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La rivoluzione sessuale americana, Appunti di Sociologia Dei Processi Culturali

breve riassunto del libro "la rivoluzione sessuale americana"

Cosa imparerai

  • Come hanno le letteratura, la musica e la pittura riflettuto la rivoluzione sessuale?
  • Come ha la rivoluzione sessuale influenzato il comportamento sessuale?
  • Come ha la rivoluzione sessuale influenzato l'amore genitoriale?

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 27/06/2022

Martinaoggi
Martinaoggi 🇮🇹

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Scarica La rivoluzione sessuale americana e più Appunti in PDF di Sociologia Dei Processi Culturali solo su Docsity! La rivoluzione sessuale americana C1. La rivoluzione nel comportamento sessuale Una strana rivoluzione. È una rivoluzione peculiare in quanto è avvenuta in maniera pressoché inosservata ma coinvolgendo milioni di individui, ognuno agendo per conto suo. Perché è importante. Nascita, matrimonio e morte costituiscono l’inizio, la fase intermedia e la fine di ogni esistenza umana. Il matrimonio costituisce l’evidenza sociale della maturità fisica, mentale, emotiva spirituale e civica dell’individuo. Nel matrimonio gli ego delle parti vengono assorbiti ed esprime l’amore al suo grado più nobile e alto nella nobilitazione morale dei coniugi. La famiglia è la più importante scuola, “ciò che è la famiglia, così sarà la società”. La coltivazione dell’amore reciproco e il compito di educare i propri figli stimolano le persone sposate a liberare e sviluppare i loro migliori impulsi creativi. L’impulso creativo è probabilmente il tratto più distintivo della specie umana e la sua soddisfazione costituisce una necessità assoluta per la felicità umana. Il matrimonio è da sempre stato visto da tutte le società come il punto culminante dell’esistenza umana e come il fattore più decisivo per la sopravvivenza e il benessere delle società stesse. Al contrario le relazioni sessuali illecite non sono mai state considerate prova di una maturità mentale, morale o sociale. Sono considerate peccato e crimine e sintomo di una degenerazione morale e sociale dei partner coinvolti. Spesso conducono alla de-moralizzazione, alla irresponsabilità sociale, ai disordini mentali e al crimine. Infine non sono al servizio dello scopo vitale della procreazione. Una rivoluzione sessuale incide in modo drastico nelle vite degli individui influenzando il futuro della società. Statistiche significative. Dalla fine dell’ottocento a oggi si può notare un aumento considerevole nel numero dei divorzi. Il presunto sacro vincolo del matrimonio è stato spezzato parecchie volte con una frequenza superiore rispetto ai decenni precedenti. Simile l’incremento dei “poor man’s divorce” e delle disertion. Contemporaneamente è aumentato il numero di abbandoni dei bambini e il numero di bambini che non vivono con entrambi i genitori. Si è anche contratta la dimensione della famiglia, che viene a meno al compito di contribuire al futuro della nostra nazione (per il mantenimento della popolazione attuale ogni famiglia dovrebbe avere in media 2-3 figli). Il matrimonio e la famiglia americani si stanno consumando sia nello scopo di unione di marito e moglie, sia come unione di genitori e figli. Crescente incapacità di mutuo adattamento. Crescente incapacità di unificazione armoniosa delle personalità e dei modi di vivere. Probabilmente è il risultato di un esagerato egoismo. La crescente incapacità di mutuo adattamento ha tragici risvolti per l’intera società ed è destinata a riflettersi nelle capacità di adattamento dei membri di tutti gli altri gruppi sociali. Nella misura in cui la “scuola matrimonio- famiglia” fallisce sempre di più nel formare individui maturi e socialmente ben adattati, e poiché non sembra esserci nessun’altra agenzia in grado di assolvere meglio questo compito, la nazione e l’umanità su larga scala sono destinati a essere costituiti da individui e gruppi sempre meno capaci di andare d’accordo tra loro. Declino dell’amore genitoriale. Il numero crescente di coppie senza figli e il numero crescenti di abbandoni di bambini da parte dei loro genitori sono sintomo di un progressivo declino dell’“istinto genitoriale”. Se questa sorgente di cura altruistica e aiuto spontaneo inaridisce, inaridiscono anche le diverse forme della solidarietà interumana. A lungo andare la società sarà composta da egoisti centrati su sé stessi, incapaci di agire altruisticamente. Di fatti l’amore e la carità iniziano a casa, dalla culla del bambino indifeso. Crescente promiscuità. Incremento dei