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La Riforma Protestante in Europa: Lutero, Zwingli e Calvino, Schemi e mappe concettuali di Storia

Teologia protestanteStoria della Chiesa in EuropaStoria della Riforma Protestante

La Riforma Protestante in Europa, un movimento di rinnovamento del cristianesimo e della Chiesa diffuso tra il 500 e il 600, con un focus sul ruolo di figure chiave come Lutero, Zwingli e Calvino. le idee chiave della Riforma, come la non necessità dell'intercessione della Chiesa, la giustificazione per sola fede e la teologia del 'patto federale'. Vengono anche discusse le differenze tra le varie correnti riformate e i loro leader, oltre alle cause religiose e amministrative che contribuirono alla diffusione della Riforma.

Cosa imparerai

  • Che ruoli giocarono Lutero, Zwingli e Calvino nella Riforma Protestante?
  • Che idee chiave della Riforma Protestante si possono trovare nel documento?
  • Come le differenze tra le varie correnti riformate sono descritte nel documento?

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

Caricato il 30/04/2022

Sarajd
Sarajd 🇮🇹

4.3

(6)

11 documenti

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Scarica La Riforma Protestante in Europa: Lutero, Zwingli e Calvino e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! La Riforma Protestante La Riforma Protestante fu un vasto e art icolato movimento di rinnovamento del crist ianesimo e della Chiesa, diff usosi in Europa nel 500 Si colloca all'interno di un lungo processo di cambiamento cominciato già nel corso del tardo medioevo, i cui eff ett i si prolungheranno fino quasi alla metà del 600. La Riforma accolse molt i aspett i propri dell'epoca precedenti rivisitandoli profondamente. Tutte le confessioni riconducibili alla riforma condividono di base il concetto di: “Sola Scriptura, solus Christus, sola Grat ia, sola Fide”. Movimenti del Protestantesimo riformato con ricorso al potere polit ico Lutero: Lutero fu un monaco agost iniano che diede vita a una nuova teologia in cui sostenne: la non necessarietà dell'intercessione della Chiesa ai f ini della salvezza dell'anima. Giust if icazione per sola fede: La salvezza è considerata «un libero dono di Dio» accordata all'uomo per sola fede senza l'ausilio delle opere della legge. Interpretazione del pensiero di Paolo e di Agost ino. Crit ico contro la chiesa di Roma, sop. la condanna della vendita delle indulgenze prat icata dai papi Giulio II e Leone X, formulò nel 1517 le 95 tesi l'inizio de facto dello scisma dal cattolicesimo (uff icializzato nel 1521 nel corso della Dieta di Worms) e, contestualmente, della riforma protestante. Invitato a ritrattare le sue tesi e le sue posizioni crit iche contro Roma, Lutero rif iutò e nel 1521 fu scomunicato per eresia da Leone X con la bolla Decet Romanum Pontificem. Pensiero Luterano: Sacerdozio universale di tutt i i battezzat i La dottrina della giustificazione per sola fede Sacramenti: ammessi solo battesimo ed eucarest ia Rifiuto del valore sacrificale della messa e la dottrina della transustanziazione --- solo consustanziazione L'organizzazione della crist ianità esigeva dei capi dotat i solo di funzione spirituale e non di poteri di giurisdizione, il cui ruolo non necessariamente andava definito sul modello delle monarchie. La vera chiesa era una comunione di t ipo spirituale, composta dai crist iani autentici. La teologia della Croce (centro della sua rif lessione religiosa) Dio, in modo umanamente incomprensibile, sacrif ica gratuitamente suo Figlio sulla croce per salvare gli uomini, corrott i dal peccato la Fede è la sola risposta con la quale l'uomo può accogliere la Salvezza, abbandonandosi alla misericordia divina. Teoria dei due regni: Regno Spirituale e Regno Secolare, in entrambi i quali agiva la volontà divina, ma con un privilegiamento delle prerogative del potere secolare anche ai f ini della riforma della Chiesa. Contrast i interni al movimento luterano: Thomas Muntzer, promotore di una “Lega degli elett i” --- prospett iva polit ica di riforma della crist ianità, e sostenitore di un'ampia rivolta contadina diff usosi nella Germania centro meridionale caratterizzata da: La ribellione fu sedata nel sangue dai principi nel 1525 e Muntzer decapitato--- Lutero