Scarica La seconda guerra mondiale: la svolta del 1942-1945 e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! LA SECONDA GUERRA MONDIALE – 3a parte 1942: LA SVOLTA Nell'estate del 1942 Hitler provò una nuova, potente incursione in territorio russo: se l'Unione Sovietica fosse caduta, la Germania avrebbe potuto sfruttare la infinite risorse naturali di quel Paese per concentrarsi sulla lotta contro inglesi e americani. La strategia era avanzare dall'Ucraina e occupare la città di Stalingrado, luogo dal valore strategico (apriva la strada per il Caucaso) e simbolico, perché portava il nome del grande capo sovietico. Il 17 luglio 1942 dunque, dopo una serie di vittorie tedesche, cominciò la Battaglia di Stalingrado. Sia Hitler he Stalin diedero ordine ai loro generali di combattere fino all'ultimo uomo. Mentre il generale tedesco Von Paulus cercava di prendere la città (che era ormai un cumulo di macerie) però, l'Armata Russa cominciò ad avanzare e le armate del Terzo Reich si trovarono nel giro di poche settimane chiuse in una "sacca". Von Paulus era isolato e il 31 gennaio del 1943 dovette arrendersi al generale Zukov. Iniziava la disperata ritirata del Terzo Reich. In Africa le cose non andavano meglio. L'aiuto americano ribaltò i destini dello scontro e le truppe guidate dal generale Montgomery inflissero una sconfitta decisiva a Rommel nell'epica battaglia di El-Alamein (23 ottobre - 3 novembre 1942), dove tedeschi e italiani, nonostante una prova di coraggio e valore, persero definitivamente l'Egitto e il Nord Africa. Anche nel Pacifico le cose si stavano mettendo male per l'Asse. Il 7 agosto 1942 infatti le truppe americane erano sbarcate sull'isola di Guadalcanal, nelle Salomone meridionali, dando inizio ad una battaglia (la Battaglia di Guadalcanal appunto) che il 9 febbraio 1943 consegnò agli americani un fondamentale punto strategico per navi e aerei da guerra. 1943: CROLLA L'ITALIA L'Italia era il più debole degli alleati di Hitler. Americani e Inglesi lo sapevano e infatti, approfittando della conquista dell'avamposto africano, il già citato Montgomery e il generale Patton diedero il via allo sbarco in Sicilia, che il 10 luglio 1943 diede inizio alla Campagna d'Italia. Le truppe americane vennero accolte dai siciliani quasi come dei liberatori. Con gli americani su territorio italiano e le privazioni della guerra che avevano fiaccato il popolo, il 25 luglio 1943 finalmente il Gran Consiglio del Fascismo tolse la fiducia a Mussolini, che venne incarcerato. Il nuovo governo fu affidato al generale Pietro Badoglio, che l'8 settembre firmò un armistizio con gli Alleati. Doveva essere la fine della guerra per l'Italia, ma ai soldati sparsi per il mondo al fianco dei tedeschi - nostri alleati fino a quel momento - non ricevettero chiare direttive e la confusione fu grande (e portò a tragiche conseguenze). Hitler prontamente ordinò l'invasione della penisola per combattere americani e inglesi nel Sud del Paese, liberò Mussolini e lo mise a capo della Repubblica Sociale di Salò (paesino vicino a Como), un governo-fantoccio che ormai era nelle mani dei tedeschi. Nel frattempo il Re d'Italia Vittorio Emanuele III scappò a Brindisi, lasciando Roma alla mercé delle truppe naziste. L'Italia era divisa in due: da una parte i nazifascisti (e coloro che non vollero tradire l'alleato), dall'altra i partigiani, civili che imbracciarono le armi per compiere azioni di guerriglia e sabotaggio in modo da cacciare una volta per tutte l'oppressore. 1944-1945: LA SECONDA GUERRA MONDIALE VOLGE AL TERMINE Sul finire del 1943, il sogno di conquista di Hitler era definitivamente tramontato.