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La Seconda Guerra Mondiale: Il Teatro Europeo (1939-1945), Appunti di Storia

Storia della Seconda Guerra MondialeStoria del XX secoloStoria europea

La seconda guerra mondiale, dal suo inizio con l'invasione tedesca della Polonia, alla sconfitta finale della Germania nazista. Vengono trattati i principali eventi del conflitto in Europa, tra cui l'ingresso in guerra di Gran Bretagna e Francia, la guerra totale, la tecnologia bellica e la svolta del 1942. Inoltre, vengono presentati i regimi collaborazionisti in Europa centrale e la partecipazione degli Stati Uniti. La battaglia di Stalingrado e la fine della guerra in Europa sono anche descritti.

Cosa imparerai

  • Perché la Germania nazista dichiarò guerra a Gran Bretagna e Francia?
  • Che eventi militari si verificarono durante la svolta del 1942?
  • Come la guerra totale influenzò la popolazione civile?
  • Come il regime collaborazionista di Vidkun Quisling si instaurò in Norvegia?
  • Quando la guerra in Europa iniziò?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 08/05/2022

AleTonno
AleTonno 🇮🇹

4.9

(9)

25 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La Seconda Guerra Mondiale: Il Teatro Europeo (1939-1945) e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LA SECONDA GUERRA MONDIALE La guerra lampo nazista e gli insuccessi italiani (1939-1941) 1° settembre 1939 (ore 4:45)  le truppe tedesche, senza dichiarazione di guerra, entrano in territorio polacco Gran Bretagna e Francia, che avevano firmato un trattato col governo di Varsavia contro i propositi di aggressione di Hitler, reagiscono dando a Hitler un ultimatum  ritiro delle truppe entro 24 ore, ma Hitler non ascolta 3 settembre  Gran Bretagna e Francia dichiarano guerra alla Germania Inizia così la Seconda guerra mondiale (che in 6 anni, 1939 – 1945, causerà 55 milioni di morti) Nel nuovo conflitto, rispetto a quello di 25 anni prima, la popolazione civile oltre a sostenere lo sforzo bellico sul fronte fu pesantemente colpita dai bombardamenti e mobilitata nella lotta di Resistenza contro i nazisti  una guerra totale Il teatro di guerra assunse una dimensione mondiale, comprendendo Europa, Africa, Asia e America Altra novità di questa guerra fu la tecnologia, che con le sue micidiali applicazioni belliche ebbe tragiche conseguenze sulla popolazione La Wehrmacht sbaragliò rapidamente le truppe polacche con la guerra lampo = uso congiunto di aviazione e forze corazzate (carri armati e autoblindo). Questo metodo di aggressione rapido rendeva possibile la guerra di movimento (combattuta con manovre veloci per sorprendere l’avversario) ottobre 1939  -parte occidentale della Polonia e libera città di Danzica furono annesse alla Germania -resto del territorio sottoposto a regime di occupazione: impose nelle città la costruzione di ghetti per tenere gli ebrei separati dal resto della popolazione e in condizioni di deprivazione + eliminazione di 50.000 civili scelti tra le élite politiche/economiche del paese per annientare la società polacca Negli stessi giorni, sulla base del Patto Ribbentrop-Molotov (23 agosto 1939) tra Germania e URSS, l’Armata rossa sovietica si impadronì della parte orientale della Polonia, con fucilazione di 10.000 ufficiali polacchi prigionieri. Dopo aver schierato truppe in Lituania, Lettonia ed Estonia a fine novembre aprì un nuovo fronte nell’Europa del nord  Stalin attaccò la Finlandia, che riuscì a resistere cedendo ai sovietici solo il territorio della Carelia (marzo 1940) aprile 1940 Hitler invade Danimarca e Norvegia (paesi strategici per il controllo sul Baltico e per il ferro che la Germania importava dalla Svezia attraverso la Norvegia). I danesi cedettero subito, i norvegesi con l’aiuto di un contingente britannico non cedettero fino a inizio giugno, quando i tedeschi completarono l’occupazione del paese febbraio 1942 a Oslo si instaura un governo fantoccio con a capo Vidkun Quisling -> regime collaborazionista (agli ordini delle truppe tedesche) La Germania nazista aveva quindi imposto il proprio controllo sull’Europa centro-settentrionale Anche se avevano dichiarato guerra Gran Bretagna