Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La serialità: quando nasce e come si sviluppa nei prodotti culturali?, Appunti di Storia Della Radio E Della Televisione

Appunti della lezione della professoressa Cardini sulla serialità

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 10/12/2023

vittoriadinanno
vittoriadinanno 🇮🇹

4.5

(2)

22 documenti

1 / 4

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica La serialità: quando nasce e come si sviluppa nei prodotti culturali? e più Appunti in PDF di Storia Della Radio E Della Televisione solo su Docsity! Lezione 8 LA SERIALITA’ La storia della serialità: Attraversa tutta la storia dei media, per poi arrivare anche in tv. Beautiful 250 milioni di view al giorno—> quello che interessa e si prende in considerazione non per forza ciò che ci piace ma un tema che susciti curiosità e una domanda, nel caso specifico, perchè 250 Milioni di persone la guardano? La serialità considerata fino metà anni 90 un prodotto culturale deteriore, uno scarto del linguaggio mediale nonostante il fatto che una quantità incredibile di persone fruisse di prodotti seriali (non solo televisivi ma mediali in senso lato). Metà anni 90 in Italia, non esisteva un prodotto seriale quotidiano (una soap opera), questo xk la storia della nostra tv e del panorama mediale si basava proprio su questo pregiudizio per cui il prodotto seriale è di pessima qualità. Perchè pregiudizio così radicato? Oltre a Beautiful c’era anche la telenovela latino americana, altra corazzata dal punto di vista dei numeri. Primo passaggio capire cosa si intende con il termine SERIALITÀ, il cui termine opposto(con valenza positiva) è l’ opera autoriale —>film, libro ecc.. vs prodotto in serie. PRODURRE IN SERIE significa riprodurre un oggetto in tantissime copie (che si contrappone alla singolarità e unicità), si inizia a produrre in serie in un momento preciso in cui si passa da una produzione artigianale a una seriale. Nei primi anni 0 c’è stato una specie di twist x cui si è valorizzato il prodotto seriale. Prodotto fisico: catena di montaggio All’inizio del 900 inizia in maniera estensiva la produzione di oggetti fisici in serie a partire dallo sviluppo di un idea già espressa prima, da Adam Smith che aveva ragionato su quella che aveva definito “la fabbrica degli spilli”—> aveva ragionato su come fare a produrre uno spillo: necessitava di circa 15 azioni diverse che vengono svolte da una persona in una società di tipo artigianale. A un certo punto x una serie di ragioni la società occidentale modifica le sue modalità di produzione e suddivisione del lavoro in luoghi fisici e anziché far coincidere il luogo di lavoro con l’abitazione a un certo punto lo sviluppo della società industriale fa si che si cominci a manifestare la necessità di dividere il luogo di lavoro dall’abitazione, concentrandosi così in dei luoghi specifici. Il lavoro si svolge in un luogo fisico diverso—> momento epocale. In questi luoghi di lavoro inizialmente qualcuno possiede i luoghi e chi sovrintende alla produzione—> es spillo, 7 persone in un luogo di proprietà altri… questo porta a interrogarsi sulla possibilità di produrne di +. Le 13 azioni che servono x produrre uno spillo vengono affidate ciascuna a una persona… questo produce una moltiplicazione esponenziale della quantità di prodotti giornalieri xk ciascuno si specializza in un azione —> principio azione di montaggio. Nascita della serializzazione, della produzione in serie. Altro aspetto determinato dalla produzione in serie è che questi prodotti (es spilli) sono tutti perfettamente uguali, xk ogni sua parte è affidata a uno specialista che fa solo quello. La catena di montaggio esplode come modello culturale agli inizi del 900—> in America sign. Ford produce delle automobili che fino a quel momento erano un bene di lusso, prodotte una a una perchè servivano a pochissime persone molto ricche che ne avevano bisogno. Tipo di produzione che risponde a un bisogno—> automobili accessibili a fasce non ricche: bisogno di mobilità… gli USA iniziano a sperimentare un tipo di spostamento/trasporto diversa dal treno, non è sostitutiva ma in aggiunta al treno. Ford fa quello che faceva la fabbrica degli spilli sull’automobile, elenca tutti i suoi pezzi e a ognuno fa corrispondere il lavoro di un operaio che fa per tutta la sua giornata solo quella azione. Nasce la Ford modello T che viene presentata come il grande oggetto e simbolo del progresso, xk è possibile producendo in serie abbassare i costi di produzione. Ottimizza il processo, elimina gli errori… Ford la presenta come la prima automobile alla portata di tutti. La proprietà della catena di montaggio è diversa dalla proprietà dell’oggetto—> ??’ Contraddizione profonda capitalismo messa in mostra da Marx ?? Operaio deve comprare ciò che lui stesso contribuisce a costruire. Produzione culturale Viene scomposto allo stesso modo della Ford T un contenuto in materiale—> la storia della serialità in ambito culturale nasce con il romanzo, quindi in ambito letterario. Importante capire che cambia il modo di raccontare con la produzione in serie; inoltre la formula seriale arriva in un medium quando quest’ultimo raggiunge la diffusione di massa, la serialità è l’espressione della maturità di un mezzo della comunicazione di massa, finché questo non produce elementi seriali non possiamo dire che questo mezzo sia maturo. Dal punto di vista del contenuto, l’espressione della serialità si può condensare nella citazione di Robert Allen che la definisce “un procedimento narrativo aperto, organizzato intorno a momenti di sospensione sia interni al testo sia relativi alle modalità di fruizione”—> si può quindi definire la presenza di una serialità di tipo: 1) Produttiva: catena di montaggio 2) Narrativa: scomposizione di un contenuto in porzioni ripetibili 3) Di fruizione: determinata dal modo dal tempo e le modalità con cui viene fruita Da questi 3 deriva la grande regola: la serialità si modella sulle caratteristiche del medium che la veicola. Se esiste la maturità della serialità che arriva su un mezzo di massa, le forme che assumono la serialità dipendono dal mezzo che le veicolano. COME SI SVILUPPA LA SERIALITÀ NEI PRODOTTI CULTURALI 1) la narrativa e la stampa Nascono quando la macchina a vapore viene affidata nel 1820 all’ambito editoriale: permette la velocizzazione della realizzazione di un prodotto. Allo stesso tempo nascono le biblioteche circolanti in cui camioncini con dei volumi giravano e distribuivano libri da leggere, e ancora una volta il loro sviluppo è parallelo allo sviluppo della ferrovia (sempre strettamente legata alle modalità di sviluppo fisiche dei mezzi di comunicazione sul territorio). Il libro diventa un oggetto che comincia a circolare, a un certo punto ci si rende conto che è + comodo e profittevole dividere il libro in 3 parti che venivano proposte in momenti diversi alle stesse persone. Questo perchè rendeva più facile la lettura, creava attesa e stimolava la domanda. Il primo best seller della storia è del 1836 ed è il libro di Charles Dickens intitolato “il circolo Pickwick”, primo esempio di opera letteraria non divisa in 3 parti, ma primo romanzo scritto in Progress, senza che il suo stesso autore sapesse come come sarebbe andato a finire. Siamo nel 1836 e la storia del circolo Pickwick è uno degli esempi + chiari della serializzazione applicata al romanzo… non + un opera unica ma un lavoro di tipo seriale, che l’autore fa sulla base delle reazioni dei suoi lettori. A Dickens viene chiesto di scrivere un romanzo che potesse attirare il maggior numero di persone (molto analfabetismo, quindi le letture erano di solito collettive). Lettura collettiva= influenza la scrittura delle puntate successive, in seguito a osservazioni e domande da parte del pubblico l’autore agisce di conseguenza. Trama a oggi faticosa da leggere, ricca di ripetizione (una delle chiavi della serialità) e momenti confusi. Le modalità di lettura collettiva da origine allo scambio, la condivisione, influenza la costruzione delle trame e crea i fandom. RIPETIZIONE E VARIAZIONE SONO LE CHIAVI DEL RACCONTO SERIALE—> l’amore della ripetizione di base su un bisogno psicologico che abbiamo da sempre, è rassicurante costruisce un universo riconoscibile in cui mi trovo a mio agio e di cui riconosco tutti gli elementi. Nel momento in cui riascolti la stessa storia tante volte hai bisogno di qualche elemento di variazione—> fondamentale nella serialità. Se si guardano gli elementi invarianti, si declinano in maniera diverse (es storie d’amore hanno le stessi dinamiche ma raccontate con delle variazioni)—> il genere è un principio ordinatore che ha a che fare con la ripetizione. Adozione della tecnica del cliffhanger—> significa “arrampicarsi su una scogliera”, è il momento in cui si interrompe l’azione sul più bello e ti lascia appunto appeso sull’orlo del baratro.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved