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La Scuola di Chicago, Appunti di Storia Dell'architettura Contemporanea

Cenni storici e architetti appartenenti alla scuola

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 30/05/2019

martina-asaro
martina-asaro 🇮🇹

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Scarica La Scuola di Chicago e più Appunti in PDF di Storia Dell'architettura Contemporanea solo su Docsity! LA SCUOLA DI CHICAGO Cenni storici Nel 1871 Chicago fu quasi totalmente distrutta da un incendio che divampò violento e indomabile, divorando case per la maggior parte ancora in legno e con strutture in materiali comunque vulnerabili, come la ghisa. Prima di soffermarsi sulla scuola di Chicago , vediamo di capire il ruolo di Chicago in quegli anni. Nella seconda metà dell’ottocento Chicago aveva infatti assunto la funzione di punto focale del commercio degli Stati Uniti: Mentre quarant'anni prima era soltanto un insieme di capanne, di poche case con qualche pretesa di comfort , situata sulle rive del lago Michigan, verso la fine della guerra civile le forze traenti all’interno della città erano giunte ad un punto esplosivo:in ventanni la popolazione si era decuplicata, passando dai quasi trentamila abitanti del 1850 ai quasi trecentomila del 1870. In quel momento la città — — attraversava una evidente fase di crescita economica che aveva dato origine a una fervida attività edilizia, soprattutto nella zona centrale (il cosiddetto Loop), con un conseguente aumento dei prezzi dei terreni. Il Loop, in inglese, anello sarebbe diventata nel giro di pochi anni la più lunga rete elettrificata di trasporti al mondo, con la sua celeberrima circonvallazione tranviaria sopraelevata che circondava come un anello il mezzo miglio quadrato del centro di Chicago. Il termine Loop, da allora, è diventato sinonimo del centro stesso della città. Ma le semplici statistiche servono solo a dare una misura numeri della situazione. Tl carattere dinamico della vita della città era senza precedenti: il fervore, l'entusiasmo e l'energia posti nella produzione della ricchezza in campo agricolo e industriale avrebbero fatto onore al crociato più convinto; come diceva Tucidide degli Ateniesi gli abitanti di Chicago “nascevano per non concedere riposo né a se stessi né ad altri”. Ma i risultati ed i costi non furono equilibrati: la maggior parte delle abitazioni costruite sulla rete brutale di bisogni industriali era infatti costituita da case e baracche provvisorie: binari ferroviari , cortili, magazzini, fabbrica, Macelli, silos € scarico di rifiuti proprio nel centro della città, le pressioni dall’interno non avevano più limiti, via via che sì iniziava lo sfruttamento delle ricchex e del continente esplorato. I venti persistenti, la noncuranza di una classe commerciale che operava una ristretta base pragmatica e l'assenza di misura di sicurezza, oltre al materiale da costruzione impiegato nella città, costituiva l’esca più facile per il fuoco. L'incendio Quando scoppiò l'incendio, le fiamme si propagano subito con una furia devastatrice: alle 9:00 di sera del 9 ottobre 1871 si è verificato un piccolo focolaio in una capanna di De Koven Street, molto lontano dalla zona occidentale di Clinton; i Pompieri esausti dai continui focolai mancarono di tempestività ed a causa del forte vento le conseguenze furono inimmaginabili: in 48 ore circa, € fiamme distrussero beni valutati per circa 192 milioni di dollari valore totale stimato in circa 575 milioni, e circa 100.000 persone erano rimaste senza tetto. La ricostruzione inizi immediatamente e per circa 18 mesi progredì con rapidità impressionante tanto che nel giro di 8 anni furono rilasciate licenze edilizie per circa 10.200 edifici. Questo vasto programma di ricostruzione e di espansione fornì agli architetti una grande occasione sviluppare forme lecniche costruttive nuove. Prescindendo la perdita di vile umane , l'incendio potrebbe essere considerato sotto um certo