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La Scuola di Chicago, Appunti di Storia Dell'architettura

W. le Baron Jenney, H. Richardson, D. Burnham, W. Holabird, L. Sullivan, D. Adler, World's Columbian Exposition

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 26/01/2022

camilla.martino
camilla.martino 🇮🇹

4.5

(10)

32 documenti

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Scarica La Scuola di Chicago e più Appunti in PDF di Storia Dell'architettura solo su Docsity! LA SCUOLA DI CHICAGO La Scuola di Chicago è costituita da alcuni architetti della fine dell’Ottocento che operano a Chicago, realizzando edifici di tipo commerciale e funzionale, caratterizzati da: • Ossatura portante in acciaio • Espressione della struttura statica nella forma – corrispondenza tra linguaggio architettonico e struttura Chicago, che era una già un centro nodale dello scambio economico negli Stati Uniti, viene colpita da un grande incendio nel 1871. La città era organizzata secondo una griglia regolare che la suddivideva in lotti rettangolari: molti di essi vengono distrutti e lasciati liberi dall’incendio. In questi anni si pone dunque il problema della ricostruzione. La rigidità della maglia urbana consente il mantenimento della griglia esistente, ma con esigenze e necessità differenti: l’incremento delle attività economiche e commerciali richiede maggiore spazio e sviluppo in altezza. Lo sviluppo verticale si incarna nella tipologia del grattacielo, formatasi proprio a Chicago, partendo da alcune premesse: • Sistema costruttivo adeguato: resistenza a carichi e incendi • Invenzione dell’ascensore L’ASCENSORE 1857 New York E. G. Otis Ascensore di sicurezza a vapore 1864 Chicago E. G. Otis Ascensore di sicurezza a vapore 1870 Chicago C. W. Baldwin Ascensore idraulico 1887 Chicago Ascensore elettrico WILLIAM LE BARON JENNEY (1832-1907) Gli edifici aventi una struttura in acciaio o in ghisa sarebbero stati comunque soggetti all’azione del fuoco in caso in un nuovo incendio. Si deve a William Le Baron Jenney l’elaborazione di una soluzione costruttiva adeguata: uno scheletro in acciaio (più resistente a trazione della ghisa), rivestito di mattoni per la protezione dal fuoco. PRIMO LEITER BUILDING (1879, CHICAGO) Il Primo Leiter Building, realizzato nel 1879, presenta un’intelaiatura di pilastri in ghisa e i pilastri esterni in muratura. La struttura, ancora tradizionale, viene demolita nel 1972. l HOME INSURANCE BUILDING (1883-1885, CHICAGO) Le Baron Jenney, tra il 1883 e il 1885, realizza l’Home Insurance Building: un edificio di 10 piani con una struttura in acciaio rivestita con mattoni di laterizio. Questa soluzione, semplice e intuitiva, consente lo sviluppo in altezza e rende la struttura ignifuga. Il prospetto segue ancora la tripartizione storicista di stampo rinascimentale: basamento bugnato, corpo centrale, logge superiori segnate da arcate a tutto sesto. SECONDO LEITER BUILDING (1889-1891, CHICAGO) Tra il 1889 e il 1891, Le Baron Jenney realizza il Secondo Leiter Building, edificio che diventa l’emblema del commercial style: si tratta di un edificio che rispecchia le sue fattezze commerciali sia a livello tipologico che nel linguaggio architettonico. Uno dei protagonisti della Scuola di Chicago, Daniel Burnham, riconosce: “Il principio di sostenere l’intero edificio su un telaio metallico accuratamente equilibrato, reso solidale e protetto dal fuoco, è dovuto all’opera di Le Baron Jenney. Nessuno lo ha preceduto in questo, e gli spetta tutto il merito che deriva da questa prodezza di ingegneria, che egli fu il primo a compiere.” HENRY RICHARDSON (1838-1886) In tutti gli edifici progettati in questo periodo, la nuova tipologia costruttiva non viene accompagnata da un linguaggio architettonico adeguato: permane un forte storicismo. Dal punto di vista linguistico, si ricorda Henry Richardson. Richardson compie i suoi primi studi in Francia, all’Ecole des Beaux Arts di Parigi, e lavora nello studio di Labrouste. La formazione di stampo storicista in ambito francese, fa si che al suo ritorno negli Stati Uniti proponga edifici in uno stile rigorosamente neoromanico. MARSHALL FIELD WHOLESALE STORE (1885-1887, CHICAGO) Richardson realizza il grande magazzino Marshal Field Wholescale Store tra il 1885 e il 1887 a Chicago. Si articola su una struttura esterna in muratura (muri autoportanti in arenaria) e un’intelaiatura interna composta da colonnine in ghisa che sorreggono travature in ferro battuto, le quali permettono una maggiore ampiezza delle luci strutturali. Esternamente viene espresso lo stile neoromanico: rivestimento bugnato, arcature a tutto sesto, tripartizione orizzontale (basamento, corpo centrale, coronamento). LOUIS H. SULLIVAN (1856-1924) – DANKMAR ADLER (1844-1900) Una delle partnership più importanti della Scuola di Chicago è quella tra l’architetto Louis Sullivan e l’ingegnere Dankmar Adler. Louis Sullivan può essere considerato l’esponente più importante della Scuola di Chicago. Dopo un anno di studi al MIT, lavora nello studio di F. Furness a Philadelphia e di Le Baron Jenney per alcuni mesi, finchè nel 1874 si iscrive all’Ecole des Beaux Arts di Parigi. Due anni dopo ritorna negli Stati Uniti dove, nel 1879 diventa prima collaboratore, poi socio di Dankmar Adler. AUDITORIUM BUILDING (1886-1889, CHICAGO) L’Auditorium Building di