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La sindrome di Down: caratteristiche e problematiche associate, Sbobinature di Psicologia Clinica

Le caratteristiche della sindrome di Down, una disabilità intellettiva a base genetica, che comporta un ritardo globale nello sviluppo di un individuo. Vengono descritte le cause genetiche, le problematiche associate e i profili cognitivi, linguistici, motori e adattivi dei soggetti affetti. Viene sottolineata l'importanza di una diagnosi medica al momento della nascita per individuare eventuali complicazioni sulle quali intervenire per migliorare la qualità della vita del bambino.

Tipologia: Sbobinature

2021/2022

In vendita dal 11/03/2022

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Scarica La sindrome di Down: caratteristiche e problematiche associate e più Sbobinature in PDF di Psicologia Clinica solo su Docsity! SINDROME DOWN E’ la disabilità intellettiva a base genetica più diffusa, con un’incidenza compresa tra 1:750 e 1:1000 bambini nati vivi (Karmiloff- Smith et al, 2016). E’ un’alterazione globale dei processi che coinvolge lo sviluppo motorio, linguistico, cognitivo, le capacità di self-care e le dimensioni personali e sociali (Ferreira-Vasques & Lamônica, 2015). E’ una disabilità che comporta un ritardo globale nello sviluppo di un individuo. CAUSE DI TIPO GENETICO POSSONO ESSERE - Trisomia 21; - Traslocazione robersoniana; - Mosaicismo (raro)→ avviene dopo il concepimento e riguarda solo le cellule che derivano dalla riproduzione della cellula mutata. Lieve ritardo mentale. * Sicuramente la Trisomia 21 è la forma di malformazione congenita, di origine genetica, dovuta a un vero e proprio incidente genetico. Al momento attuale, nonostante tutte le conoscenze sviluppate nel tempo, non esiste la possibilità di identificarne la causa, sappiamo soltanto che c’è una maggiore incidenza con il crescere dell’età materna. PROBLEMATICHE ASSOCIATE Il bambino che nasce con la sindrome Down può avere ulteriori complicazioni collegate alla sindrome, che possono essere: - Alterazioni strutturali nel sistema nervoso centrale; - Deficit cardiaci congeniti; - Immunodeficienza; - Disturbo metabolico; - Problemi gastrointestinali; - Dismorfismo facciale; - Bassa statura; - Basso tono muscolare. E’ IMPORTANTE FARE UNA DIAGNOSI MEDICA AL MOMENTO DELLA NASCITA DL BAMBINO CHE PERMETTE DI INDIVIDUARE EVENTUALI COMPLICAZIONI SULLE QUALI INTERVENIRE PER MIGLIORARE LA QUALITà DELLA VITà DEL BAMBINO. PROFILO COGNITIVO E’ un profilo che presenta una grande variabilità nello sviluppo, possiamo avere: - QI che varia dai 30 ai 70 (Ritardo mentale da lieve a grave); - L’elaborazione delle informazioni compromesse; - Difficoltà nella Memoria di Lavoro: l’individuo con sindrome Down non ha una memoria a breve termine il che significa che nel momento in cui lo sottoponiamo a delle prove di tipo cognitivo, il bambino potrebbe dimostrare, anche dopo poco tempo, di non ricordare più quello che aveva già fatto; - Difficoltà nella Memoria a Breve termine fonologica; - Difficoltà della Memoria a lungo termine per le informazioni esplicite; - Ragionamento Verbale compromesso; - Problemi Attenzione e Apprendimento; - Difficoltà di Pensiero Astratto; - Difficoltà di Pianificazione e Problem Solving; - Abilità visto-spaziali e abilità non verbali in generali non compromesse. PROFILO LINGUISTICO Ha delle caratteristiche che necessitano da parte del clinico/terapista o genitore di utilizzare alcuni accorgimenti —> perché si presenta un ritardo nello sviluppo del linguaggio del bambino, ma è un ritardo non tanto a carico delle parole o dei gesti, ma un ritardo successivo, nello sviluppo e ampliamento del vocabolario e nella formulazione delle frasi. Il bambino permane molto più a lungo, a differenza di un bambino con sviluppo tipico, in una fase in cui utilizza la comunicazione gestuale, che assume per lui una vera valenza comunicativa e che l’adulto (in particolare i genitori) impara a interpretare presto e bene, ma che può comportare, nell’ambiente che lo circonda, anche una difficoltà di rappresentazione sulle reali capacità del bambino—> dal momento che il bambino parla poco pensiamo che comprenda poco, quindi bisogna individuare delle strategie che possano ricostruire effettivamente le capacità di comprensione di quel bambino. * Un errore che viene fatto è parlare meno con il bambino perché si pensa che capisca poco, in realtà se stimoliamo il bambino dal punto di vista comunicativo ci rendiamo conto osservando la sua comunicazione gestuale che il bambino non solo ci capisce ma risponde a suo modo (gestualmente) alle nostre proposte. RECAP ELEMENTI: - Tempo più lungo nel passaggio dall’intenzione comunicativa alla comunicazione simbolica con parole o gesti; - Ritardo nello sviluppo del vocabolario; - Deficit linguaggio espressivo rispetto al recettivo - Buona comunicazione gestuale che spesso assume una forte valenza comunicativa - Il ritardo nello sviluppo del linguaggio aumenta con l’età. PROFILO MOTORIO Il profilo motorio è caratterizzato dalla presenza di ipotonia (riduzione del tono muscolare), che può essere molto variabile, da lieve a più grave—> significa che il bambino non avendo questo controllo posturale, sembra un “bambino di pezza”, non ha la possibilità di mantenere su la testa ad es. C’è una maggiore compromissione delle abilità fino- motorie rispetto alle grosso-motorie ; L’ipotonia regredisce nel tempo, nei primi anni, grazie anche ad un intervento che si può realizzare dal punto di vista psicomotorio —> non si tratta di una riabilitazione di fisioterapia classica, che si basa su un’azione passiva nella motilità del bambino, ma si basa su una serie di proposte ludiche che permettono la risoluzione, almeno parziale, dell’ipotonia e la conquista delle tappe dello sviluppo motorio —> in particolare delle abilità fino- motorie e grosso-motorie. CARATTERISTICHE DEL PROFILO MOTORIO: - L’acquisizione dell’equilibrio cervo-spinale per i Ds si presenterebbe, in media, verso gli 8 mesi (range che varia dai 3 ai 28 mesi) rispetto ai 3 mesi per i bambini con sviluppo tipico - Le abilità di sedersi senza supporto si presenterebbero, in media, verso i 15 mesi (range tra i 7 e i 38 mesi) contro una media i 7 mesi per i bambini con sviluppo tipico; - La capacità di camminare si presenterebbe, in media, verso i 30 mesi ( CON UN RITARDO TRA L’ANNO /ANNO MEZZO, SE NON 2, RISPETTO A BAMBINI CON SVILUPPO TIPICO). ASPETTI SOCIALI ED ADATTIVI - Il sorriso sociale in genere emerge più tardi rispetto ai bambini con sviluppo tipico; - Buone capacità imitative nel complesso; - Scarsa presenza di iniziativa nell’interazione sociale e gioco condiviso, soprattutto nei primi anni; - Le competenze adattive (capacità di autonomia nella cura di se stesso, dell’ambiente, e delle relazioni sociali) risultano in genere pari o superiori alle competenze cognitive.
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