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LA RIFORMA PROTESTANTE, LA RIFORMA CATTOLICA E LA CONTRORIFORMA, Appunti di Storia

Descrizione della riforma protestante, riforma cattolica e controriforma.

Tipologia: Appunti

2023/2024

In vendita dal 11/06/2024

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Scarica LA RIFORMA PROTESTANTE, LA RIFORMA CATTOLICA E LA CONTRORIFORMA e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LA RIFORMA PROTESTANTE Movimento di rottura che avvenne nella prima metà del '500 e che fu avviato dal monaco agostiniano Martin Lutero; movimento che può essere considerato come un processo di rinnovamento che interessò la chiesa cattolica. Tra le cause troviamo: ● La chiesa era corrotta→ vendita indulgenze ● Guerra ● Le classi inferiori volevano maggiore libertà→ Umanesimo e Rinascimento La Chiesa era stata minata nella sua solidità da eventi come: 1. La cattività avignonese: Clemente V nel 1309 fissa la sua sede ad Avignone fino al 1377, durante questo periodo sul prestigio del papato pesarono le accuse di comportamenti immorali e di vendita di indulgenze. 2. Il grande scisma: furono eletti due papi nel 1378 in quanto la questione della successione papale aveva portato a una frattura nella cristianità 3. Il concilio di Costanza: concilio generale di tutti i vescovi della cristianità dove venne eletto un unico papa→ Martino V La chiesa di Roma era aitta da antichi problemi morali e religiosi, a cui si aggiungevano quelli politici ed economici come: ● La corruzione ● La mondanizzazione del clero: acquisizione di comportamenti laici e stili di vita frivoli legati ai piaceri terreni ● La simonia: compravendita di cose sacre e spirituali ● Il concubinato: violazione del voto di castità ● Nepotismo Nella seconda metà del '400 si aermò un importante movimento di rinnovamento spirituale e culturale, definito Umanesimo cristiano; il più colto e geniale dei suoi rappresentanti fu Erasmo da Rotterdam, il quale non mancò di esprimere la sua critica nei confronti della corruzione e dell'immortalità del clero nel testo Elogio alla follia, pubblicato nel 1511; essendo egli un sostenitore di un ideale del cristianesimo rigorosamente ispirato al Vangelo. Tratto da Elogio alla follia: " Con l'oerta d'una sola monetina é convinto di aver riparato a tutti quanti i suoi trascorsi" Martin Lutero elaborò una dottrina articolata: ● Sentiva l'irrimediabile indegnità dell'uomo ● L'uomo non si salva per i propri meriti ma attraverso la grazia e la fede che Dio gli concede→ giustificazione per sola fede ● Annullava la funzione educativa e mediatica della chiesa ● Tra i sacramenti riconosce solo il battesimo e l'eucaristia,perché menzionati dalla Bibbia→ la liturgia della chiesa diventa superflua Lutero dopo aver proposto una discussione riguardo l'abuso del commercio delle indulgenze, il 31 ottobre 1517 inviò all'arcivescovo di Magonza un libello contenente 95 tesi, mettendo in discussione il ruolo del papato e della chiesa. La rapida diusione delle copie delle tesi portò il dibattito al di fuori dei confini teologici. Il 15 giugno 1520 con una bolla il pontefice intimò Lutero di ritrattare le sue idee, pena la scomunica; Lutero non si piegò e diede alle stampe tre scritti riformatori dove enunciava i principi della sua teologia e in seguito bruciò la bolla papale il 10 dicembre 1520→ rottura con la Chiesa. Le cause del successo di Lutero furono molteplici: ● Molti principi tedeschi, aitti dalla pesante tassazione, erano alletati dalle rendite ecclesiastiche che avrebbero incamerato quando liberati dall'ingerenza della Chiesa. ● Le masse contadine, da decenni sfruttate dal mondo feudale erano ispirate da un ritorno ai principi di uguaglianza presenti nel Vangelo. ● Molti intellettuali umanisti condividevano l'aspirazione ad una Chiesa più autentica. La scomunica pontificia arrivò nel gennaio del 1521; Carlo V impose al monaco di comparire dinanzi alla dieta di Worms, Lutero rifiutò e così fu bandito dai territori dell'Impero. Il monaco si mise in salvo grazie ad un falso rapimento e fu condotto al castello del principe Federico Guglielmo il Saggio, che lo pose sotto la sua protezione, dove si dedicò alla traduzione della Bibbia in tedesco. Contestando la validità del sacerdozio, Lutero oriva alla nobiltà teutonica l'occasione insperata di appropriarsi delle terre dei prelati; creando così una saldatura tra interessi politici e motivazioni religiose. I primi a sollevarsi furono i cavalieri (non ricevevano terre), i quali nel 1523 assaltarono le proprietà dell'arcivescovo elettore di Treviri; queste azioni condannate da Lutero provocarono la reazione della feudalità laica ed ecclesiastica, che nel 1525 arontò e sconfisse i cavalieri. Nel 1524 ci fu la rivolta dei contadini, guidati dall'ex monaco agostiniano Thomas Müntzer seguace degli anabattisti (rifiutano il battesimo dei bambini, non essendo consenzienti). In Svevia sembrò raggiungere una certa coesione e si concretizzò con il programma dei 12 articoli in cui definivano gli obiettivi delle loro rivendicazioni. 