e Francia rimanevano in posizione di attesa: gli eserciti non avviarono scontri diretti (dróle de guerre= strana guerra/guerra farsa) maggio 1940 nomina a primo ministro britannico di Winston Churchill -> per lui il nazismo era la più mostruosa tirannia mai apparsa nella storia e bisognava combatterla, fino alla vittoria 10 maggio 1940  Hitler approfitta dell’attendismo della Francia e attacca a occidente. La Francia faceva grande affidamento sulla Linea Maginot (fortificazioni difensive alla frontiera con Germania e Svizzera), ma le truppe tedesche le aggirarono, violando la neutralità di Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo, passando per la foresta delle Ardenne. Un corto di spedizione britannico, arrivato in aiuto dei francesi, fu costretto a re-imbarcarsi immediatamente, con parte dell’esercito francese, nel porto di Dunkerque. Hitler ordinò il rallentamento delle operazioni per vedere se poteva indurre il governo di Londra a patti 14 giugno le truppe tedesche entrarono a Parigi, 20 giugno a Lione In Francia assunse la guida del governo Henri-Philippe Pétain che aprì le trattative per l’armistizio con la Germania, firmato il 22 giugno a Compiègne La Francia fu divisa in due: -nord sotto controllo tedesco -area centro-meridionale e colonia sotto un governo collaborazionista francese, con sede a Vichy, guidato da Pétain Ma il gen. Charles de Gaulle, rifugiato in Inghilterra, lanciò da Radio Londra un appello ai francesi chiamandoli alla resistenza e a proseguire la guerra insieme agli inglesi Sconfitta la Francia, obiettivo di Hitler diventò la gran Bretagna estate 1940  Hitler dà il via all’operazione Leone marino: distruzione dell’aviazione britannica e logoramento psicologico della popolazione con bombardamenti della Luftwaffe e sbarco sulle coste inglesi iniziarono le incursioni aeree su porti, insediamenti industriali e città (Londra fu bombardata per 57 notti, Birmingham e Coventry rase al suolo). La popolazione britannica resistette per 11 mesi agli attacchi. Gli aviatori inglesi della Royal Air Force (RAF) contrastarono la Luftwaffe con la migliore qualità dei caccia inglesi e l’uso del radar (che i tedeschi non possedevano) Nonostante il terrore, le distruzioni e 43.000 vittime la G.B. non cede e Hitler rimanda lo sbarco. Battaglia d’Inghilterra = prima battuta d’arresto del Reich All’inizio della guerra, nonostante il Patto d’acciaio, l’Italia, aveva dichiarato, con ok di Hitler, lo stato di “non belligeranza”perché non pronta a impegnarsi militarmente (nel 1938 era stato avviato un processo di sostituzione dei vecchi equipaggiamenti, ma l’industria bellica italiana non aveva reagito rapidamente) Mussolini era impaziente di partecipare, mentre i vertici militari, la monarchia e alcuni esponenti fascisti (ministri degli esteri: ex min. Dino Grandi e attuale Galeazzo Ciano) erano preoccupati della prospettiva di una guerra Prevalse però l’ipotesi dell’intervento: 10 giugno 1940  Mussolini annuncia l’entrata in guerra contro Francia e Gran Bretagna Per prima cosa l’esercito italiano si impegnò in un’offensiva sulle Alpi occidentali (dove i francesi erano già stati sconfitti dalla Wehrmacht) e con armistizio del 24 giugno occupa porzioni di territorio tra Savoia e Alpi Marittime Berlino, gennaio 1942  Reinhard Heydrich e Adolf Eichmann presentano ai gerarchi nazisti il loro progetto -> protocollo di Wannsee = gli ebrei sarebbero stati impiegati per il lavoro forzato fino alla morte (per stenti, sfinimento, malattie) e i più resistenti sarebbero stati eliminati. A tale scopo furono utilizzati i campi di concentramento (Lager), pienamente asserviti all’economia di guerra tedesca (le SS stipularono contratti con imprese pubbliche e private che sfruttavano il lavoro dei prigionieri). Con questo protocollo venne messo in atto lo sterminio sistematico prevedeva la costruzione e il funzionamento dei campi di sterminio/annientamento con diretto obiettivo di eliminazione in massa degli ebrei per mezzo delle camere a gas. Questi campi furono tenuti segreti (anche se chi risiedeva nelle vicinanze purtroppo sapeva -> fumo e odore acre che arrivava dai forni crematori) e prima di abbandonarli