divorzi, incremento di promiscuità sessuale (soddisfare i propri impulsi sessuali in modo illecito). Incremento relazioni prematrimoniali, calo della verginità prematrimoniale. Crescita figli illegittimi, crescita numero di aborti, vendita alle stelle di contraccettivi. L’attuale incremento di relazioni extraconiugali minaccia di sostituire il matrimonio monogamico con matrimoni poligamici, o poliandrici o anarchici. Crescente dipendenza dal sesso. Incremento dei divorzi e aumento di relazioni sessuali prematrimoniali ed extraconiugali sono segni di una dipendenza dal sesso piuttosto simile a una dipendenza dalla droga, che porta a cambiare la personalità di chi ne è dipendente. Mutamenti nel comportamento sessuale di uomini e donne presuppongo un parallelo mutamento delle loro qualità biologiche e psicosociali e dei loro valori. Essi iniziano ad approvare e giustificare una maggiore libertà sessuale e più promiscua, l’impulso sessuale viene progressivamente disinibito e acquisisce un maggiore potere motivazionale. In quasi tutte le rivoluzioni sessuali su larga scala, l’incremento del potere motivazionale della libido sessuale è dovuto principalmente all’indebolimento dei controlli dei fattori o valori psicosociali e alla sostituzione di fattori valoriali psicosociali inibitori da parte di coloro che approvano la passione sessuale, l’abilità sessuale e svariate forme di relazioni sessuali. La forza di molti valori religiosi, morali, estetici e sociali è stata progressivamente indebolita durante gli ultimi secoli, soprattutto negli ultimi decenni. Molti di questi valori sono stati sostituiti da valori che approvano e raccomandano una più libera soddisfazione della passione sessuale. Questo è conseguenza della sostituzione di base dei valori dominanti nel Medioevo (religiosi) con i valori di tipo sensistico (secolari) negli ultimi cinque secoli. I valori sensistici tendono ad approvare potenzialmente una libertà sessuale illimitata e favoriscono la maggiore soddisfazione possibile dell’amore sessuale in tutte le sue forme. Le inibizioni sessuali sono viste come la fonte principale delle frustrazioni, delle malattie mentali e fisiche e della criminalità. Le castità sessuale viene ridicolizzata come pruriginosa superstizione. La fedeltà nuziale viene stigmatizzata come ipocrisia antiquata ecc. L’Homo sapiens è sostituito dall’Homo sexualis. La sessualizzazione degli esseri umani ha praticamente raggiunto il suo punto di saturazione. C2. La sessualizzazione della cultura americana Letteratura. La letteratura medievale dal VI al X secolo è stata completamente religiosa (angiografie e interpretazioni della bibbia). Quindi non vi erano riferimenti all’immoralità sessuale, a meno che per condannarla. Nel XIV secolo emerge la letteratura secolare (La Chanson de Roland, Tristano e Isotta…) che dipinge l’amore eterosessuale nella sua maniera più nobile, romantica e platonica. Dal XIV secolo ad oggi si è ricorsi alla trattazione di personaggi dalla vita quotidiana e vi è stata una crescente preoccupazione per il mondo sub-sociale. Tra l’XVIII e il XIX secolo assistiamo ancora all’amore sessuale normalmente lecito. Negli ultimi 50 anni questo amore è stato progressivamente sostituito da forme di amore amorale, perverso e volgare. Gran parte della letteratura occidentale contemporanea è diventata completamente freudiana degradando i valori grandi, nobili e gioiosamente meravigliosi del normale amore coniugale. Gli scrittori americani degli ultimi anni (Hemingway, O’Neill) hanno peggiorato la situazione inserendo il sesso in opere che in realtà trattano di problemi del tutto differenti. La maggior parte di questi autori inoltre mostra gli eccessi erotici e le infedeltà dei loro personaggi come perfettamente normali, mentre i grandi scrittori del XIX secolo descrivevano la passione illecita come una tragedia (Tolstoj). La letteratura contemporanea minaccia il matrimonio e la famiglia e indebolisce il controllo delle tendenze animali. Corrompe e disumanizza milioni di lettori. Nel complesso questo materiale è diventato onnipresente nella nostra vita. Pittura e scultura. Prima del XX secolo la pittura e la scultura americane erano quasi completamente liberi da temi sessuali. Con l’affermarsi dell’impressionismo americano (1880-1910) e del realismo (1900-1910) il sesso penetra nella nostra pittura e cultura. L’attuale tendenza generale in pittura, fotografia, scultura e nelle altre arti visive è indirizzata a una rappresentazione più nuda e più sensuale del corpo umano. Nel periodo medievale la rappresentazione di figure umane e divine evitava la riproduzione