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La Russia nell'800 e i movimenti politici e sociali, Appunti di Storia

La situazione politica e sociale della Russia nell'800, caratterizzata da un potere autocratico degli zar senza il controllo del parlamento. Si parla delle riforme di Alessandro 2 e dei movimenti politici e sociali come l'intellighenzia, i populisti, i cadetti e i socialisti. Si descrive la rivoluzione del 1905 e la nascita del governo provvisorio e del soviet dei deputati operai e dei soldati. Il documento si conclude con l'entrata della Russia nella prima guerra mondiale e la nascita della repubblica.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 10/09/2022

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laura-spano-4 🇮🇹

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Scarica La Russia nell'800 e i movimenti politici e sociali e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Nell’800 la Russia fu caratterizzata da conservatorismo politico e sociale gli zar esercitavano un potere autocratico (assoluto) senza il controllo del parlamento. Aristocrazia esercito chiesa ortodossa erano una minoranza e difendevano lo zar così da salvaguardare i propri privilegi, la borghesia non aveva alcun potere economico e politico era in minoranza rispetto all’aristocrazia, ormai l’impero russo aveva un estensione immensa con decine di popoli con lingue e tradizioni diverse tra cui finlandesi polacchi ucraini che erano tutti popoli conquistati che volevano autonomia e indipendenza. I problemi più gravi erano l’arretratezza delle campagne i contadini erano ancora sottoposti alla servitù della gleba e avevano a malapena il necessario per vivere poichè tutto ciò che producevano lo dovevano dare ai ricchi proprietari terrieri, a causa di questo malcontento ci furono frequenti rivolte che lo zar Alessandro 2 cercò di affrontare i problemi legati all’arretratezza attraverso una politica di riforme il provvedimento più importante fu nel 1861 con l’abolizione della servitù della gleba, il contadino veniva liberato non lavorava più come servo gli veniva affidata la terra dove lavorava ma in cambio doveva pagare un riscatto al proprietario, questo peggiorò solo le condizioni poichè in molti non riuscirono a pagare e vennero favoriti i kulaki (medi proprietari) che acquistavano le terre pagandole a basso prezzo questi poi verranno perseguitati e uccisi da Stalin che gli sotrarrà le terre rendendole statali. Tra il 1885-1898, anche grazie ai grandi capitalisti stranieri come Francia Germania e Gran Bretagna, in Russia ci fu un boom della produzione industriale sopratutto a Mosca San Pietroburgo e Baku il divario con l’occidente iniziava a diminuire. In molti iniziarono a chiedersi se fosse giusto prendere l’Occidente come modello se lo chiesero sopratutto una classse colta che in Russia si chiama intellighenzia che si divideva in occidentalisti che valutavano positivamente il capitalismo e volevano introdurre in Russia l’economia capitalista e la democrazia, e gli slavofili ritenevano che la Russia dovesse sfruttare il proprio “ritardo” storico traendo profitto dagli errori degli altri paesi evitando quindi capitalismo e liberalismo, ritenevano che lo sviluppo sociale dovesse partire dai contadini infatti il loro movimento prese nome di populismo volevano alfabetizzare i contadini e renderli coscienti della loro condizione così da abbattere lo Stato sostituendolo con comunità agricole ma alcuni credevano che i metodi necessari fosse il terrorismo infatti un populista uccise lo zar Alessandro 2, successivamente assunsero il nome di socialrivoluzionari. Un altro partito costituzionale democratico era quello dei cadetti che ha come classe prevalente i borghesi volevano andare contro lo zar non innovatore e progressista e poi partito social rivoluzionario molto anarchico cerca di reclutare i contadini della campane che vogliono terre la riforma agraria non vogliono essere servi. Lo sviluppo industriale spinse alcuni ad avvicinarsi al marxismo si opponevano al populismo poichè valutavano in maniera positiva lo sviluppo tecnico, miravano a una rivoluzione borghese affermando la democrazia e non un abbattimento dello Stato, e la rivoluzione doveva partire dal proletariato creando una coscienza di massa che era l’unico strumento di lotta non il terrorismo. Nel 1898 i socialisti fondarono partito operaio socialdemocratico russo (che poi Lenin propose di cambiare in Partito comunista 1918) che si divideva in: bolscevichi cioè la maggioranza guidati da Lenin ala più radicale volevano guidare operai e lavoratori per abolire la propietà privata e collettivizzare i mezzi di produzione volevano una spcietà comunista infatti portano avanti la rivoluzione marxiana e menscevichi la minoranza guidati da Martov questi volevano creare un partito di massa sul modello socialdemocratico tedesco volevano realizzare riforme sociali e politiche infatti erano riformisti alleandosi con la borghesia. Nel 1905 la Russia fu sconfitta dal Giappone e subì una grave crisi il malcontento cresceva quindi 9 gennaio 1905 centinaia di persone sopratutto donne sfilarono a San Pietroburgo verso il palazzo d’inverno dove stava lo zar era una marcia pacifica per chiedere aiuto e protezione ma l’esercito aprì il fuoco anche se una parte dell’esercito inizia a liberarsi e molti manifestanti morirono questa giornata definita domenica di sangue ovviamente ci furono scioperi