stesso si era scagliato con toni violenti contro la sua iniziat iva e i moti contadini. Nel 1524-1525 ci fu una frattura tra Erasmo e Lutero: Erasmo: De Libero Arbitrio--- sostenitore di un crist ianesimo impermeato su una fede operosa che faceva appello alla ragione e alla volontà dell'uomo. Rimprovera Lutero di distruggere la responsabilità morale dell'individuo. Lutero: De Servo Arbitrio---- sost iene che la volontà dell'uomo non è libera, ma soggetta Dio o al peccato, e la salvezza viene solo da Dio. Diff usione e consolidamento del luteranesimo Cause polit ico-militari: Nella seconda parte degli anni 20 debolezza di Carlo V: varie guerre contro la Francia e contro i turchi pressato dalle spinte autonomist iche dei principi e delle città libere tedesche favorevoli a Lutero Cause religiose-amministart ive: L'esigenza di una riorganizzazione delle ist ituzioni ecclesiast iche nei territori riformati con l'ist ituzione di chiese sottoposte al controllo di Principi. Dieta imperiale di Augusta 1530: la “Confessio Augustana” (luterana di Melatone), che evitò di accentuare gli elementi di rottura con il cattolicesimo la “Fidei rat io” (Zwingli) espressione della riforma in corso a Zurigo (più radicale) Carlo V fece confutare da teologi cattolici la Confessio Augustana--- i protestantii si unirono nella Lega di Smalcalda. Inizio della guerra di religione La Pace di Augusta 1555: si prese atto della f ine dell'unità religiosa dell'impero Carlo V fu costretto a riconoscere la confessione luterana (no Zwingli, Calvino e anabatt ist i) Corrente riformata di Calvino La prima predicazione riformata a Ginevra si deve a Farel. Nel 1536 la città adottò un governo repubblicano, il cui consiglio generale si impegna ad attuare i precett i evangelici: introduzione dell'istruzione primaria obbligatoria gratuita organizzazione di assistenza pubblica finanziaria con i beni confiscat i dalle ist ituzioni ecclesiast iche ecc. La teologia di Calvino: assoluta sovranità di Dio e la totale subordinazione dell'uomo, che era liberamente salvato in Cristo a prescindere dalle opere: predest inazione ai f ini della salvezza e della dannazione eterna, pre-ordinate da Dio in modo tale che l'uomo non possa sapere chi sia dest inato al uno o all'altro esito. La chiesa si art icolava in: chiesa invisibile: formata dai predest inat i alla salvezza chiesa visibile: nella quale era necessario entrare per poter sperare la salvezza (comprende i chiamati alla salvezza i predest inat i alla dannazione) A Ginevra Calvino avviò la riforma coniugando il concetto medievale dell'unità religiosa alla res pubblica Christ iana e il modello della Chiesa di Strasburgo art icolato sui ministeri dei: pastori: a cui spettava la predicazione, l'amministrazione dei sacramenti e l'esercizio della disciplina ecclesiast ica dottori: reputat i alla formazione dei crist iani e dei candidati al Pastorato anziani: chiamati a controllare il comportamento morale dell'intera popolazione diaconi: a cui era aff idata la gest ione dell'assistenza pubblica La chiesa era governata secondo un criterio di collegialità (presbiteriale)--- un concistoro formato da una rappresentanza mista delle componenti ecclesiast ica (pastori) e civile (anziani). Calvino voleva spingere le ist ituzioni civili a una stabile cooperazione con la chiesa il sistema presbiteriale era in grado di smorzare le reciproche pretese di prevaricazione poteva e favorire il raggiungimento di un dinamico equilibrio. Nel secondo 500 Ginevra diventò il riferimento ideale del protestantesimo riformato, anche grazie all'unificazione con gli zwingliani (Consensus Tigurinus). Anche negli altri paesi europei in cui si diff usero le dottrine riformate, incontrarsi religiosi si intrecciarono con le tensioni polit iche: Francia sollecitata da Calvino diede vita la dottrina del protestantesimo riformato francese: Ugonott i Paesi Bassi: la durissima repressione cattolica dei protestanti sotto Carlo V e Filippo II si t radusse in esecuzioni capitali, f ino a Guglielmo dʼOrange (1579) con le Province Unite indipendenti. Nelle province unite si stabilì definit ivamente la chiesa riformata, concedendo tolleranza religiosa ai cattolici (discriminati). Scozia: nel 1560 aderì alla Riforma organizzando una nuova chiesa