di un corpo sensualmente nudo. La nudità era ascetica. Nel campione di quadri e sculture analizzate non sono state trovate rappresentazioni erotiche del corpo dal X al XIII secolo ma da allora all’epoca crescente la percentuale è cresciuta costantemente. Ad oggi viviamo in un ambiente visivo saturo di nudità esibizionistica o molestamente semi-coperta. Le arti visive, negli stadi di decadente delle culture sensiste, hanno adottato la nudità sensuale e l’hanno rappresentata in modo sempre più erotico. Nelle fasi decadenti delle civiltà Greca, Egiziana, Romana, i vestiti incominciarono a scivolar via dalle spalle delle C3. Gli effetti dell’indulgenza sessuale sull’individuo e i suoi associati La teoria dominante. Secondo la teoria dominante, una società sessualmente libera è più sana e felice rispetto a una società repressiva. Queste tesi hanno una natura non scientifica e non vi sono prove della validità delle statistiche propugnate dai ricercatori, come ad esempio Kinsey. Inoltre non è stato testato un numero sufficiente di persone. Sulla saluta e sulla longevità. Coloro che conducono una vita dissoluta, rispondendo ad ogni impulso sessuale senza capacità di autoregolazione sono destinati a morire prematuramente, spesso per cause violente. Per sostenere questa tesi è stata svolta un’indagine comparativa sulla durata di vita media di santi, personaggi quindi che praticavano l’astinenza e quella dei monarchi, personaggi che vivevano assecondando al massimo la soddisfazione dei propri desideri e dei bisogni sessuali. Si consideri anche il fatto che per la posizione politica dei monarchi, questi godevano anche delle cure migliori del tempo. Da questa indagine risulta che la vita dei santi ha una durata media molto maggiore di quella dei monarchi, portando a pensare che quindi la continenza sia un fattore che incida sulla salute. Alle critiche per le quali la durata media della vita dei monarchi è dovuta alla loro pericolosa posizione politica, si può rispondere comparando la vita di questi con quella dei papi cattolici romani, figure la cui posizione e i cui poteri non erano meno gravosi. Anche in questo caso si osserverà una durata media di vita maggiore per coloro che praticano la continenza. Sulla salute mentale. Una vita sregolata caratterizzata da una sessualità iper-sviluppata è una delle maggiori fonti di nevrosi e psicosi funzionali. Questo è dovuto ad una mancanza di integrazione tra le tendenze biologiche, le emozioni, i desideri, i comandamenti morali e i valori sociali. Questa mancanza di integrazione porta necessariamente ad uno squilibrio interno che causa psicosi, schizofrenia, nevrosi ecc… Se l’approccio freudiano fosse corretto allora l’aumento della libertà sessuale dovrebbe portare ad una “pace interiore” e condizioni di equilibrio mentale per l’individuo. Negli ultimi decenni però i disturbi mentali sono incrementati in maniera spaventosa. Certo vi sono anche altri fattori a concorrere a questo incremento, ma sicuramente non si può certo sostenere che l’incremento della libertà sessuale abbia ridotto la presenza di disordini mentali. Sulla integrità morale. La promiscuità porta inevitabilmente l’individuo a dover mentire continuamente e a infrangere le sue promesse (nei confronti di moglie, figli, parenti, amanti ecc…). Così il trasgressore rompe uno dei pilastri dell’intero tessuto morale della sua personalità, diventando nichilista, relitto de-moralizzato e talvolta crimine incallito. Sulla creatività. Spesso si sente dire che i diversivi sessuali siano necessari e benefici per l’ispirazione e il successo di poeti, musicisti, inventori, insomma personalità creative. Nessuno ha mai dimostrato la correlazione tra libertà sessuale e creatività. Al contrario molti di queste personalità creative è morta prematuramente. Alcuni esempi: Schubert malattia venerea, esilio di Ovidio dovuto alle sue relazioni amorose, Oscar Wilde omosessualità… Inoltre vi è il fatto che una schiacciante maggioranza di geni creativi sono stati perfettamente normali nella loro attività sessuale: Pitagora, Socrate, Aristotele, Euclide, Dante, Beethoven… Molti geni creativi sono passati alla castità dopo l’inizio della loro attività creativa (Gandhi, Buddha). È quindi chiaro come la continenza sia vista da diverse culture come una condizione necessaria per una leadership fruttuosa. In molte antiche credenze si credeva alla possibilità di trasformare l’energia di un impulso sessuale insoddisfatto verso una forma di realizzazione creativa. Sempre a smentire la tesi per la quale l’eccessiva attività sessuale possa essere correlata all’aumento