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La seconda guerra mondiale, riassunti e schemi, Schemi e mappe concettuali di Storia

sono presenti riassunti e schemi riassuntivi riguardo alla seconda guerra mondiale

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2018/2019

Caricato il 20/10/2019

Bamundo
Bamundo 🇮🇹

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Scarica La seconda guerra mondiale, riassunti e schemi e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! CAUSE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE La politica aggressiva della Germania hitleriana e dei suoi alleati, Italia e Giappone. La guerra era connaturata all’ideologia dei regimi nazifascisti: essa era considerata lo strumento principale per conquistare e mantenere prestigio e potere. La fragilità dell’ordine internazionale costruito a Versailles e il fallimento della Società delle nazioni. In Europa erano sorti sistemi politici ed ideologici tra loro antitetici (democrazie liberali, fascismo, comunismo) che faticavano a convivere pacificamente → si veda carta p. 240. POLITICA ESTERA DELLA GERMANIA NAZISTA 1935 La Germania dà inizio al riarmo  violazione del trattato di Versailles. 1936 Ingresso delle truppe tedesche in Renania (v. carta p. 250)  nuova violazione del trattato di Versailles ma il governo di Londra adottò la politica dell'appeasement (“moderazione pacifica”) mirante a conservare la pace ad ogni costo  si veda la scheda La politica dell'appeasement a p. 250.  Strinse l’intesa con l’Italia chiamata Asse Roma-Berlino (= allineamento della politica estera di Italia e Germania, paesi che avevano in comune ideologia e obiettivi  intervento a favore dei nazionalisti di Franco in Spagna). Strinse con il Giappone (e con l'Italia nel 1937) il patto anticomintern in funzione antisovietica. 1938 ANSCHLUSS (annessione) dell'Austria (p. 249). Annessione dei Sudeti (regione della Cecoslovacchia in cui era presente una forte componente tedesca → v. carta p. 249) dopo la conferenza di Monaco, in cui Gran Bretagna e Francia diedero il loro assenso all'operazione in cambio della promessa hitleriana di garantire l'indipendenza del resto della Cecoslovacchia. 1939 Marzo: occupazione della Boemia-Moravia (la Slovacchia rimase formalmente indipendente). ↓ Gli inglesi abbandonarono la politica dell'appeasement. GB e Francia assicurarono la loro protezione alla Polonia (Hitler, infatti, ora rivendicava Danzica, in cui l'etnia tedesca era maggioritaria → v. carta p. 250). Maggio: patto d'acciaio con l'Italia → impegnava i due paesi ad appoggiarsi militarmente in caso di conflitto. Agosto: patto Ribbentrop-Molotov → patto decennale di non aggressione tra Germania e URSS (si veda a p. 251 il par. Un patto sconvolgente). + Al patto era allegato un protocollo segreto che definiva le rispettive zone d'influenza nell'Europa orientale: all'URSS erano assegnate la parte orientale della Polonia, gran parte delle repubbliche baltiche e la Bessarabia (attuale Moldavia). 1940 Patto tripartito (detto anche "Asse Roma-Berlino-Tokyo"): trattato sottoscritto da Germania, Italia e Giappone, che riconosceva le rispettive sfere di influenza  l'Europa per la Germania, il Mediterraneo per l'Italia, l'Estremo Oriente per il Giappone. 1 POLITICA ESTERA DELL’ITALIA FASCISTA DAL 1936 1936 L’Asse Roma-Berlino sancì l’intesa tra Mussolini e Hitler. 1937 o L’Italia sostenne i nazionalisti di Franco nella Guerra civile spagnola. o L’Italia firmò il patto anticomintern con Germania e Giappone. 1939 o Le truppe italiane occuparono l’Albania, che venne annessa al Regno d’Italia. o Patto d’acciaio con la Germania: il patto impegnava le due potenze dell’Asse a darsi reciproco aiuto militare in caso di conflitto. LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1939 1 settembre L'esercito tedesco (Wehrmacht) iniziò l'invasione della Polonia; la strategia militare tedesca era basata sulla guerra-lampo (blitzkrieg). 3 settembre Francia e GB dichiararono guerra alla Germania 27 settembre Le forze tedesche entrarono a Varsavia. Contemporaneamente i sovietici invadevano il paese da est (in base al patto Ribbentrop-Molotov). La Polonia venne conquistata e spartita tra Germania e URSS. Le SS eliminarono più di 50 000 civili appartenenti al gruppo dirigente della nazione; l'Armata rossa fucilò 15 000 soldati polacchi. 