i tedeschi tentarono di cancellare tutte le tracce L’attacco giapponese a Pearl Harbor Gli Stati Uniti, anche se consapevoli degli orrori dei nazisti, rimasero al di fuori della guerra fino a tutto il 1941, mantenendo l’isolazionismo. Pensavano di non dover intervenire nelle questioni europee, considerate un pericolo per la stabilità politica e sociale. settembre 1940  formazione del comitato America First: obiettivo di opporsi alla partecipazione alla guerra e pensare “prima di tutto” al paese. e anche il presidente F.D. Roosvelt assicurò i suoi connazionali che non c’era neanche la più remota possibilità di andare in guerra. Ma al suo terzo mandato, novembre 1940, riuscì a promuovere l’idea che gli Stati Uniti fungessero da “grande arsenale della democrazia”, fornendo aiuto a chi in Europa stava combattendo il nazifascismo marzo 1941  fa approvare la Legge affitti e prestiti per la fornitura economicamente agevolata di beni e materiale bellico alla Gran Bretagna (consentendo anche così al paese di lavorare a pieno ritmo) 14 agosto 1941  Roosvelt si incontra con Churchill e firma la Carta atlantica. In 8 punti si dichiarava: - la determinazione a sconfiggere il nazismo - a costituzione di un nuovo ordine mondiale democratico, basato su autodeterminazione dei popoli, cooperazione economica, rinuncia all’uso della forza nei rapporti fra Stati 7 dicembre 1941  l’aviazione giapponese attaccò a sorpresa la base navale di Pearl Harbor (Hawaii). Flotta americana distrutta in buona parte Da un anno il Giappone aveva sottoscritto con Italia e Germania il Patto tripartito, ma si era tenuto estraneo al conflitto perseguendo una propria politica espansionistica in Cina e Sud-Est asiatico con l’obiettivo di realizzare un “nuovo ordine” incentrato sugli interessi economici/geopolitici del Sol Levante (come per i nazisti in Europa) Questo provocò la reazione degli Stati Uniti, che nel luglio 1941 sospesero le forniture di acciaio/petrolio, congelarono i crediti del Giappone nei loro confronti e pretesero il ritiro delle truppe dai territori occupati I vertici giapponesi, con a capo Hideki Tojo, decisero allora di attaccare gli Stati Uniti e continuare con la conquista dell’Asia Entro l’estate 1942 conquistarono isole e penisole dell’Asia orientale (parte della Cina, Birmania, Indonesia, Filippine, Nuova Guinea) per proseguire verso India e Australia La svolta nel conflitto (1942 – 1943) 8 dicembre  dopo l’attacco a Pearl Harbor gli Stati Uniti dichiarano guerra al Giappone e di conseguenza ricevono dichiarazione di guerra da Italia e Germania Si trattava ormai di una guerra globale, combattuta in Europa, Africa, Asia e nel Pacifico I Paesi coinvolti nel fronte alleato antinazista si impegnarono a contrastare il nemico elaborando insieme una strategia d’azione dicembre ’41 – gennaio ’42  conferenza di Washington: Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Sovietica e tutti gli altri Stati in guerra contro il patto Tripartito sottoscrissero il Patto delle Nazioni Unite, impegnandosi a combattere uniti contro il nazifascismo fino alla vittoria finale la partecipazione degli Stati Uniti fu decisiva per le sorti della guerra per le sue risorse belliche e lo sviluppo dell’industria bellica (con raddoppio del reddito e piena occupazione della forza lavoro) consentì agli americani di uscire definitivamente dalla Grande depressione del 1929 nel mentre anche il piano tedesco di conquista dell’Unione Sovietica (l’operazione Barbarossa) fallì: settembre 1942: avanzando verso il Caucaso un’armata tedesca assediò la città di Stalingrado  tedeschi e sovietici si scontrarono nella battaglia di Stalingrado, che si protrasse fino a febbraio 1943. Le truppe naziste dovettero subire la controffensiva sovietica: le truppe della Wehrmacht (guidate dal gen. Von Paulus) e anche le truppe inviate da Mussolini (Armata italiana in Russia) subirono gravi perdite. Molti furono costretti a consegnarsi all’Armata rossa e tanti altri morirono nella ritirata (600 km a piedi nella neve con temperature rigidissime) prima grande sconfitta nazista Quasi contemporaneamente in Africa settentrionale: estate 1942  le truppe dell’Asse (divisioni