di creatività sociale e culturale. Sulla felicità. Un’eccessiva preoccupazione sessuale porta inevitabilmente ad ansia, insicurezze, rimorsi e paure. I libertini sono sempre personaggi tormentati e alla continua ricerca di stimoli, incapaci di trovare una pace interiore. Sulla famiglia e sui suoi associati. Il libertino distrugge la vita ordinaria della famiglia. Una relazione illecita infatti coinvolge sempre più individui che non solo i partner sessuali: mariti o mogli, figli, parenti, ma anche agenzie religiose, autorità governative ecc… Quindi il comportamento di un libertino ha conseguenze su tutta la famiglia ma anche tutta la società. C4. Gli effetti sociali e culturali dell’anarchia sessuale Se gli anarchici sessuali costituiscono una considerevole porzione dei membri della società allora porteranno alla distruzione della società stessa. L’indebolimento della salute sociale si manifesta in diverse forme: diffusione delle malattie veneree, smisurato consumo di alcol, salute mentale, basso tasso di natalità. Approfondendo questo ultimo punto si può dire che esso ha come conseguenza una diminuzione della società che va verso un “suicidio volontario”. Vi è anche da considerare la sterilità volontaria, che porta all’estinzione sociale e biologica di molti gruppi reali, aristocratici e alla decadenza di intere nazioni. Una serie di dati statistici riguardanti dinastie romane, cinesi, egiziane, bizantine sostengono questa tesi. Con il propagarsi della libertà sessuale nel mondo moderno occidentale, il tasso di natalità ha iniziato a diminuire. Il gruppo di anziani è aumentato sproporzionalmente e il gruppo di giovani decresce sempre più. Questo sta portando alla decadenza di intere nazioni. Sulla integrità mentale, emozionale e della volontà. Quando una vita sessuale disordinata si propaga a gran parte dei membri della società, questa si caratterizza di instabilità emotiva e incapacità di controllare impulsi biologici e emozionali. Piccoli eventi portano una società tale in uno stato di selvaggia gioia e subito dopo in uno di ansia e paura (durante la notte i cantanti diventano i nostri eroi, la settimana successiva la sconfitta di una squadra sportiva porta un’ondata di depressione). Queste società vivono in uno stato di incessante eccitazione e raramente godono di pace interiore e stabilità dell’ordine sociale. L’indebolimento dei processi intellettuali porta a vedere trame, sovversione e pericolo dove non ce ne sono mentre manca la consapevolezza dei veri rischi. Una tale condizione non permette alla società di rispondere adeguatamente alle innumerevoli richieste dei suoi bisogni, portandola ad agire con diverse e disperate misure economiche. In questo XX secolo, la società dissoluta tenta spesso di curare il proprio squilibrio mentale con l’aiuto di psichiatri, psicoanalisti, consulenti e altri tipi di guaritori ma questi non possono fornire vie di salvezza data l’incommensurabile complessità della mente e dei disagi di oggi. Gli interventi sul singolo sono inutili per eliminare i disturbi mentali di una società e specialmente per sradicare le cause sociali e culturali di essi. Sull’etica, sulla legge e sui costumi pubblici. Man mano che la dissolutezza sessuale si propaga nella società, si giunge a una progressiva delegittimazione dell’esistente ordine morale e legale e a una perenne guerra tra i membri della collettività che cercano il massimo dei possessi materiali. Si arriva all’anarchia morale. Nella coltivazione e nello sviluppo delle tecniche e delle attività sessuali, la critica degli imperativi etici porta con sé due conclusioni pratiche: in primo luogo si assume che tutti i codici morali siano relativi, locali e razionalizzazioni temporanee, in secondo luogo viene assunto come unico codice di condotta quello per cui “ciò che è piacevole e utile per me è buono, ciò che è doloroso e inutile è cattivo”. Le idee di standard morali universali sono denigrate. Alcuni esempi. Per la legge della polarizzazione, nei periodi di disordine e di grandi calamità una parte minore della popolazione tende a diventare più religiosa, moralmente eroica e sessualmente continente, mentre la maggioranza tende a diventare eticamente de-moralizzata, spiritualmente irreligiosa e sessualmente più licenziosa. Ci sono molti esempi a sostegno di questa tesi, come ad esempio durante la rivoluzione egiziana del 25000 a.C. si osserva la stessa decadenza morale che si osserva oggi. Così è stato per molte altre società nei momenti sensistici e di crisi: i greci, i romani… La salvezza e la rigenerazione vennero dalla cristianità col suo sistema di valori