1940 maggio - luglio  Aggressione tedesca a Danimarca e Norvegia (democrazie liberali divenute paesi collaborazionisti coi tedeschi dopo l’occupazione nazista).  Attacco tedesco alla Francia: i tedeschi sfondarono la linea Maginot (sistema difensivo lungo il confine franco-tedesco) e occuparono Parigi.  Venne firmato l'armistizio franco-tedesco in base al quale la Francia fu divisa in due zone: - nord → controllo tedesco diretto (occupazione militare); - sud → governo collaborazionista retto dal maresciallo Pétain.  Intanto l'Urss occupava la Bessarabia, le repubbliche baltiche e attaccava la Finlandia.  A partire dal luglio 1940 l'aviazione tedesca (Luftwaffe) colpì Londra e altre città inglesi con bombardamenti a tappeto (scopo: terrorizzare la popolazione in modo da indurre il governo, guidato dal conservatore Winston Churchill, a chiedere la pace). La “battaglia d’Inghilterra” vide infine prevalere gli inglesi grazie 1) all’efficace difesa della loro aviazione (utilizzò il radar per la prima volta) e 2) agli aiuti ricevuti dagli Stati Uniti.  Hitler dovette abbandonare il progetto di invadere la Gran Bretagna. N. B. Durante la Seconda guerra mondiale venne a cadere ogni distinzione tra obiettivi civili e obiettivi militari  per i tedeschi e, in un secondo momento, anche per gli Alleati, diventò legittimo massacrare migliaia di civili pur di 2 ITALIANA (RSI) = stato collaborazionista insediato a Salò, la cui autonomia rispetto alla Germania era molto ridotta (v. i paragrafi sulla Rsi alle pp. 283- 284). 5. Nasce la Resistenza italiana cioè il movimento di lotta popolare, politica e militare, che si determinò durante la Seconda guerra mondiale, in Italia come nel resto dell’Europa, nelle zone occupate dai tedeschi e dai loro alleati. I protagonisti della Resistenza erano i partigiani = appartenenti a formazioni armate irregolari che agivano su un territorio invaso dal nemico. Essi all’inizio agivano in montagna con imboscate mentre in città eseguivano azioni di guerriglia; solo dal 1944 essi costituirono le brigate, forme di inquadramento più rigoroso che raggruppavano diverse centinaia di uomini impegnati in azioni vaste e articolate. La Resistenza fu - una guerra patriottica combattuta per la liberazione dall’occupazione tedesca; - una guerra civile , che oppose partigiani e fascisti della Repubblica di Salò; - per socialisti e comunisti una guerra di classe legata all’obiettivo della rivoluzione sociale.  Tutti i combattenti, monarchici, liberali, socialisti, comunisti, lottarono per il comune desiderio di ridare all’Italia la libertà, la possibilità di scegliere dopo anni di passività legata alla dittatura e contro l’occupazione nazista.  Nel settembre del 1943 i partiti antifascisti (il Partito liberale, il Psiup = partito socialista di unità proletaria, la Democrazia cristiana, il Partito d’azione e il Partito comunista) diedero vita al COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE (CLN), con il compito di organizzare la resistenza contro i nazifascisti e di assumere la guida politica del paese.  Il nuovo organismo chiese l’abdicazione del re, ritenuto responsabile dell’ascesa al potere di Mussolini e delle successive tragiche vicende, ma gli anglo-americani non erano disposti a concederla. La situazione si sbloccò solo quando tornò dall’Unione sovietica il segretario del PCI Palmiro Togliatti. Egli, attuando la cosiddetta “svolta di Salerno” invitò tutti i partiti ad accantonare momentaneamente la questione istituzionale e a formare un GOVERNO DI “UNITÀ NAZIONALE”, che nacque nell’aprile del 1944  si formò un fronte comune antifascista appoggiato dagli Alleati. Conseguenze: 1) Vittorio Emanuele III accettò di trasferire provvisoriamente i suoi poteri al fliglio Umberto; 2) il presidente del Cln Bonomi sostituì Badoglio alla guida del governo. - 24 marzo 1944: massacro delle Fosse ardeatine (= uccisione di 335 prigionieri italiani operata dai nazisti come rappresaglia per un attentato partigiano che aveva provocato la morte di 32 soldati tedeschi). - Nel giugno del 1944 gli Alleati liberarono Roma. 1944 Nella conferenza di Teheran Roosevelt, Churchill e Stalin decisero l’apertura di un secondo fronte in Europa.  Il 6 giugno lo sbarco in Normandia, un’imponente operazione guidata dal generale Eisenhower, condusse gli anglo-americani a liberare il Belgio e quasi tutta la Francia. Ad agosto gli Alleati entrarono a Parigi dove il generale De Gaulle, che aveva guidato 5 la resistenza francese contro i tedeschi, istituì un governo provvisorio. Fronte orientale: • In Polonia si ebbero due grandi episodi di resistenza: -la ribellione del ghetto di Varsavia (aprile-maggio 1943) che fu stroncata dai nazisti  sopravvissero solo poche decine di migliaia dei 500 000 ebrei del ghetto; - l’insurrezione di Varsavia nell’agosto-ottobre 1944  totale distruzione di Varsavia. • L’Armata rossa, in un secondo momento, riuscì ad avanzare fino a Varsavia e alla Vistola, alle porte della Germania. Fronte italiano: o A partire dal 1944 le formazioni dei partigiani si diedero un comando militare unificato ed il loro numero aumentò considerevolmente (nel 1945 i partigiani erano 150 000-200 000). o Estate 1944 Creazione di alcune Repubbliche partigiane (libere dai nazifascisti) nel nord Italia.  Con il rafforzarsi del movimento partigiano si intensificò l’azione repressiva dei nazifascisti, soprattutto nell’Appennino tosco-emiliano, alle spalle della Linea gotica (v. cartina p. 282). Qui ebbero luogo eccidi condotti come rappresaglia di azioni partigiane o per terrorizzare la popolazione e indurla a non collaborare con i partigiani (si veda scheda La rappresaglia contro i banditi p. 286). I massacri più efferati furono: - quello si Sant’Anna di Stazzema in Toscana; - quello di Marzabotto, in Emilia  qui le SS sterminarono 771 persone, in maggioranza donne e bambini. o Fine 1944 Il Cln dell’Alta Italia (Clnai) venne chiamato a rappresentare il governo nei territori occupati. Estremo oriente. Gli USA riconquistarono le isole del Pacifico occupate dai giapponesi. Nella battaglia che si svolse nel golfo di Leyte, nelle Filippine, i giapponesi impiegarono i kamikaze (piloti che si lanciavano con i propri aerei sulle navi nemiche per poterle centrare con sicurezza). 1945 Germania. L’aviazione anglo-americana effettuava bombardamenti a tappeto: diverse città tedesche vennero ridotte ad un cumulo di macerie  Hitler, chiuso in un bunker, ordinò la resistenza e la mobilitazione totale. Primavera 1945: 6 - a ovest gli Alleati passarono il Reno; - a est l’Armata rossa entrò in Austria.  Il 25 aprile 1945 gli anglo-americani ed i russi si incontrarono sul fiume Elba. 30 aprile  Hitler si suicidò. 8 maggio  La Germania, occupata dall’esercito anglo-americano e da quello sovietico, firmò la resa incondizionata. Italia. Le forze alleate, sfondata la Linea gotica, avanzarono nella pianura padana; contemporaneamente il 25 aprile 1945 il Clnai, per far sì che le città del nord si liberassero prima dell’arrivo degli Alleati, ordinò l’insurrezione generale: nelle città del nord confluirono i reparti partigiani e le fabbriche vennero occupate dagli operai  Genova, Torino e Milano si liberarono (morirono 40 000-50 000 combattenti). 28 aprile  Mussolini, in fuga verso la Svizzera, fu catturato dai partigiani nei pressi di Como e fucilato. Estremo oriente.  6 agosto 1945  un aeroplano statunitense sganciò una bomba atomica su Hiroshima causando circa 100 000 vittime (alla preparazione della bomba lavorava dal 1940 un gruppo di grandi scienziati, soprattutto europei).  9 agosto 1945  sganciata una seconda bomba su Nagasaki (40 000 vittime). Il numero dei morti raddoppiò negli anni seguenti per effetto delle radiazioni.  Il 2 settembre il Giappone firmò la resa incondizionata. Fattori che spinsero gli USA ad utilizzare la bomba atomica: 1) Il presidente Harry Truman, eletto nel 1945 dopo la morte di Roosevelt, giustificò questa scelta sostenendo che essa avrebbe indotto il Giappone alla resa, evitando un’invasione del paese che sarebbe costata la vita a migliaia di americani. Gli storici tuttavia si sono chiesti perché gli USA non abbiano fatto esplodere la bomba in territorio disabitato come strumento di pressione psicologica.  2) Alcuni storici hanno sostenuto che il vero obiettivo, in senso politico e non militare, dell’atomica non fu tanto il Giappone (era già un paese sconfitto quando le bombe furono sganciate) ma l’Unione Sovietica. I TRATTATI DI PACE Nel 1947 furono firmati i trattati di Parigi con i paesi che erano stati alleati della Germania (Bulgaria, Romania, Ungheria). Essi ricevettero un trattamento diverso, secondo il comportamento che avevano tenuto nel corso della guerra e le relazioni che avevano stabilito con le potenze vincitrici. 7 3. PARTITO COMUNISTA ITALIANO (PCI)  orientamento comunista; guidato da Palmiro Togliatti: anche se non aveva mai messo in discussione il legame con l’Unione Sovietica, egli si era proposto di costruire un partito dal carattere nazionale e democratico, sfumando l’aspetto più marcatamente rivoluzionario del Pci. 4. PARTITO D’AZIONE  si ispirava al movimento democratico risorgimentale, chiedeva riforme economiche e un assetto repubblicano dello Stato. Il primo governo dell’Italia liberata fu presieduto dall’azionista Ferruccio Parri. 5. PARTITO LIBERALE  orientamento liberale; raccolse inizialmente il consenso dei gruppi dirigenti dell’economia che poi però si indirizzarono verso la Dc che, a differenza del Partito liberale, era un partito di massa. Giugno-novembre 1945. Governo Parri → suscitò vivaci aspettative di rinnovamento soprattutto tra i ceti popolari ma non agì con risolutezza (anche perché ostacolato nella sua azione riformatrice dalle forze conservatrici) e si dimise a novembre del 1945. Dicembre 1945. Primo governo De Gasperi : governo di coalizione con i principali partiti antifascisti, ebbe un orientamento più moderato del governo Parri.  Togliatti, ministro della Giustizia, concesse un’ampia amnistia che ridusse l’epurazione dei funzionari pubblici e dei dirigenti economici più compromessi col fascismo  questa politica di riconciliazione nazionale comportò la continuità tra lo stato fascista e il nuovo stato (il ceto dirigente rimase lo stesso). La scelta di Togliatti si spiega con la volontà del segretario del PCI di rassicurare le forze moderate circa le intenzioni pacifiche (non rivoluzionarie) del suo partito. Egli, infatti, era convinto che in Italia non ci fossero le condizioni per procedere a un moto rivoluzionario: questo sarebbe stato schiacciato dall’esercito alleato  Togliatti impose al partito una linea politica moderata (definita democrazia progressiva) che mirava alla realizzazione in Italia di una serie di riforme sociali che avrebbero permesso alle masse popolari di partecipare attivamente alla gestione dello Stato. Il 2 giugno 1946 • venne indetto un referendum costituzionale per decidere tra monarchia e repubblica. Per la prima volta in Italia il suffragio fu veramente universale ( votarono anche le donne). La REPUBBLICA prevalse con il 54% dei voti. • i cittadini votarono anche per eleggere i deputati dell’Assemblea costituente , che aveva il compito di redigere la Costituzione destinata a sostituire lo Statuto albertino  Risultati: 1° partito: Dc con 35,2 % dei voti; 2°: Socialisti con 20,7 %; 3°: Comunisti con 19 %; 4°: Liberali 6,8%; 5°: Monarchici 6°: Fronte dell’uomo qualunque (movimento che, facendo leva sul malessere sociale dei ceti medi, alimentava la sfiducia nei partiti). Il Partito d’azione, sconfitto, si sciolse. Nel suo complesso, lo schieramento di sinistra conquistò un numero di seggi lievemente superiore a quello della Dc, ma era una sinistra che andava dai comunisti ai socialisti riformisti e, perciò, poco omogenea. Questa geografia politica sarà riconfermata dalle elezioni successive. 1 Il voto per la repubblica fu largamente maggioritario al nord e tra gli uomini, quello per la monarchia al sud e tra le donne. Umberto II, il cui regno era durato solo un mese, andò in esilio in Portogallo. Tra i costituenti prevalse il convincimento che la Costituzione dovesse nascere dal contributo di tutti, affinché tutti potessero riconoscersi in essa. La Costituzione italiana è dunque il risultato di un compromesso tra tre grandi orientamenti italiani: quello liberal-democratico, quello cattolico e quello socialista e comunista.  La nuova Costituzione entrò in vigore il 1 gennaio 1948. Nel 1947 l’unità del governo di coalizione si ruppe: De Gasperi, dopo un viaggio negli Stati Uniti dal forte valore simbolico e politico, ottenne dalla Casa Bianca l’investitura quale leader anticomunista e filo-occidentale. Dal quarto governo De Gasperi vennero escluse le sinistre, conformemente alle richieste della Chiesa cattolica e degli USA. L’anno successivo, durante la campagna elettorale, la Dc si presentò come il presidio degli interessi occidentali in Italia contro le mira dell’Unione Sovietica. Nel 1949 con l’adesione al patto atlantico (Nato) l’Italia si inserì stabilmente nell’orbita occidentale. 1
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