La Russia dopo la guerra, RIVOLUZIONE, Schemi e mappe concettuali di Storia

Scarica La Russia dopo la guerra, RIVOLUZIONE e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! LA RUSSIA DOPO LA GUERRA IMPERO RUSSO TRA XIX E XX SECOLO Nel 1917 scoppia la rivoluzione russa Lo Zar Nicola Il viene condannato a morte I Bolscevichi salgono al potere e instaurano nel paese un regime comunista Il paese si ribella insorgendo in una sanguinosa guerra civile La rivoluzione russa mira all’introduzione di una democrazia sociale ispirata ai principi dell’ugualitarismo e del collettivismo L'economia capitalista e la proprietà privata vengono sostituite da una società totalitaria guidata da un partito unico L'esperienza russa induce le classi dirigenti a reprimere qualsiasi iniziativa rivoluzionaria ANTEFATTI DELLA RIVOLUZIONE i rivoluzionari russi si ispirano alle teorie marxiste l’industria russa è fortemente arretrata ed è finanziata da capitali stranieri l'agricoltura è inadeguata, i contadini vivono in estrema povertà e solo la riforma agraria di Stolypin consente la formazione di una classe di piccoli proprietari agricoli gli squilibri della società russa vengono accentuati dalla prima guerra mondiale Nicola Il partecipa al conflitto per espandere la presenza russa nei Balcani e per rafforzare i legami con le potenze occidentali Inizialmente la popolazione appoggia la decisione di entrare nel conflitto, ma le prime sconfitte generano dissenso fra la popolazione che viene fortemente represso dallo zar EVENTI DELLA RIVOLUZIONE La rivoluzione ha inizio il 23 Febbraio 1917 a Pietrogrado con uno sciopero generale che si estende in tutto il paese Si formano due centri di potere 1. Il soviet operaio di Pietrogrado 2. Governo provvisorio del principe l’Vov --> mira alla creazione di una monarchia costituzionale e intende continuare la guerra Il 2 Marzo Nicola Il abdica Un’assemblea costituente sceglierà il nuovo assetto istituzionale A Pietrogrado si radicalizza lo scontro tra: 1. menscevichi e social rivoluzionari, favorevoli a riforme graduali 2. bolscevichi, mirano alla dittatura del proletariato il 3 Aprile giunge Lenin con le “tesi di aprile” con cui propone di assegnare il potere ai soviet, nazionalizzare la produzione industriale, collettivizzare la terra e uscire dalla guerra L’Vov sceglie come ministro della guerra il moderato kerenskij che ordina una nuova avanzata militare e reprime un’insurrezione bolscevica kerenskij viene nominato capo del governo e affida l’esercito al conservatore kornilov Egli ordina alle truppe di marciare su Pietrogrado Il progetto fallisce per l'opposizione dei soviet RIVOLUZIONE D’OTTOBRE 1917 Nell'estate del 1917 il governo di Kerenskij perde il sostegno dell'opinione pubblica Nella notte tra il 24 e il 25 ottobre i bolscevichi occupano Pietrogrado La formazione di un governo presieduto da Lenin segna la fine della rivoluzione di ottobre Lenin approva il decreto sulla pace e distribuisce ai contadini terre in usufrutto Il controllo delle fabbriche passa agli operai, vengono nazionalizzate le banche e viene creata una polizia politica Nel 1918 si riunisce l'assemblea costituente Vista la maggioranza dei socialrivoluzionari i bolscevichi sciolgono l'assemblea con la forza Si instaura una dittatura bolscevica Dopo la pace di Brest-Litovsk viene sventato un colpo di Stato socialrivoluzionario Come reazione i bolscevichi sopprimono i partiti di opposizione il paese è in preda a una grave crisi e nelle campagne è in corso uno scontro tra contadini Nell'estate del 1918 gruppi di combattenti bianchi intendono ripristinare la monarchia Per impedire il ritorno dello zar nella notte tra il 16 e il 17 luglio tutta la famiglia reale viene giustiziata e il 5 settembre prende il via il cosiddetto terrore rosso 1919 il governo bolscevico subisce un’offensiva congiunta di tre corpi dell’armata bianca ma riesce a sopravvivere grazie alla creazione di un’armata rossa Durante la guerra civile i bolscevichi devono fronteggiare le rivolte delle diverse etnie Il trattato di Riga chiude il conflitto russo polacco che segna la fine dei tentativi di abbattere la rivoluzione CONSOLIDAMENTO REGIME BOLSCEVICO Dopo lo spostamento della capitale a Mosca i bolscevichi tentano di estendere la rivoluzione ad altri paesi dando vita all’internazionale comunista Questa decisione provoca una spaccatura tra i socialisti europei che si dividono in: 1. Comunisti, mirano alla rivoluzione proletaria 2. Socialisti, ritengono che il capitalismo possa essere trasformato senza rivoluzioni 3. Socialdemocratici, puntano a migliorare la società mediante riforme istituzionali Nessun paese occidentale viene toccato dalla rivoluzione Per evitare l'espansione del comunismo le grandi potenze europee sostengono tutti i paesi confinanti con la Russia Lenin vara la nuova Politica economica che assegna allo stato la gestione della maggior parte del sistema produttivo russo, legalizza il libero commercio e il credito bancario si crea così un'economia mista Nel 1922 nasce l’urss Il potere è detenuto dai dirigenti del partito comunista