e comandamenti morali anti-materialistico, anti-sensistico e anti-erotico. Le classi dirigenti. Un aumento della licenziosità si verificò negli strati superiori e medi della società russa prima della rivoluzione del 1917. Nella prima fase della rivoluzione (1918-26) le istituzioni del matrimonio e della famiglia vennero distrutte. Questo esempio come quello della rivoluzione sociale egiziana mostrano la stretta connessione tra rivoluzioni sessuale e quella sociopolitica. In generale, le classi superiori sono più dissolute dei ranghi e delle fila della popolazione. I peccati delle classi dirigenti superiori danneggiano il resto della società in diverse maniere. Il loro esempio è spesso imitato e l’immoralità si diffonde. L’immoralità degli strati dirigenti e superiori invariabilmente danneggia il prestigio e il rispetto della classe dominante. Nel passato, mezzi di comunicazioni inadeguati spesso permettevano ai capi dissoluti di mantenere segreti i loro cattivi comportamenti, ora con mezzi di comunicazione molto sviluppati è impossibile tenere segreta l’immoralità di qualsiasi gruppo dirigente e in tal modo le loro azioni sono molto più velocemente imitate dalle masse, per cui avviene una più rapida diffusione del deterioramento sociale. C5. Il sesso nello sviluppo creativo e la decadenza delle società Due generalizzazioni. La prima generalizzazione sostiene che un regime che limita e regola la vita sessuale fornisce un ambiente più favorevole alla crescita creativa della società. La seconda sostiene che un regime che permette attività sessuali cronicamente eccessive, contribuisce al declino della creatività culturale. Le tre principali prove a sostegno delle argomentazioni sono: le prove fornite precedentemente sui danni di un’attività sessuale sconsiderata, il confronto dei modi di vita sessuali tra le società preletterate e tra società storiche nei periodi di crescita e declino, gli esperimenti Russo, Cinese e coloniale. Riguardo la seconda argomentazione è citato il lavoro di Unwin, “Sex and culture” del 1934: egli individua quattro grandi modelli di cultura umana: quella zoistica (la più primitiva), la cultura manistica, la cultura deistica e infine quella razionalistica. Dopo un’attenta analisi Unwin sostiene che la libertà sessuale decresce con la transizione da culture zoistiche a quelle razionalistiche, detto altrimenti la riduzione della libertà sessuale è accompagnata da un aumento di creatività culturale. Riguardo la terza argomentazione, l’insieme di prove a sostegno di questa proviene dalla rivoluzione Russa: esempio plateale di come la libertà sessuale abbia portato in breve tempo al caos e allo sgretolamento della società. Veniva usata la teoria del “bicchiere d’acqua”. Per quanto riguarda le colonie invece, i capi bianchi colonizzatori hanno portato e trasmesso la de-moralizzazione portando le società native ad un passaggio da culture deistiche a manistiche. La Chiesa cattolica Romana ha sofferto grandemente della dissolutezza di alcuni dei suoi capi (Alessandro Borgia) arrivando alla propria dissoluzione (Protestantesimo e separazione dalla Chiesa cattolica) per poi riprendersi con la Controriforma. In generale possiamo dire che l’energia vitale totale e creativa degli individui e dei gruppi è limitata e quanto più questa è spesa nelle attività sessuali, tanto meno ne rimane per lo sforzo creativo. Ulteriori generalizzazioni. La continenza universale non può e non dovrebbe essere consigliata per la maggioranza delle persone ma dovrebbe essere la regola solo per i giganti della spiritualità e i geni morali. Se una grave e duratura limitazione dell’impulso sessuale viene imposta ai membri di un gruppo particolare e in seguito inizia a diffondersi all’interno di esso una moderata libertà sessuale, il primo periodo di questa espansione può essere accompagnato da un aumento della creatività del gruppo. Se tuttavia questa libertà continua a espandersi e alla fine diventa anarchia, la creatività totale del gruppo tenderà al declino. Esempi tangibili di questa teoria ci sono forniti dall’analisi delle società greca, romana, italiana. In generale nei primi stadi della rivoluzione, le ideologie e i precetti opposti alla de-moralizzazione erano considerati contro-rivoluzionari e perseguitati senza pietà. Nel secondo stadio, questi insegnamenti spesso vengono riconosciuti come linee guida per contenere le forze anarchiche e sono quindi accettati come correnti dominanti di pensiero e azione nella ricostruzione della società e della cultura nel periodo post- rivoluzionario.
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