Scarica La rivoluzione industriale. e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Partiamo dando un significato al titolo: la Rivoluzione è un cambiamento violente, veloce e irreversibile. Infatti sia il cambiamento agricolo che quello industriale furono irreversibili. Cambiò anche la società, la possibilità di vita e la sopravvivenza. Prima si spiegava l’aumento della popolazione con i cicli Malthusiani dove la popolazione cresce molto di più rispetto alle risorse. Malthus sosteneva che le carestie, anche le guerre, fossero utili per riequilibrare. Industriale invece è un termine che ci fa capire un cambiamento, in questo caso un cambiamento a livello tecnico dei mezzi di produzione. Questa rivoluzione avvenne tra il 1760 e il 1850. TEMPORALITÀ DELLA RIVOLUZIONE La rivoluzione industriale modifica tutto molto lentamente, infatti si parla di prima e di seconda rivoluzione industriale. I tempi di ogni paese però non sono gli stessi. Gli storici dicono che ce ne sono 3, in quanto cambia. Iniziarono a nascere le prime industrie ma erano costose e non rendevano dato che le macchine erano costose e si guastavano con molta facilità. CAMBIAMENTO TECNOLOGICO Il fulcro di questo cambiamento è quello tecnologico. Si appoggia alla “macchina a vapore” progettata da Denis Papin nel 1690 e Savery nel 1698 la migliorò. Lo stesso fece Newcomen nel 1712. Nel 1775 Watt la rese disponibile, ma non ci fu un uso immediato, erano infatti presenti delle strozzature, cioè delle difficoltà tecniche. I SETTORI STRATEGICI 1) Il settore del ferro dall'estrazione alla lavorazione, fu il settore fondamentale. Il metallo era la base dei macchinari, doveva essere lavorato diversamente furono migliorati gli altiforni e la lavorazione del ferro in generale. 2) Le manifatture con la lavorazione del cotone divennero il luogo simbolico grazie alle nuove tecnologie come i filatoi. Lavorano il cotone che è meno pregiato della seta ma meno costoso della lana. 3) L’agricoltura con le macchine agricole e i fertilizzanti. I CAMBIAMENTI I cambiamenti furono molteplici e in diversi settori: 1) Il settore tecnologico 2) L’organizzazione del lavoro: -con orario frazionato, ripetitivo, non specializzato -rispetto al prodotto artigianale la qualità era inferiore, ma anche meno costosa -trovano posto anche bambini e le donne con orari e ritmi pesantissimi -vi sono dei filantropi (pochi) e «utopisti» che cercarono di tutelarli (poco successo) -Il cambiamento fu lento e rimase il putting out system sino al 1820 circa 3) Nell’agricoltura restano le enclosures ma aumentano i «latifondisti» - perché investono (mezzi agricoli e fertilizzanti) e così non c’è concorrenza -Molti vendono le loro terre (perché non sopravvivevano) e avevano due possibilità: Andare in città dove le nuove industrie cercavano lavoratori non specializzati Restare in campagna per il lavoro nei campi Anche questo fu un processo lento. 4) Cambiamento urbanistico le città cambiano molto
