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LA SCUOLA DI VIENNA., Dispense di Storia Dell'arte

La scuola di Vienna. Dispense generali

Tipologia: Dispense

2019/2020

Caricato il 05/03/2020

eginu.unige
eginu.unige 🇮🇹

4.2

(10)

17 documenti

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Scarica LA SCUOLA DI VIENNA. e più Dispense in PDF di Storia Dell'arte solo su Docsity! A.A. 2015/2016 Elementi di metodolgia per storia nella letteratura e critica artistica La Scuola di Vienna dagli inizi a Julius von Schlosser Antonie Rita Wiedemann PhD antonie.wiedemann@unige.it Breve genealogia della Scuola viennese di Storia dell’Arte Rudolf Eitelberger (dal 1852) Moritz Thausing (dal 1873) Franz Wickhoff (dal 1885) | Alois Riegl (dal 1894) Max Dvořák (ab 1905)| Josef Strzygowski (1909–1933) Julius von Schlosser (dal 1922) La scuola di Vienna: Franz Wickhoff •1853-1909, cattedra dal 1885 •direttore della collezione tessile del museo di arti e industria •accolse le idee di Giovanni Morelli e della pura visibilità •La sua attività fu contrassegnata dal tentativo di consolidare le fondamenta scientifiche della storia dell’arte, rendendola scienza storico-critica, ma aprendosi anche alle nuove discipline scientifiche (vedi Premessa su Aulaweb) •Opere principali: Die Wiener Genesis, 1895 (trad. it. Arte romana) Beschreibendes Verzeichnis der illuminierten Handschriften in Österreich, 2 Bde., Leipzig 1905 (Elenco commentato dei codici miniati dell‘Austria) Franz Wickhoff: La genesi di Vienna (it. Arte Romana) • Nel suo volume Wickhoff esamina un codice miniato del sesto secolo d.C. • Occupandosi di un’opera d’arte tardoromana, epoca finallora considerata di decadenza artistica, egli rifiuta l’idea dell’arte romana come minore e dipendente dall’arte greca, attribuendole caratteristiche formali originali • Wickhoff sottolinea inoltre che l’arte si sviluppa in un processo continuo, e quindi tutti i periodi vanno considerati all’interno del loro specifico quadro storico di riferimento La scuola di Vienna: Franz Wickhoff e la teoria della pura visibilità • La teoria della pura visibilità fu elaborata da alcuni teorici tedeschi come Konrad Fiedler e Adolph von Hildebrandt; essi influenzarono anche rappresentanti della Scuola di Vienna come Franz Wickhoff e Alois Riegl • Applicazione di teorie sulla percezione e sulla psicologia all'attività artistica • L’opera d’arte non rappresenta in maniera illusionistica la realtà, ma è “espressione della struttura ossia delle forme esistenti al di sotto della superficie” • Considerazione del ruolo del fruitore e della visione ravvicinata o distante dell’opera confluire di studi sulla percezione e sulla psicologia nella storia dell’arte •1858-1905, professore dal 1894 •Come Wickhoff lavora nella collezione tessile del museo di arti e industria •per Riegl ogni epoca va valutata nei suoi criteri specifici all’interno di un quadro storico di riferimento; non esistono quindi periodi minori; con questa idea si trovò anche in accordo con Heinrich Wölflin che si occupò della questione del cambiamento di stile tra Rinascimento e Barocco, sviluppando la teoria della “storia dell’arte senza nomi” •la storia e con essa l’arte vanno quindi intesi come un processo di continuo sviluppo •nel volume Stilfragen egli prende posizione contro gli scritti di Gottfried Semper, che aveva sostenuto che lo sviluppo del ornato dipende fondamentalmente dalle tecniche artistiche; per Riegl invece esso fu espressione di una volontà estetica autonoma che non dipende da necessità funzionali, sviluppando così il concetto di Kunstwollen (volontà artistica) La scuola di Vienna: Alois Riegl •“Il Kunstwollen scaturisce dalle condizioni della vita sociale e della storia culturale (filosofica, scientifica, religiosa e giuridica) che costituiscono la Weltanschauung (visione del mondo) di una certa epoca storica considerata, ma non ne viene determinato. Ne è piuttosto una delle forme di espressione.” (G.C. Sciolla) •è il Kunstwollen che determina il mutamento degli stili •L’arte va considerata come un linguaggio; la storia dell’arte deve studiare le regole grammaticali di questo linguaggio La scuola di Vienna: Alois Riegl e il concetto di Kunstwollen •L'atteggiamento storico-filologico della scuola di Berlino, sviluppato e arricchito ulteriormente da quella di Vienna stanno quindi alla base della storia dell'arte come disciplina scientifica; i metodi ed approcci sviluppati rimangono un punto di partenza fondamentale di ogni indagine storico-critica e i loro insegnamenti, soprattutto quelli di Riegl, influirono anche gran parte degli storici dell'arte del Novecento. •L’importanza della scuola di Vienna sta anche nella capacità di un continuo rinnovo, accogliendo al suo interno prima gli insegnamenti delle scienze storiche e della filologia, e in seguito anche di nuove scienze come p.e. della psicologia e della linguistica fino al pensiero neo-idealista di Benedetto Croce, accolto da Julius von Schlosser L’importanza della scuola di Vienna La Scuola di Vienna vista da un alunno Paul Eger, L’istituto viennese di storia dell’arte nel 1204 Bibliografia di approfondimento (oltre ai testi caricati su Aulaweb) • O. Rossi Pinelli (a cura di), La storia delle storie dell’arte, Torino 2014. • E. Tietze-Conrat, “I then asked myself: What is the ‘Wiener Schule’?” Erinnerungen an die Studienjahre in Wien, in: Wiener Jahrbuch 59/2010, pp. 207-218. (in lingua inglese, disponibile in open access: http://www.boehlau- verlag.com/download/162402/978-3-205-78674-0_OpenAccess.pdf) • G. C. Sciolla, La Critica d'Arte del Novecento, UTET, Torino 1995, pp. 3- 49. •L. Venturi, Storia della critica d’arte, Einaudi, Torino 2000 (ed. ingl. 1936, ed. it. 1948), pp. 291-296. (per Riegl)
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