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La Rivoluzione Francese, Appunti di Storia

La situazione politica e sociale della Francia prima della Rivoluzione Francese. Si parla della crisi finanziaria, della nascita della borghesia e dell'assemblea degli stati generali. Viene inoltre spiegato il significato di rivoluzione e il motivo per cui viene considerata una patologia del corpo politico.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 08/11/2022

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giorgia-bagna 🇮🇹

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Scarica La Rivoluzione Francese e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! – – 1. 2. 3. La rivoluzione francese Rivoluzione= un cambiamento radicale sempre violento e sanguinario che termina in dittatura È “la patologia del corpo politico” perché implica violenza, morte e distruzione dell’equilibrio naturale Elementi patologici della situazione politica in Francia Luigi XVI è un sovrano anacronistico Pensa di poter regnare attraverso l’assolutismo come i suoi antenati, senza consultare il Parlamento, vivendo nel lusso e facendo feste a spese dello stato, il che fa alzare sempre di più le tasse La società francese è cambiata e lui fa finta di niente Nasce la classe della “borghesia”, di cui fanno parte mercanti e professionisti (come architetti, avvocati, medici), che pretendono di partecipare alle decisioni politiche C’è una grandissima crisi finanziaria in corso Le casse dello stato sono sempre più vuote per due motivi -a corte vengono fatte tantissime feste e la gente vive nello sfarzo grazie ai soldi dello stato -Luigi conduce molte guerre un po’ alla cazzo (come negli Stati Uniti, dove ha la Louisiana e il Quebec) ma il dispendio non compensa l’investimento —> per questo motivo le tasse sono sempre più alte, ma la società medio-bassa non riesce più a pagarle e i borghesi sono stufi di dare soldi a persone che non fanno nulla per loro L’assemblea degli stati generali (è l’antenato del Parlamento odierno, che non veniva convocato dal 1600) Visto che la popolazione non riesce più a dare soldi, il re chiede al clero e ai nobili di iniziare a pagare le tasse, ma loro richiedono prima un’assemblea per decidere insieme quanto avrebbero dovuto pagare e dove sarebbero finiti i loro soldi. Nell’assemblea ci sono 3 gruppi di rappresentanti 1.rappresentanti della nobiltà: non lavorano, non pagano le tasse e sfruttano i contadini 2.rappresentanti del clero: ha una struttura piramidale (al vertice i cardinali, a seguire arcivescovi e vescovi e infine i preti delle chiese di campagna), ma solo i cardinali partecipano all’assemblea e prendono decisioni anche a sfavore dei preti alla base della piramide 3.terzo stato: il politico Sieyen li descrive con “sono tutto, rappresenta nulla, vuole diventare qualcosa” Rappresenta il 98% della popolazione francese, ma solo i ricchi borghesi partecipano all’assemblea a sfavore delle classi più basse (il 70% della popolazione non viene ancora rappresentato) Durante l’assemblea il terzo stato riesce a raddoppiare il numero dei suoi deputati, ma il re, per far sì che i nobili e il clero mantenessero il loro potere, decide che le votazioni verranno fatte per gruppo, e non per persone singole —> il terzo stato sarà sempre 1 vs 2
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