italiane e Afrikakorps) erano arrivate fino a El Alamein (Egitto) in prossimità di Alessandria e del delta del Nilo. Ma il gen. britannico Montgomery sfruttò la superiorità delle proprie truppe per capovolgere la situazione fine ottobre-inizio novembre  gli inglesi riuscirono a sfondare le linee nemiche a El Alamein. Rommel ordinò ai suoi di ripiegare verso la costa occidentale, non ricevette rinforzi e rifornimenti e molti soldati caddero prigionieri. Intanto altre truppe inglesi, con a capo il gen. Eisenhower, erano sbarcate in Marocco e Algeria. Le truppe dell’Asse erano accerchiate e, dopo aver perso la Libia nel gennaio 1943, si rifugiarono in Tunisia e in maggio si arresero Dopo l’entrata in guerra gli Stati Uniti avevano potenziato la propria industria bellica per dotarsi di una flotta di portaerei adeguata alla guerra aeronavale contro il Giappone. E la netta superiorità di mezzi statunitense decise le sorti del conflitto giugno 1942  prima vittoria degli Stati Uniti alle isole Midway (a ovest delle Hawaii). Poi muovendosi verso sud conquistarono l’isola di Guadalcanal, precludendo ai giapponesi la conquista dell’Australia settembre 1944  l’avanzata americana proseguì col gen. MacArthur che attaccò le filippine. L’esercito giapponese iniziò a far ricorso ai kamikaze, aviatori suicidi che si gettavano con aerei pieni di esplosivo sulle navi nemiche Le resistenze nell’Europa occupata In Europa sotto occupazione nazifascista erano nati movimenti popolari di Resistenza di oppositori, detti partigiani, che combattevano attivamente per liberare il paese e offrivano il loro contributo agli eserciti alleati (diffusione materiale di propaganda antifascista, organizzazione di scioperi, spionaggio per gli alleati, azioni di sabotaggio, operazioni militari di guerriglia). I nazisti però reagirono ferocemente contro di loro e con rappresaglie anche contro i civili accusati di sostenere e proteggere i partigiani. Questi movimenti di Resistenza avevano anche forti connotazioni politiche: c’erano formazioni di orientamento socialista e comunista che ambivano, insieme alla liberazione, a una trasformazione rivoluzionaria e gruppi liberali/moderati che volevano il ripristino delle istituzioni democratiche e questo creò spesso contrasti interni Anche in Germania ci furono gruppi di opposizione, ma per la durissima repressione a cui vennero sottoposti dai nazisti, non riuscirono mai a organizzare una vera lotta armata Tra i primi movimenti di Resistenza europei ci fu quello inFrancia, detto Francia libera con leader Charles de Gaulle che da Londra dove si era rifugiato aveva organizzato forze armate regolari francesi legate alla lotta partigiana che operava nel nord della Francia (sotto il controllo dei nazisti) 1943 ad Algeri, dove si era trasferito de Gaulle, nacque il Comitato francese di liberazione nazionale, che nel 1944 diventò Governo provvisorio della Repubblica francese. Sotto il controllo di de Gaulle la Resistenza francese affiancò gli anglo-americani, anche col sostegno di una sollevazione di massa, nella liberazione della Francia dai nazisti Importante per l’esito del conflitto fu la Resistenza in Unione Sovietica, dove Stalin mobilitò le popolazioni slave in una guerriglia partigiana in aiuto delle truppe regolari. Grazie a questo tra 1942 e ‘43 le sorti della guerra sul fronte orientale si ribaltarono Anche in Iugoslavia la Resistenza portò grandi successi: nel 1945, grazie al territorio montuoso adatto alla guerriglia, i partigiani riuscirono a liberare autonomamente il paese dai tedeschi (prima dell’arrivo delle truppe alleate). Qui prevalevano i gruppi partigiani di orientamento comunista, guidati da Josip Broz, detto Tito, che però si macchiarono di comportamenti criminali nei territori occupati nel ’45: 5.000 italiani (fascisti responsabili di violenze nei confronti della popolazione slovena e croata, ma anche cittadini comuni) vennero assassinati e gettati nelle foibe. Volevano liberarsi dal nazifascismo ma anche liberare i territori dalla presenza italiana, per poi annetterli In Poloniatra agosto e ottobre 1944 i partigiani guidarono l’insurrezione di Varsavia contro i tedeschi ma anche se le