Scarica La Riforma Protestante e la Controriforma e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! CAPITOLO 12 Tra il XV e il XVI secolo la chiesa si stava allontanando sempre di più dai suoi compiti pastorali. Molti umanisti riproponevano il tema di ritorno alle origini del cristianesimo, come Erasmo da Rotterdam. La decadenza morale della chiesa, si esprimeva attraverso il commercio delle indulgenze, che offriva ai fedeli di comprare la remissione dei peccati. Il Vescovo di Magdeburgo, Alberto di Brandeburgo, cercò di occupare anche la carica di vescovo di Magonza, ma per farlo doveva pagare alcune tasse per Roma. Quindi si fece prestare i soldi dai Fugger; ma quando non trovo i soldi per ripagare il debito, ottenne dal pontefice il permesso di vendere le indulgenze. Questa pratica suscitò l’indignazione di Martin Luter0, un monaco agostiniano che insegnava all’università di wittenberg. Egli affisse sul portale della cattedrale di wittling 95 tesi, in cui sosteneva che il pontefice non poteva concedere la remissione di una pena decretata da dio; inoltre pubblico alcuni scritti in cui si scaglia contro la chiesa di roma. Secondo Lutero, l’umanità è destinata a cadere sempre in peccato, e l’unico a perdonare e salvare gli uomini è Dio; Egli fondò la dottrina luterana, che nega le opere e le indulgenze, e riconosce come unici sacramenti istituiti da Cristo. Un altro importante elemento della dottrina luterana, è la teologia della croce; questa teologia sostiene che Dio si è comportato in maniera folle, in quanto si è reincarnato in cristo per poi morire, quindi è incomprensibile per la ragione umana. Papa Leone X, rispose alle tesi con l’emanazione della bolla Exsurge domine, che vietava la diffusione di queste tesi; Lutero rispose, bruciando il testo del papa. A questo punto i principi del sacro romano impero si riunirono a Warms, dove Lutero venne dichiarato fuorilegge e i suoi scritti furono proibiti. Lutero venne salvato dai cavalieri inviati da Federico di Sassonia, che lo condussero al castello di Watburg, dove si dedico alla traduzione della bibbia in tedesco. Questo fu un evento storico, in quanto da quel momento anche i tedeschi analfabeti potevano leggere la bibbia. Successivamente Erasmo da Rotterdam, pubblico il De libero arbitrio, con il quale contrastava Lutero dicendo che il monaco non attribuiva agli uomini libertà di scelta. Successivamente Martin Lutero pubblico il De servo arbitrio, in cui prendeva le distanze dal testo di Erasmo. A questo punto la dottrina luterana divenne potente, indebolendo le autorità civili; a questo punto scoppiarono delle rivolte, i primi a ribellarsi furono i cavalieri, ma Lutero stando dalla parte dei principi che lo avevano salvato, riuscì a sottometterli. Più estesa fu pero la rivolta dei contadini contro i signori feudali: Essi prepararono un programma di 12 articoli in cui raccolsero tutte le loro rivendicazioni. I contadini si armarono e attaccarono i castelli nobiliari e le città. Lutero si schierò contro di loro, dicendo di non attaccare i castelli, in quanto proprio il Vangelo (a cui loro dicevano di ispirarsi) invita l’uomo a fare la pace. Pero non si raggiunse a una conclusione, quindi consiglio ai Signori di Sterminare i rivoltosi. Successivamente ci fu la dieta di spira, in cui i seguaci di lutero decisero di non fare nulla che andasse contro la parola di Dio. I sostenitori di questa riforma furono chiamati Protestanti. Successivamente essa divenne la Dieta di Augusta dove i protestanti presentarono la Confessio Augustana. La Crisi continuo fino a che non venne accettata la Pace di Augusta, dove venne data ai principi la facoltà di scegliere tra la fede luterana e quella cristiana e potevano imporre le loro scelte ai propri sudditi. —Zwingli e Calvino La Riforma si diffuse oltre il confine della Germania, sopratutto nella svizzera; il maggiore esponente in svizzera fu Zwingli, e come in Germania, ben presto si arrivò a uno scontro tra protestanti e cattolici, con la Battaglia di Kappel che segnò la sconfitta dei seguaci di Zwingli. A questo punto, il Francese Giovanni Calvino, fondò a Basilea la sua dottrina basata sul principio della doppia predestinazione, secondo cui Dio ha destinato una parte dell’umanità alla salvezza e l’altra alla dannazione. La sua dottrina si sviluppo molto, ma quando cercò di trasformare la società di Basilea in senso evangelico, incontrò forti opposizioni, che lo portarono a rifugiarsi a Ginevra. Qui la vita cittadina fu riorganizzata sul modello della dottrina calvinista, e la chiesa fu regolata secondo il principio collegiale, formato da: pastori, dottori, presbiteri e diaconi. Il Calvinismo iniziò a imporsi sui cittadini, tanto che, chi non aderiva alle idee di Calvino veniva emarginato dalla vita religiosa e dalla comunità politica; questo diede origine a delle forme di repressione. —La Riforma Cattolica e la Contro Riforma A seguito della diffusione della riforma protestante, la Chiesa cattolica rispose attuando 2 strategie: •La Riforma, che ha come obbiettivo di rafforzare la fede cattolica; •La Controriforma, invece ha come obbiettivo quello di contrastare gli effetti della Riforma protestante. La Riforma si concretizza con la nascita di nuovi ordini come: i gesuiti, i teatini e i cappuccini; Mentre la contro riforma si concretizza con il Concilio di Trento, che ebbe uno svolgimento abbastanza tormentato. Esso affermava la