punto di vista come una benedizione: Gli autori di Chicago Industrial infatti alfermavano “questi incendi, si rivelarono in definitiva come eventi fortunati perla città-giardino nel insieme, e nessuno ne ha ratto maggior profitto di quanto non abbiano ricavato l'Arte e gli Architetti, dato che le fiamme avevano spazzato via per sempre un grandissimo numero di obbrobrì costituiti da case di abitazione con pretese artistiche, mentre si erano perduti pochissimi edifici di pregio” Gli anni della ricostruzione Negli anni 70” dunque svariati architetti americani progetteranno i propri edifici a Chicago ; i nuovi edifici dovevano chiaramente avere particolari caratteristiche: resistenza al fuoco , flessibilità della struttura e l’obiettivo di unificare in un'unica opera architettura e ingegneria. Le principali architetture che nasceranno da tale sperimentazione furono l’edifico a torre e l’architettura organica ; a Chicago si opterà per la costruzione degli edifici a torre (grattacieli) per essenzialmente due motivi: sviluppo verticale e dunque risparmio di spazio , e massimizzazione dei profitti. La struttura a Ballon Frame La soluzione di aumentare il numero dei piani degli edifici inoltre venne resa possibile i eran da recenti invenzioni tecnologiche — prima fra tutte l’ascensore elettrico — e dall'introduzione della strultura in Lravi e pilastri d'acciaio in sostituzione, parziale 0 totale, della muratura portante e della struttura a balloon frame. Proprio l'as raltere di lulla censore, del resto, avrebbe di lì a poco rivoluzionato l’uso e il l'edilizia urbana. In precedenza, infatli, i livelli di maggior pregio di un edificio erano il primo e il secondo, perché più agevoli da raggiungere con le scale; quelli alti, dalla salita più lunga e faticosa, erano invece di scarso valore commerciale e riservati perciò alle famiglie meno abbienti, Questa stratificazione sociale si rifletteva anche nel disegno delle facciate: infatti il primo piano (o «piano nobile») e il secondo erano i più ricchi di elementi decorativi. Ta possibilità di accedere facilmente ai piani alli ribaltò la loro destinazione sociale: gli ultimi - maggiormente luminosi e lontani dai rumori della strada - divennero pertanto i pi prestigiosi. Il Grattacielo e la semplificazione della forma Con l'aumentare dell'altezza si verifica anche una semplificazione formale ed una diminuzione della dipendenza dagli stili storici nei dettagli ornamentali e nella forma generale degli edifici, tuttavia, solo in pochi casi, gli architetti abbandonarono veramente modelli del passato; i materiali da costruzione erano per la maggior parte costituiti da mattoni, pietra lavorata, calcestruzzo, ghisa, ferro battuto in piccole quantità e legname. Il sistema strutturale degli edifici con ascensore, posteriore all'incendio, era dunque semplice ed uniforme: pilastri di ghisa erano collegati mediante travi di ferro che sostenevano travetti dello stesso materiale o di legno virgola che, a loro volta, portavano il peso dei solai e delle coperture, come da foto. Dal punto di vista strutturale, le costruzioni in legno € in muratura tradizionale non consentivano di superare una certa alle: più l’edificio era allo e più le pareti dovevano essere spesse ai piani bassi, cosicché, oltre una certa altezza, la perdita di spazio in pianta rendeva l'operazione antieconomica. Per superare questo ostacolo le pareti in muratura furono sostituite da travi e pilastri in acciaio imbullonati, in modo da formare uno scheletro metallico relativamente sottile, identico per ogni piano. Le facciate, perduta qualsiasi lunzione portante, potevano allora essere realizzate semplicemente agganciando dei pannelli di chiusura all’ossatura strutturale. di decorazione a favore di Le caratteristiche della cosidetta Scuola di Chicago sono dunque lo sviluppo in altezza l’assenz uno spiccato strulturalismo e la Chicago Window { modulo A-B-A , dove B è due volle A ).
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