armate sovietiche erano vicine, visto che i partigiani polacchi erano in prevalenza anticomunisti, non intervennero in loro aiuto e lasciarono che venissero massacrati dai nazisti. L’Italia dalla caduta del fascismo alla “guerra civile” (1943-1944) 1943 Stalin premeva perché gli anglo-americani aprissero un nuovo fronte di guerra in Francia, ma Churchill e Roosevelt nella conferenza di Casablanca (Marocco) decisero di aprirlo in Italia: -perché la Sicilia era vicino alle coste africane (già sotto il loro controllo) -perché questo avrebbe garantito agli Alleati la sicurezza della via di comunicazione fra est e ovest attraverso il Mediterraneo -quello francese  il gruppo si riuniva con lo scopo di colpire con un sabotaggio/attentato/imboscata e poi tornava alla normale vita quotidiana -quello iugoslavo strutturato in un vero e proprio esercito permanente Al suo interno c’erano forme diverse di antifascismo: -quello storico di coloro che avevano provato l’esilio o la prigionia e che ora portavano la loro esperienza e consapevolezza -quello dei giovani che sarebbero maturati durante la lotta C’era quindi un antifascismo diffuso ma instabile, dovuto all’esasperazione della popolazione per le condizioni di difficoltà causate dalla guerra e l’antifascismo di operai e braccianti del Nord, connotato ideologicamente per l’influenza comunista L’opposizione fra CLN e governo Badoglio venne superata grazie all’intervento di Palmiro Togliatti (leader del Partito comunista) che nel 1944, d’intesa con i vertici di Mosca, propose un programma di collaborazione fra le forze antifasciste  “svolta di Salerno”, accettata anche dalle forze antimonarchiche, portò alla formazione, ad aprile, di un governo di unità nazionale con tutti i partiti del CLN con a capo Badoglio A maggio gli Alleati avevano superato la linea Gustav ed erano avanzati verso Nord. Il 4 giugno liberarono Roma. Il re V. Emanuele III affidò al figlio Umberto la luogotenenza del regno e la guida del governo passò da Badoglio al presidente del CLN, Ivanoe Bonomi estate 1944  mentre gli anglo-americani continuavano con la liberazione dell’Italia centrale, i partigiani al nord si dotavano di una guida politica, il Comitato di liberazione nazionale per l’Alta Italia e unificate nel Corpo dei volontari della libertà, sotto il comando del gen. Cadorna, di F. Parri e di L. Longo. Questo favorì la liberazione di diverse città, per es. Firenze. inizio autunno  l’avanzata degli alleati venne arrestata da fortificazione tedesche – la Linea Gotica – tra massa Carrara e Rimini. Questa fase di stallo durò per tutto l’inverno 1944-45 e i partigiani, senza appoggio degli alleati, vissero momenti difficili ma riuscirono a resistere La vittoria alleata (1944 – 1945) fine 1943  conferenza di Teheran, si riunirono Roosevelt, Churchill e Stalin, che aveva chiesto agli anglo- americani uno sbarco in Francia. Churchill però voleva sbarcare nei Balcani per evitare che l’URSS occupasse l’intera Europa orientale e si espandesse nel Mediterraneo. Roosevelt invece era d’accordo con Stalin per un attacco diretto alla Germania da est e da ovest. Si stabilì inoltre che l’URSS avrebbe mantenuto i territori polacchi e che la Germania sarebbe stata smembrata in più stati Dopo lunga preparazione l’operazione Overlord ebbe inizio, preceduta da un’offensiva aerea durata 5 mesi che aveva neutralizzato l’aviazione tedesca 6 giugno 1944  scatta il D-Day, il più grande sbarco della storia sulle coste della Normandia (3 milioni di uomini statunitensi, inglesi e canadesi), sotto il comando del gen. statunitense Eisenhower e britannico (per le forze di terra) Montgomery Prima vennero lanciate 5000 tonnellate di bombe, poi sbarcarono le divisioni di fanteria. Le truppe alleate dovevano poi aprirsi un varco nella linea di difesa tedesca per procedere verso l’interno. Lo sfondamento avvenne a fine luglio e venne poi liberato il nord della Francia 25 agosto  il generale De Gaulle entrò con le sue truppe a Parigi, già insorta sotto la guida dei partigiani, e i tedeschi si arresero estate 1944  a fronte dell’attacco anglo-americano a ovest e sovietico a est in Germania il prestigio di Hitler crollò e il 20 