Chicago presenta un corpo a uffici oltre il teatro e l’albergo, caratterizzato da una vigorosa e scabra decorazione in pietra ispirata all’architettura neoromanica e storicista di Richardson. I carichi della volta e della copertura del teatro sono in ghisa e ferro, il resto dell’edificio è in muratura portante rivestita di granito e arenaria. L’interno è decorato con stucchi in rilievo dorati con motivi vegetali. L’auditorium. L’impianto più interessante del complesso è quello dell’auditorium: esso unisce elementi tecnici innovativi con il linguaggio storicista. Questo è dovuto al contributo ingegneristico di Adler che consente l’inserimento di: • Pannelli pieghevoli per il soffitto e schermi verticali, così da poter ampliare a seconda delle esigenze la capacità dell’auditorium da 2500 a 7000 persone • Impianto di condizionamento • Palcoscenico girevole, per un maggiore coinvolgimento degli spettatori • Struttura in ferro e muratura Il tutto viene inserito in un involucro esterno di carattere storicista, in particolar modo neoclassico. WALKER WAREHOUSE (1888-1889, CHICAGO) Sullivan e Adler, con il Walker Warehouse, arrivano a semplificare il linguaggio romanico di Richardson: la tripartizione (basamento, corpo centrale, coronamento) permane, ma scarnificata di decorazioni. Soluzione interessante, sviluppata da Sullivan e Adler, è l’unione di più piani tramite pilastri continui che in alto si uniscono a formare archi a tutto sesto: tale motivo viene usato d’ora in poi per gli edifici multipiano. WAINWRIGHT BUILDING (1890-1892, SAINT LOUIS) Nel Wainwright Building di Saint Louis la facciata viene realizzata seguendo una griglia di pilastri in acciaio rivestiti di mattoni che, unita all’arretramento della struttura orizzontale, conferisce un forte senso di verticalità, pur mantenendo la tripartizione orizzontale (basamento in pietra, corpo centrale, cornicione aggettante in terracotta). TOMBA FAMIGLIA GETTY (1890, CHICAGO) Una struttura, realizzata da Sullivan e Adler, che si discosta dalla tipologia sviluppata in altezza è la toma della famiglia Getty. Nonostante il valore architettonico, si tratta di un parallelepipedo (semplificazione della forma) tripartito orizzontalmente (basamento in pietra, corpo centrale caratterizzato da archi a tutto sesto, cornicione aggettante) e decorato da Sullivan con forme floreali e geometriche. GUARANTY BUILDING (1894-1896, BUFFALO) Il Guaranty Building di Buffalo è un edificio per uffici di 13 piani, in cui, ancora una volta, viene ripresa la tripartizione orizzontale e la verticalità, accentuata dai pilastri racchiusi nell’estremo superiore da archi a tutto sesto. Le decorazioni floreali di Sullivan riprendono l’Art Nouveau francese: non si parla più di forme storiciste ma vegetali tendenti all’astrazione geometrica. BAYARD CONDICT BUILDING (1897-1898, NEW YORK) La notorietà raggiunta porta la progettazione di Sullivan e Adler a New York, dove realizzano il Bayard Condict Building. In questo esempio viene evidenziata la gabbia strutturale: pilastri in acciaio rivestiti da cotto decorato (alternati da pilastri più sottili) e arretramento delle solette orizzontali. MAGAZZINI SCHLESINGER (1899-1904, CHICAGO) L’edificio più emblematico della Scuola di Chicago sono i Magazzini Schelesinger, realizzati dal solo Sullivan, su commissione di Leopold Schlesinger. Tale impianto rappresenta il punto di arrivo dell’evoluzione degli edifici commerciali: la griglia strutturale in acciaio è costituita da pilastri e travi che definiscono le aperture dei prospetti. È la prima volta che lo scheletro strutturale conforma e contraddistingue lo spazio e il linguaggio progettuale. THE TALL OFFICE BUILDING ARTISTICALLY CONSIDERED (1896) Sullivan ripercorre lo sviluppo delle costruzioni in acciaio delle facciate storiciste a quelle in cui le dimensioni strutturali costituiscono la vera base della composizione artistica dell’esterno. Per Sullivan l’architettura deve imitare la natura, non nelle sue forme ma nella sua logica evolutiva. La sua frase “form even follows function” non è solo il preludio del funzionalismo, ma “Solo l’ornamento, distinto dalla struttura, conferisce all’edificio l’identità all’interno della sua specie. Ornamento e struttura vanno insimee come un certo tipo di foglia con l’albero.” WORD’S COLUMBIAN EXPOSITION (1893, CHICAGO) Un evento fondamentale per la formazione delle generazioni di architetti successive è la Fiera Mondiale Colombiana, inaugurata nel 1893 a Chicago per le celebrazioni dei 400 anni dalla scoperta dell’America. Il progetto urbanistico dell’evento viene affidato a Burnham, Root e Olmsted: non si parla più di solo sviluppo verticale, ma di un’esposizione per 46 paesi disposti in 200 edifici non permanenti, su un’area di 3 km2, a cui partecipano 27 milioni di visitatori. Ancora una volta l’influenza storicista domina il linguaggio architettonico con simmetrie, equilibrio, splendore e bianco. Infatti, il colore dominante dell’intera esposizione era il bianco, dato dall’intonaco che ricopriva il calcestruzzo armato: esso doveva ricordare l’utilizzo della pietra e del marmo negli edifici della classicità europea. I PADIGLIONI Corpo principale degli edifici amministrativi Peristilio che circonda lo spazio pubblico Padiglione per i prodotti e le arti liberali
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