LA SCUOLA DI CHICAGO, Appunti di Sociologia

Scarica LA SCUOLA DI CHICAGO e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! LA SCUOLA DI CHICAGO: (SLIDE E MONDO IN QUESTIONE E APPUNTI) ▪ Comunità scientifica attiva nel corso degli anni ‘20 del Novecento presso il Dipartimento di sociologia dell’Università di Chicago; ▪ Ha svolto ricerche soprattutto sulla realtà urbana; ▪ Ha favorito la trasformazione della sociologia da filosofia sociale a vera e propria scienza della società . ▪ Legami con la corrente del pragmatismo e con la psicologia sociale. L’approccio «ecologico» della Scuola di Chicago: • Concepiva il comportamento dei gruppi nello spazio urbano sulla base di un modello naturalistico; • Prestava attenzione ai contesti fisici nei quali il comportamento umano si esplica (Es. la spiegazione di Park sulla «successione territoriale» dei gruppi di immigrati). La città di Chicago • Negli anni ‘20 è una metropoli in continua espansione caratterizzata da grande eterogeneità sociale e contraddizioni; • Diviene l’oggetto unificante delle ricerche dei sociologi della Scuola; • Si configura come un vero e proprio «laboratorio sociale». I metodi della Scuola • Approccio qualitativo; • Analisi «sul campo»; • Etnografia urbana fondata sul case study e sull’uso di documenti biografici; • Principali tecniche impiegate: storie di vita e osservazione partecipante. LE RICERCHE DELLA SCUOLA Alcune caratteristiche comuni: ▪ Analizzano una parte della società e la condizione di chi ci vive; ▪ Attenzione al fenomeno della «disorganizzazione sociale»; ▪ Collaborazione con strutture urbane di intervento sociale; - A partire dall’ultimo decennio dell’Ottocento, la sociologia viene insegnata regolarmente nelle università degli Stati Uniti. e il primo dipartimento specificatamente dedicato agli studi sociologici viene istituito presso l’università di Chicago nel 1892. - Negli Stati Uniti si inaugura un nuovo modo di fare sociologia, nel senso che essa concentra l’attenzione non su tutta la società, ma soltanto su alcuni dei suoi ambiti. - La scuola di Chicago è caratterizzata da una fortissima propensione alla ricerca empirica condotta usando metodi particolari quali l’‘osservazione partecipante’ che prevede l’immersione del ricercatore per un lungo periodo di tempo nella vita del gruppo che studia. - Gli autori più importanti nell’ambito della nascente sociologia americana sono William Thomas (1863-1947), Robert Park (1864-1944) e George Mead (1863-1931). - Thomas diede inizio a quelli che saranno chiamati metodi qualitativi della ricerca sociologica. - Thomas, analogamente a Weber, ritiene che la sociologia non possa fare a meno del significato che gli attori attribuiscono al proprio comportamento e alle situazioni in cui si trovano. - La sua espressione. “se gli uomini definiscono reale una situazione, essa è reale nelle sue conseguenze” è nota come ‘teorema di Thomas’. - Robert Park concentra in particolare i suoi studi sulla città, che possiamo definire come un vero e proprio laboratorio per i sociologi della scuola di Chicago - Il loro approccio è definito ‘ecologico’: F 0 B 7 Da un lato perché concepisce il comportamento dei gruppi nello spazio F 0 B 7urbano sulla base di un modello naturalis�co; Dall’altro nel senso che presta par�colare a�enzione ai contes� fisici entro cui si esplica il comportamento. - Park dedicò anche particolare attenzione allo studio del ruolo della stampa quotidiana per la formazione dell’opinione pubblica. La città - La nozione chiave per intendere la città moderna è quella di mobilità. - Nella terminologia della scuola di Chicago questo termini ha un ampio significato: 1) da un lato indica lo spostamento geografico o sociale; 2) dall’altro riguarda la vivacità spirituale che consegue a stimoli numerosi e vari. - La città è frutto della mobilità, che provoca, da un lato occasioni per il maggiore sviluppo delle facoltà intellettuali, dall’altro una maggiore disorganizzazione. La disorganizzazione è endemica nei processi di mutamento, quando essa preannuncia una nuova organizzazione. - Infatti lo stabilizzarsi della disorganizzazione è spiegato da Park come incapacità dell’ambiente sociale di fornire agli individui risorse per soddisfare efficacemente i propri bisogni. - Un altro concetto chiave della scuola di Chicago è quello di distanza sociale, intesa come sentimento dei membri di un gruppo di essere distinti ed estranei rispetto ai membri di un altro gruppo. - La distanza sociale si esprime anche con l’occupazione di territori differenti, cioè dà luogo a distanza territoriale. - Queste considerazioni sono alla base della teoria delle aree naturali relativa alle aree geografiche in cui la popolazione della città tende a distribuirsi. - Ogni città moderna tende a svilupparsi secondo il seguente schema generale: F 0 7 6 F 0 7 6 La zona centrale è il quar�ere commerciale della ci�à Intorno al centro ci�adino c’è un’area di transizione occupata F 0 7 6 F 0 7 6da imprese commerciali e piccole industrie Una terza area è la zona residenziale degli operai La quarta zona è quella residenziale occupata da edifici con appartamenti di lusso F 0 7 6 Al di là dei confini della ci�à c’è l’area suburbana dove abitano i lavoratori pendolari. - Sebbene il modello proposta risenta ovviamente dell’esperienza americana, l’idea che lo spazio cittadino tenda a suddividersi in aree socialmente e funzionalmente diverse è tuttora valida. - Nell’ambito della scuola di Chicago è importante ricordare Charles Cooley che elaborò la nozione del ‘sé specchio’ che fa riferimento ai processi mediante i quali l’individuo acquista un’immagine di se stesso. Egli distingue tra: F 0 7 6 Gruppo primario formato dalle persone che ci stanno più vicino;