2. Durante la seconda fase si arontò la questione dell'eucaristia e della transustanziazione. 3. Nella terza fase ci si concentrò sull'organizzazione e la disciplina della chiesa. Sotto l'aspetto organizzativo si introdussero alcune importanti innovazioni finalizzate alla moralizzazione del clero: ● Fu imposto ai vescovi e ai parroci l'obbligo di risiedere nelle diocesi alle quali erano stati assegnati ● Furono vietati il cumulo dei benefici la compravendita delle indulgenze e il concubinato ● Si decretò l'istituzione dei seminari, veri e propri corsi di studi ecclesiastici ● Fu riconfermato il celibato ecclesiastico e conservato l'uso del latino nella liturgia Per la formazione dottrinale dei parroci Papa Pio x nel 1566 curò la pubblicazione del catechismo romano, rimasto in vigore fino al 1992. Il concilio di Trento riconfermò il primato papale e la Chiesa divenne così una monarchia assoluta nella quale tutto il potere si concentrava nelle mani del Papa sovrano→ si consolidava così la supremazia del papato sulle chiese nazionali. Le confessioni religiose nel Cinquecento si irrigidirono in una chiusura intollerante rifiutando ogni confronto con la diversità e interpretando qualsiasi segnale di allontanamento dall'ortodossia come un tradimento. Questo fenomeno viene definito confessionalismo e condusse tanto i cattolici quanto i protestanti a mettere in atto una repressione sistematica e crudele del dissenso. Sia per i cattolici sia per i protestanti l'unità di Fede era vista come necessaria premessa all'unità politica→ il conformismo religioso si aermò in tutta Europa spesso a discapito dell'autenticità dell'esperienza Cristiana. Le conseguenze di questo fenomeno furono: 1. Controllo della vita individuale e collettiva dei fedeli 2. L'acuirsi delle intolleranze e le innalzamento del livello dello scontro religioso e politico; la problematica convivenza delle fedi di del luogo non solo a conflitti dottrinali ma anche a espulsioni e condanne e a guerre di religione. L'attività dell'Inquisizione consisteva in un sistematico e capillare lavoro di indagine; essa si basava su denunce anonime e su una rete di confessori incaricati di verificare attraverso il sacramento della penitenza se i fedeli seguissero la dottrina della Chiesa. Con il papato dell'intransigente Paolo IV il Sant'Uzio sarebbe diventato anche uno strumento per reprimere duramente il dissenso interno alla Chiesa. Dopo aver eliminato il dissenso teologico e dottrinale nella seconda metà del 500 l'attenzione del Sant'Uzio si rivolse agli esponenti del pensiero filosofico e scientifico con il proposito di censurare tutte le idee ritenute pericolose per la fede e l'ortodossia. Molti italiani furono costretti a scegliere, per scampare alla repressione tra l'esilio e la pratica del nicodemismo (→atteggiamento dissimulatorio di chi si conforma esteriormente al culto uciale, pur professando nel proprio intimo una fede diversa.) Anche l'arte sacra fu oggetto di regolamentazione da parte della Controriforma. Il concilio di Trento aveva ribadito l'importanza delle immagini come strumento di educazione religiosa, pertanto dipinti e sculture dovevano essere semplici e comprensibili per i fedeli e suscitare un coinvolgimento emotivo. Tra i casi di censura più celebri figura la parziale copertura della nudità dei personaggi nel Giudizio Universale di Michelangelo. Nel 1559 Paolo IV e il Sant'Uzio fecero stilare il primo catalogo o indice dei libri proibiti; per le nuove pubblicazioni si dispose che ogni opera dovesse essere sottoposta a censura preventiva e poi stampata solo se in possesso di un permesso chiamato imprimatur. Li prime opere messe all'indice furono i testi di Machiavelli e di Erasmo e tutte le versioni della Bibbia in volgare. Nel lungo periodo le conseguenze più significative furono: ● La esclusione degli intellettuali italiani dal dibattito culturale europeo ● L'arresto del processo di alfabetizzazione della popolazione ● La crisi dell'Industria tipografica italiana Al fine di uniformare i comportamenti dei singoli e prevenire ogni elemento di disordine sociale, fino al 600 inoltrato il controllo e la repressione esercitata dalle Chiese riformate e dall'Inquisizione romana si concentrarono sui costumi, la morale e la disciplina interiore: un fenomeno che gli storici hanno definito grande disciplinamento. L'intervento sui costumi agì su diversi fronti: 1. Furono progressivamente perseguite molte pratiche religiose popolari 2. Si repressero le feste, i balli, i riti di origine pagana, il teatro e il Carnevale 3. Tutto ciò che era legato al corpo e alla sessualità fu sottoposto a controllo e censurato 4. La famiglia fu soggetto di disciplinamento, furono definiti i ruoli all'interno dell'unione coniugale, sancendo la sottomissione della moglie al marito e il ruolo di quest'ultimo come capofamiglia
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