e rivolte quindi lo zar Nicola 2 promise libertà e concesse l’elezione di un parlamento il Duma ma inefficaci poichè sottoposte a un rigido controllo e venivano sciolte quando assumevano posizioni critiche verso lo zar infatti venivano eletti i socialdemocratici no i cadetti. Stolypin fece la prima riforma economica nasce una nuova classe sociale cioè i kulaki coloro che si arricchirono con le terre erano contadini ricchi autonomi a cui Stalin toglierà le terre per nazionalizzare tutto, quindi non vennero risolti i problemi dei contadini più poveri. Sempre nel 1905 primo consiglio soviet assemblee elettive che si formano nelle industrie delle grandi città primi esperimenti di democrazia diretta partecipano soldati operai studenti votavano i loro rappresentanti direttamente le idee che circolano sono di natura marxista il più importante di San Pietroburgo. Nel 1917 la Russia entra in guerra a causa della spinta delle nazioni occidentali che hanno finanziato la russia e l’hanno spinta in guerra la russia anche se condizioni economiche terribili ma serve alla Francia per tenere occupata la Germania. Febbraio 1917 l’esercito si schiera dalla parte degli operai che insorsero a San Pietroburgo, lo zar ordinò all’esercito di disperdere i manifesti ma l’esercito non obbedì, i contadini chiedevano la pace, la distribuzione delle terre e la democrazia quindi lo zar Nicola 2 abdica e nasce la repubblica. si creano 2 forme di potere governo provvisorio guidato da liov sostenuto dai borghesi che voleva restare nel primo conflitto mondiale era presieduto dal principe l’uovo un aristocratico aperto alle riforme e poi il soviet dei deputati operai e il soviet dei soldati dominato dai socialrivoluzionari (populisti) e menscevichi. Formalmente il potere era nelle mani del governo provvisorio ma formalmente il soviet svolgeva funzioni di direzione politica e questo dualismo dei poteri continuava a indebolire la repubblica. Entra in gioco Lenin, capo partito social democratico, che si era già opposto al governo degli zar infatti era stato mandato in esilio 2 oltre in svizzera e torna ad aprile 1917 il viaggio fu finanziato dalla Germania poichè Lenin rivoluzionario e dare potere ai soviet la Germania vuole che in Russia ci sia la rivoluzione così la russia esce dalla guerra e la Germania aveva più libertà e con una propaganda le tesi di aprile molto forte si arriverà alla rivoluzione di ottobre. Lenin presentò ai bolscevichi un documento che riassumeva in 10 punti le tesi di aprile -tutto il potere ai soviet abbattendo il governo provvisorio -la pace facendo uscire la Russia dalla guerra -le terre ai contadini, ci furono molte opposizioni anche nel partito dei bolscevichi Lenin fu accusato di Anarchismo ma in realtà Lenin proponeva alle masse operaie e contadine pace e terra. Il malcontento delle masse popolari spingeva i bolscevichi a rovesciare il governo provvisorio uno dei principali organizzatori della rivoluzione fu Trockij (intelletuale filosofo politico diverso da Stalin) che creò la forza militare detta guardia rossa, i preparativi non furono segreti infatti nel mese di ottobre giornali strade tutti sapevano dell’ insurrezione che i bolscevichi stavano preparando. 24 ottobre 1917 le guardie rosse senza spargimento di sangue occuparono i punti strategici di San Pietroburgo mentre il 25 ottobre i bolscevichi guidati da Lenin occuparono il palazzo d’inverno che era la sede del governo questo attacco fu un episodio simbolo come la presa della Bastiglia 1789, i bolscevichi avevano conquistato San Pietroburgo e il potere era nelle mani di Lenin. Il primo atto del congresso dei soviet fu quello di approvare 2 decreti -sulla pace -sulla terra abolendo così la proprietà privata e confiscando le terre, i bolscevichi fecero questo poichè volevano l’appoggio delle masse offrendo quello che loro avevano sempre chiesto. Ma il 12 novembre 1917 ci furono le elezioni per la formazione dell’assemblea costituente che sfavorì i bolscevichi andando a favore dei socialrivoluzionari che avevano l’appoggio delle campagne i bolscevichi decisero quindi di scioglierla subito. In questo momento uno dei principali problemi fu la guerra contro la Germania infatti ci furono numerose trattative di pace poichè i tedeschi minacciavano anche San Pietroburgo infatti la capitale fu spostata a Mosca, il 3 marzo 1918 si arrivò alla pace che secondo Lenin fu necessaria ma vergognosa poichè la russia doveva cedere alla Germania tutte le regioni da Bielorussia a Caucaso, riconoscere indipendenza di Finlandia e Ucraina, rinunciare ai paesi baltici e Polonia, a questo punto i socialrivoluzionari uscirono dal governo e i bolscevichi unici a guidare la rivoluzione. I governi dell’intesa volevano eliminare il governo bolscevico per ricostituire una repubblica democratica andando insieme contro gli imperi centrali e per eliminare questo governo rivoluzionario che avrebbe potuto alimentare gli stati occidentali. Le truppe anglo-francesi e statunitensi sbarcarono in Russia, le potenze occidentali appoggiarono le forze controrivoluzionarie le armate bianche guidate da ex generali zaristi formate da contadini, piccoli proprietari, funzionari legati al vecchio regime, lottavano contro armata rossa l’esercito bolscevico, la guerra civile portò 3 milioni di morti si concluse estate 1920 con la vittoria truppe rosse che vennero appoggiate dai contadini che
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