luglio fu oggetto di un attentato organizzato da alti ufficiali che volevano mettere fine al nazismo. Ma fallì e il Fϋhrer scatenò una repressione con l’uccisione di 5.000 persone. In autunno, nonostante la perdita di Romania, Bulgaria, Iugoslavia e Grecia ordinò di procedere a una guerra totale, usando ogni risorsa disponibile, contando di sfruttare alcune armi segrete (bomba volante, cannone a lunghissima gittata) le sue speranze andarono però deluse: le città tedesche furono sottoposte a massicci bombardamenti primavera 1945  Amburgo e Dresda furono ridotte in macerie e anche Berlino fu bersaglio di incursioni aeree (circa 600.000 civili tedeschi vittime dei bombardamenti) febbraio 1945  conferenza di Jalta (Crimea) si riunirono Roosevelt, Churchill e Stalin per discutere il futuro assetto geopolitico dell’Europa, tenendo conto della situazione degli eserciti sul campo a fine guerra: -l’URSS si assicurò così l’estensione della propria influenza sul continente, impegnandosi a rispettare la volontà politica dei popoli liberati. -la Germania sarebbe stata divisa in 4 zone di occupazione, assegnate alle tre potenze e alla Francia -si posero le basi per la nascita dell’Organizzazione delle Nazioni Unite: organismo internazionale con lo scopo di garantire pace e sicurezza tra le nazioni, diretta da un Consiglio di sicurezza composto dai tre grandi + Francia e Cina con clausola che l’applicazione delle decisioni sarebbe stata sottoposta a diritto di veto di ogni membro -Stalin si impegnò inoltre a entrare in guerra contro il Giappone fine 1944-inizio 1945  ultime settimane di guerra in Europa Hitler impose l’arruolamento di tutti gli uomini rimasti (vecchi, bambini, invalidi...) e ordinò alla Wehrmacht di fare terra bruciata dietro di sé, distruggendo tutto quel che poteva essere sfruttato dai nemici Nelle Ardenne (Belgio) in dicembre-gennaio ci fu l’ultima controffensiva tedesca, respinta A marzo le truppe alleate oltrepassarono il Reno, mentre i sovietici entravano a Berlino In Italia intanto gli anglo-americano sfondarono la linea Gotica e mossero verso i centri del Nord Anticipando l’arrivo degli alleati, il 25 aprile (Liberazione), il comandante del CLN Cadorna ordinò l’insurrezione generale delle forze partigiane, che liberarono Torino, Milano, Genova, Bologna, assumendo poteri civili e militari al posto dell’occupante Mussolini decide di fuggire verso la Svizzera travestito da soldato tedesco. Venne riconosciuto e fermato dai partigiani sul lago di Como e fucilato il 28 aprile insieme all’amante Claretta Petacci. I cadaveri furono esposti alcuni giorni a Milano in piazzale Loreto (teatro nel 1944 della fucilazione di 15 partigiani) 29 aprile  le forze tedesche firmarono la resa 30 aprile  Hitler si suicidò e i suoi seguaci ne bruciarono il corpo 7 maggio 1945  a Reims (Francia) il successore Karl Dönitz accettò la resa incondizionata, segnando la fine della guerra in Europa Intanto nel Pacifico, tra aprile e giugno 1945, presso l’isola di Okinawa, si svolse l’ultima battaglia in cui alla fine prevalsero le forze statunitensi, anche se il Sol Levante era intenzionato a resistere 17 luglio – 2 agosto  conferenza di Potsdam con incontro dei tre grandi: negli Stati Uniti morto Roosevelt gli successe Harry Truman, che annunciò agli alleati l’intenzione di usare la bomba atomica (realizzata dal progetto Manhattan, composto anche da europei fuggiti alle persecuzioni nazifasciste, fra cui Enrico Fermi) contro il Giappone 26 luglio  il Giappone respinge un ultimatum 6 agosto 1945  viene sganciata la prima bomba atomica su Hiroshima (morirono 80.000 persone) Tre giorni dopo una seconda bomba venne sganciata su Nagasaki (40.000 vittime) e solo a distanza di anni si scoprirono le conseguenze mortali delle radiazioni 15 agosto  l’imperatore Hirohito annunciò la sconfitta e il 2 settembre a Tokyo a bordo della Missouri venne firmata la resa senza condizioni Finiva quindi la Seconda guerra mondiale con 55 milioni di morti (soldati e civili). L’Unione Sovietica aveva perso 20 milioni di cittadini e l’Europa era ridotta in macerie senza contare l’orrore della Shoah.
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