Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La Russia tra Oriente e Occidente: Isolamento russo dal Medioevo al Cinquecento, Dispense di Storia

Storia dell'Europa orientaleStoria della RussiaStoria del Medioevo

La storia della russia dal 1200 al 1500, un periodo caratterizzato da un lungo isolamento. I rus sono definiti 'barbari' mascherati da europei da vittorio alfieri. La russia si forma dalla fusione tra vichinghi e slavi, ma subisce un duro colpo con le crociate e la dominazione mongola. La città di mosca, una recente costruzione, diventa il cuore del processo di aggregazione di nuovi territori. Ivan iii il grande è considerato il fondatore dello stato russo per aver sottratto novgorod ai lituani e liberato la russia dalla soggezione mongola. La russia presenta lo stesso fenomeno di concentrazione del potere europeo, ma con caratteristiche tipicamente asiatiche. Ivan iii sposa sofia, figlia dell'ultimo imperatore bizantino, e mosca diventa la terza roma. Ivan iv il terribile liquida la presenza mongola e instaura la servitù della gleba.

Cosa imparerai

  • Come Ivan III il Grande contribuì alla formazione dello stato russo?
  • Come i Vichinghi contribuirono alla formazione della Russia?
  • Come la Russia subì la dominazione mongola?

Tipologia: Dispense

2021/2022

Caricato il 04/03/2022

asia-iav
asia-iav 🇮🇹

8 documenti

1 / 3

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica La Russia tra Oriente e Occidente: Isolamento russo dal Medioevo al Cinquecento e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! La Russia fra Oriente e Occidente La storia della Russia fra il 1200 e il 1500 è la storia di un lungo isolamento. Lo scrittore italiano Vittorio Alfieri, in viaggio a Pietroburgo intorno al 1770, definisce i Rus “barbari” mascherati da europei”. In principio fu il remo (rus). Nel Medioevo, tra IX e XIII secolo, i grandi fiumi russi, in gran parte navigabili, tali sono il Dniepr, il Volga, la Dvina Occidentale, la Neva, vengono percorsi dai drakkar dei Vichinghi Vareghi, provenienti dalla Svezia meridionale. La caratteristica chiglia piatta delle navi vichinghe permette loro di attraversare il Baltico e di risalire il corso dei fiumi che conducono nel cuore della pianura russa, fino ad approdare sulle coste del Mar Nero e alla ricca Costantinopoli. Viene così a crearsi un asse commerciale dal Mar Baltico e mar Nero, lungo il quale viaggiano e si scambiano i prodotti del lontano Oriente (seta, spezie, profumi, oro e argento) con quelli delle fredde terre del Grande Nord (ambra, pellicce, legname, miele, schiavi). I navigatori-mercanti vichinghi, sempre più ricchi e potenti, sottomettono le tribù slave e creano un dominio territoriale nell’area di Kiev, attuale capitale dell’Ucraina e di Novgorod, città della Russia settentrionale. Dalla fusione fra Vichinghi e Slavi nasce la Russia, infatti il termine rus ha un’origine vichinga e significa remo. L’egemonia commerciale dei “russi” subisce un duro colpo in conseguenza delle Crociate, grazie alle quali Venezia e Genova monopolizzano il commercio nel Mediterraneo e nel Mar Nero, forti anche del rapporto privilegiato con i vari imperatori bizantini. Il dominio mongolo Lo stato di Kiev, e i principati di Mosca e Novgorod, indeboliti economicamente, subiscono la travolgente avanzata dei Mongoli e, a partire del 1240, ne diventano tributari, perdendo quindi l’autonomia politica ed entrando in una lunga fase di declino economico. La dominazione mongola si estende a tutta la Russia, fatta eccezione per il territorio attualmente corrispondente alle Repubbliche Baltiche, dove le popolazioni slave subiscono l’espansione dei Cavalieri Teutonici, un ordine militare-cavalleresco, che dall’attuale Germania settentrionale è alla ricerca di terre fertili. Anche questa guerra di conquista si ammanta di finalità religiose: i Cavalieri Teutonici sono particolarmente ostili alle popolazioni slave per la fede ortodossa di queste ultime. Privati dei principali sbocchi sul Baltico e sul Mar Nero, ai Russi non restano che le gelide acque del Golfo di Arcangelo, alla foce della Dvina Settentrionale, ghiacciate per gran parte dell’anno. Se a questi fattori si aggiunge la presenza dei Monti Urali, si comprendono meglio le ragioni di un lungo isolamento di un paese da sempre sospeso fra Europa ed Asia. Lo stato di Moscovia nel Cinquecento. La città di Mosca non è mai menzionata prima del XII secolo. E’ una citta di recente costruzione, situata in una posizione geografica privilegiata, tra i bacini fluviali del Volga, del Dnjpr e della Dvina Occidentale. Anche Mosca subisce i tributi imposti dai Mongoli, ma facendosi esattrice dei tributi che le altre città devono ai nuovi padroni, diviene prospera e potente al punto da cominciare ad assoggettare altre importanti città, quali Kiev e la ricca Novgorod. L’artefice di tale espansione è Ivan III il grande (1462-1505). Egli è considerato il fondatore dello stato russo poiché, oltre a sottrarre Novgorod ai lituani, si libera dalla soggezione ai Mongoli. Il Ducato di Moscovia diventa il cuore del processo di aggregazione di nuovi territori. Il commercio di pellicce è la primaria fonte di ricchezza. Il paese si viene organizzando sotto il modello asiatico di società, ereditato dai Mongoli: subordinazione degli individui alla comunità, incarnazione di ogni funzione pubblica nel principe, che assomma in sé, in modo totale ogni potere. Siamo agli albori di quella particolare forma di assolutismo monarchico, tipicamente russo, che chiameremo autocrazia, per cui il sovrano ricava da sé stesso la propria autorità e che nella storia russa si manifesta nel dispotismo degli zar, che impone tirannicamente la propria volontà sui suoi sudditi.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved