC) - NELI SEC A.C LEX LICINIA MUCIA- si cerca di reprimere coloro che si erano inseriti abusivamente tra i cives romani - distruggendo ogni possibilità che avevano i socii di ottenere la cittadinanza. - CASUS BELLI: DRUSO propone di estendere la cittadinanza ai latini e viene ucciso e scoppiano le guerre sociali. (912.0) I latini prendono le armi contro Roma dopo aver creato una lega latina, Roma nonostante all’epoca fosse padrona del mondo antico ha paura del nemico vicino alle mura ed interviene con due leggi: LEX IULIA DE CIVITATE LATINI ET SOCIIS DANDA (90 A.C) - concede la cittadinanza ai latini ed a quelle poopolazioni che non ‘erano entrate in conflitto con Roma ed avevano abbandonato subito le armi. LEX PLAUTIA PAPIRIA DE CIVITATE (89 a.c) - estende la cittadinanza ai soci italici, ne lati chiunque si trovi tra Arno ed Esino può chiedere la cittadinanza entro 60gg. le romani + clausola territoriale: Mario homo novus che aveva riformato l’esercito, fu chiamato insieme a Silla (uno appartente ai populares l’altro agli opitimates) a sedare la ribellione. La capacità dimostrata da Silla nel sedare le rivolte fece si che a quest’ultimo fu affidato l’incarico di combattere contro Mitridate re del Ponto (în turchia) che aveva assunto la guida della protesta degli stati asiatici. L'incarico a Silla creò tensione dei popolares che fecero approvare una legge che tolse il comando a silla e lo conferì a mario- silla tomò a roma in armi (illegalmente) assumendo il potere e dichiarando mario nemico pubblico. Silla nell’83 a.c torna a Roma, si vendica dei popolari che avevano appoggiato mario e che avevano ripreso il potere ed istituisce le liste di proscrizione con le quali si vendica di coloro che avevano appoggiato Ma 82 a.c> Silla si fa nominare dictator per 81 a.c e 80 a.c le sue riforme si incentrarono sul riconsegnare il potere al senato - allargò il senato a 600 membri (metà di origine patrizia a cui erano riservate le cariche più alte- metà equestre) l senato riprende il controllo di tutte le decisioni politiche - i cavalieri vengono esclusi dai tribunali che giudicavano l'operato dei magistrati (arma influente perché rivelavano casi corruzione dei potenti. ribuni della plebe furono snaturati dei loro poteri, persero il potere di intercessio (possono bloccare la legge a sfavore della plebe) e furono esclusi dalle altre cariche, tra senato e tribuni il primo avrebbe avuto la piena supremazia (i pleibisciti non valevano senza previa auctoritas del senato). - furono sospese le distribuzioni di grano a prezzo inferiore rispetto a quello di mercato 79 a.c> silla sî ritira a vita privata ma le sue riforme persero presto efficacia Pompeo, Cesare ed Ottaviano Roma dopo Silla/Triumvirato di GNEO POMPEO, GIULIO CESARE E CRASSO (accordo privato 60 a.c) / Morte di Crasso - guerra civile tra POMPEO E CESARE (49 -45 a.c) / CESARE INSTAURA DITTATURA E VIENE UCCISO (44 a,c) / MARCO ANTONIO ED OTTAVIANO GUERRA CIVILE (dopo essersi accordati in un triumvirato) (37-31 a.c) / OTTAVIANO diventa PRINCEPS - principato (27 a.c) NEL 67 A.C A POMPEO viene attribuito l’imperium straordinario per debellare i pirati nel MEDITERRANEO orientale e l’anno successivo l'imperio proconsolare per la guerra contro Mitridate Re del PONTO. - egli annette all'impero la siria, la bitinia il ponto ed il regno di giudea. Pompeo si accorda con Cesare e Crasso al fine di spartirsi cariche e poteri, tramite l'accordo segreto e provato del triumvirato. Il potere, conseguenza della riforma mariana dell'esercito, era sempre più nelle mani di generali che usavano gli eserciti come milizie personali. In base agli accordi Cesare ha il consolato nel 59 a.c e promulga alcune leggi che favoriscono veterani e cavalieri. In seguiro ha il potere di imperium sulla Gallia Cisalpina e Narborense e la assoggetta concludendo la conquista nel 52. (nel 53 muore Crasso)
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