sul modello presbiteriale di matrice calvinista. Ungheria e Polonia: aderirono prima al luteranesimo e poi al protestantesimo riformato Valdesi: la chiesa valdese si ispirò al modello riformato, mantenendo però una posizione crit ica nei confronti delle componenti polit ico-religiose previste da Calvino. Furono duramente perseguitat i e riuscirono a salvaguardarci uno spazio nelle Valli occidentali del Piemonte. Riforma radicale: Volontaria rinuncia agli strumenti del potere della società nella realizzazione del Christum sequi (istanza propria dei movimenti evangelico-pauperist ici nel XI secolo) Anabatt ist i Fautori del battesimo in età adulta secondo la consuetudine dei primi tempi del crist ianesimo si opponevano nettamente al mantenimento del nesso tra comunità religiose comunità civile adottavano un orientamento comunitari st ico nella gest ione dei beni rif iutavano di assumere cariche civili, di ut ilizzare armi o di prestare giuramento Il rif iuto del modello costantiniano (mantenuto dagli altri riformatori) fu la causa principale dell'opposizione violenta con la quale i movimenti radicali furono drast icamente combattut i. Contro Anaabatt ist i e Spirituali si att ivarono anche le chiese luterane e riformate: le autorità ecclesiast iche delle varie confessioni si ritennero provocate dalla carica profet ica e dal radicalismo crist iano --- agirono spinte dalla preoccupazione di espellere ogni presenza eret icale. Una fazione anabatt ista diede vita a Munster alla “Nuova Gerusalemme” ad un governo di t ipo teocrat ico dominato da una prospett iva di esaltazione millenarist ica violenta e fanatica--- sradicato nel 1535 dai principi tedeschi. Eccidi dei valdesi che portavano gli annientamento delle comunità presenti in Provenza in Calabria. Antitrinitari Negazione della dottrina della Trinità di Dio (considerata ortodossia dalla maggior parte delle confessioni crist iane) Es. i mormoni ed i Test imoni di Geova rigettano la dottrina della Trinità e unicità di Dio come definita dal primo concilio di Nicea (325) e dal concilio di Costantinopoli (381), in relazione alla controversia ariana. Gli ant itrinitari sottolineano che biblicamente non esiste alcun concetto di Trinità --- dottrina dedotta dagli uomini) Sostengono semplicemente: un solo Dio Padre il quale è Spirito un Figlio poi manifestatosi in carne (Gesù Cristo) lo Spirito Santo quale forza di cui si serve Dio per operare Anglicanesimo La riforma della Chiesa in Inghilterra è un compromesso fra aspett i mutat i dalle teologie riformate e tratt i proprio del cattolicesimo. Peculiare la stretta dipendenza della polit ica ecclesiast ica dei monarchi succedutesi al t rono. Storia: L'avvio della riforma (1531-47) comportò uno scisma tra la chiesa d'Inghilterra e la Chiesa di Roma: rif iuto di Clemente VII di annullare il matrimonio di Enrico VIII radicato e duraturo autonomismo della popolazione inglese, che mal sopportava le ingerenze della Chiesa di Roma L'iniziat iva fu del Parlamento (Cromwell) che spinse verso la rottura dei rapport i con il Papa: Enrico VIII assunse il controllo del clero e la guida delle ist ituzioni ecclesiast iche come “capo supremo in terra della Chiesa dʼInghilterra” : Act of Supremncy 3 nov. 1534. Tuttavia Enrico VIII non fece modifiche dottrinali che sancissero una rottura con il cattolicesimo sul piano teologico. I Six art icle del 1539 confermavano la volontà di ortodossia del monarca, ordinò la distruzione di monasteri e santuari e cercò l'alleanza con la Lega di Smalcada. Regno di Edoardo VI: il governo fu guidato da fautori del protestantesimo Fu realizzata una trasformazione leggermente ispirata la teologia riformata si provvide l'abolizione dei Six Art icle riforma liturgica che culminò nella pubblicazione del Book of Common Prayer (1549): dotò la chiesa dʼInghilterra di un proprio libro liturgico in lingua inglese, segnando un passaggio decisivo verso l'anglicanesimo: Mantenne diversi aspett i della liturgia cattolica (culto dei santi) Liturgia della Santa cena: sost ituì al concetto di sacrif icio rinnovato ogni celebrazione eucarist ica, quello di commemorazione di un evento che si era compiuto una volta per tutte con la morte di Cristo in croce.
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